Già oltre 100 produttori hanno aderito all’evento dedicato a vini e oli del Sud Italia, a Sannicandro di Bari dal 10 al 15 giugno 2020. Novità di questa edizione due giorni con eventi e degustazioni esclusive

Si prospetta un’edizione da record quella di Radici del Sud 2020. Il quindicesimo Salone dei vini e degli oli del Meridione, in programma a Sannicandro di Bari (BA) dal 10 al 15 giugno 2020, ha già raggiunto e superato le cento adesioni, con un anticipo di oltre un mese rispetto alle precedenti edizioni. Tra le novità di quest’anno anche un maggior coinvolgimento del pubblico, a cui saranno dedicati eventi e degustazioni guidate a numero chiuso nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 giugno.

Aspettando-Radici-del-sud-2019-5.jpegRadici del Sud 2020 è una scommessa che stiamo vincendo – spiega Nicola Campanile, organizzatore della manifestazione – I produttori stanno rispondendo con grande entusiasmo sia alle novità proposte per questa edizione, sia alle nuove collaborazioni che abbiamo instaurato e siamo convinti che anche il pubblico sarà ancora più incuriosito e soddisfatto dall’offerta di masterclass e appuntamenti in programma, tutti dedicati alla scoperta dei territori e dei vini delle regioni meridionali protagoniste del Salone”.
Tra le novità della quindicesima edizione di Radici del Sud sono previsti un format più snello per la giornata del lunedì, per rendere più semplice il contatto tra pubblico e produttori, la presenza di aziende provenienti da Abruzzo, Sardegna e Molise (oltre a Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia), un ampliamento del padiglione dedicato ai vini artigianali e quattro giurie completamente rinnovate composte da giornalisti e influencer nazionali e internazionali.
Per la stampa estera sono già stati confermati i nomi di Liza Zimmermann (Forbes), Deborah Grossman (Wine Enthusiast, Decanter) e Zachary Susan (punch-drunk.com) dagli Stati Uniti, Renè Langdahl Jørgensen (renelangdahl.com) dalla Danimarca, Madeleine Stenwreth MW (thedrinksbusiness.com) dalla Svezia, Elizabeth Gabay (elizabethgabay.com) dal Regno Unito, Jung Yong Cho (freelence e autore) dalla Corea, Mar Galvan Romero (La Gaceta del Vino) dalla Spagna, Marlene Del Olmo (Wine Mots) e Omar Hernandez Barbosa (Wine Mots) dal Messico e Piotr Widowiak (Wine O’Clock) dalla Polonia.
Aspettando-Radici-del-sud-2019-1.jpegAccanto a loro ci saranno gli italiani Luigi Salvo (giornalevinocibo.com), Franco Santini (Acquabuona), Antonio Paolini (Gambero Rosso), Enrico Malgi (LucianoPignatarowineblog), Jenny Viant Gomez (Presidente Donne del Vino Abruzzo), Maurizio Gily (MilleVigne), Maurizio Valeriani (Vino da bere), Antonio Tomacelli (Intravino), Jacopo Cossater (Intravino), Antonella Amodio (DoctorWine, LucianoPignatarowineblog), Leonardo Romanelli (leonardoromanelli.it), Giacomo Alberto Manzo (Egnews, Sicilianotizie) Francesco Muci (Slow Wine), Andrea Terraneo (Presidente Vinarius), Francesco Bonfio (Presidente AEPI) e Roberto Ripa (Unione Sarda).

Tra i buyer presenti ci saranno invece Jessica Luongo (AmoVino Wine + Spirits) e Stephanie Guth (The Living Vine) dal Canada, King Chang Mo (PNK Trading) e Hong Dongmyung (VinoVino) dalla Corea del Sud, Christian Boettger (Sintonia Lab) e Ole Udsen (Estrup & Udsen Vin ApS) dalla Danimarca, Olga Sokolova (Fortwine) e Yana Savelyeva (Wine State) dalla Russia, Pawel Swierczek (www.rafa-wino.pl) e Dariusz Kopiczko (G-wine) dalla Polonia, Gavin Davis (Cellar Door) dal Myanmar, Aleksandar Thiel (castelcosimo.de) dalla Germania e Rob Seddon (jacksonandseddon.com) dal Regno Unito.
La manifestazione si terrà in collaborazione con Assoenologi, Slow-wine, Vinarius, AEPI, AIS Puglia, Vinodabere, Intravino e LucianoPignatarowineblog.
L’elenco aggiornato dei produttori e il programma di Radici del Sud 2020 sono disponibili e in aggiornamento sul sito www.radicid  elsud.it

Redazione Foodmakers

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