Jaime Pesaque Chef peruviano, riconosciuto tra i migliori del mondo, è sempre più intenzionato a proporsi come ambasciatore della cultura gastronomica peruviana nel panorama internazionale. Dopo il successo di Mayta, casa madre di Lima, Pesaque costruisce un passo dopo l’altro il suo impero, tra New York, Miami e Oslo. 

Negli ultimi anni è sbarcato in Italia aprendo prima a Milano in Via della Moscova ed poi a Roma all’interno di Palazzo Dama.

Fra i piatti simbolo nel menu di Pacifico Roma vi sono il Ceviche allo Stato Jaime Pesaquedell’Arte di Pesaque – riconosciuto fra i migliori del mondo – e il Tiradito rivisitato, ma anche una selezione di Dim Sum tipici della cucina cinese qui accompagnati da salse peruviane.

 

Sei considero uno dei migliori ambasciatori della cucina peruviana nel mondo? Come ti senti a ricevere questo “titolo”?

La verità è che oltre alla soddisfazione personale penso che sia una grande responsabilità dal momento che consideriamo che le imprese dei ristoranti all’estero sono piccole ambasciate della nostra cultura, quindi siamo responsabili dell’apertura o della chiusura delle porte alle future avventure di altri peruviani e lo prendiamo con molto responsabilità.

 

Hai lasciato il Perù con Mayta nella tua Lima, poi passo dopo passo a New York, Miami, Madrid, Hong Kong e Oslo, e poi arrivi in Italia, raccontaci questa rotta

La verità che tutto stava andando tutto in modo armonico, l’esposizione e la conoscenza del cibo peruviano all’esterno ha spinto molte persone a scommetterci e ci siamo organizzati per affrontare queste sfide, come attraverso la formazione di chef in modo da poter affrontare questa sfida di rappresentare il proprio paese all’estero, di essere imprenditori della cultura attraverso la gastronomia.

Pacifico è più di un cevichebar, la tua è una “cucina evolutiva”, cambia sempre con le stagioni, come nasce l’idea?

Pacifico è un ristorante di cucina peruviana con un programma più mirato al mare. La cucina è più personale del tradizionale ma sempre con le basi della memoria peruviana ma la stiamo cambiando in base alle stagioni per poter offrire il meglio.

I tuoi ristoranti offrono innovativi piatti peruviani con influenze asiatiche, ci dicono alcuni piatti?

Se offriamo piatti dell’autore peruviano, non sono tradizionali, ma contengono il DNA della nostra solita cucina.

 

I tuoi prossimi progetti?

Ci sono progetti che arrivano in Italia, anche in Russia e a Lima. Vogliamo che tutti conoscano il mio meraviglioso paese!

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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