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Il ristorante Casamare nasce come un progetto stagionale in una location sul mare, Via porto 31, per poi, visti i risultati ottenuti, dar vita anche ad una struttura che potesse soddisfare i nostri clienti in tutto l’anno. Così nasce anche la location di Piazza Flavio gioia 15, che oggi è la nostra CASA per poi nel periodo estivo ad una doppia location.

Abbiamo intervistato lo Chef Michele De Martino:

Ciao Michele, da dove nasce la tua passione per la cucina?

La mia passione per la  cucina nasce ai tempi della mia infanzia quando vedevo i miei genitori preparare i pranzi domenicali, specie quando la mia nonna iniziava le sue preparazioni il sabato sera per poi terminarle la domenica sera. Da qui oltre a divenire un buon gustaio pensavo che preparare cibo poteva divenire il mio lavoro.

Dopo il diploma alla scuola IPSAR di Salerno, hai avuto diverse esperienze sul territorio campano, cosa ti hanno lasciato?

La cosa che maggiormente ho imparato è che bisogna modificare il meno possibile le nostre materie prime ma riuscire ad esaltarle. Da altri maestri ho appreso il modo di gestire un servizio fatto di tante persone e mantenere un self control per tutelare la riuscita ottima del servizio.

TRANCIO DI SALMONE BALIK, MANGO E JOGURT DI BUFALA

Tra le tue esperienze sei stato lo Chef del ristorante Evù, cosa ti ha lasciato?

Al ristorante Evù è dove ho iniziato ad esprimere la maggior parte delle mie conoscenze in cucina, fatte di materia prima e tradizione. E’ questo il punto di partenza, dove piano piano, sono riuscito ad entrare a far parte di un circuito enogastronomico di elevata importanza (guide nazionali, internazionali,manifestazioni.) 

Ora nasce Casamare dall’esperienza nel campo della ristorazione di Mario La Mura e dalla tua creatività in cucina, cosa provi per questa nuova avventura?

Il progetto casamare è nato sorseggiando un caffè nella location dei cantieri soriente. Mi ha subito colpito la location, e poi non di minore importanza le idee di locale di Mario La Mura che erano quelle di dare un punto di riferimento enogastronomico alla città di Salerno. I risultati ci hanno dato ragione

POLPO SCOTTATO SPUMA DI PORRO E PATATE

Ci racconti un po’ il menù che proporrai?

Il nostro menù varia due volte in una stagione,in base alla stagionalità dei prodotti che il territorio campano offre.  Per la maggiore proponiamo piatti di pesce, non escludendo una selezione di terra, anche se minima rispetto a quella di pesce.

Nella tua cucina più tradizione o innovazione?

La nostra carta propone piatti di tradizione ma non escludendo presentazioni e impiattamento con tecniche moderne. Da noi non troverai mai estremismi ma solo rivisitazione e accostamenti di piatti di vecchia tradizione.

Da campano, qual è il piatto a cui sei particolarmente legata?

I piatti a cui sono più legato sono tanti ma in particolare quello che suscita in me eterne emozioni è il ragù napoletano.

PASTA MISTA, ALICI, FIORI DI ZUCCA, POMODORO AFFUMICATO

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Nel nostro settore di sogni ce ne sarebbero tanti ma sinceramente quello che più mi emoziona è ricevere gli apprezzamenti dei miei commensali anche per un semplice spaghetto a vongole. 

Luigi Cristiani

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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