Ciao Jessica e Mattia, come nasce questo connubio?
Ciao a tutti! Colpa delle stelle! Volere del destino! Ci siamo conosciuti a Pragelato in Piemonte. Lavoravamo nello stesso villaggio 5* lusso in due ristoranti diversi e dormivamo nello stesso piano della struttura abitativa adibita al personale. Ci siamo conosciuti da colleghi dopo il lavoro nelle ore libere e insieme ad altri amici. Caso a voluto che continuando la conoscenza è confrontandoci sul lavoro sorgessero degli aspetti comuni ad entrambi, soprattutto L amore per un certo tipo di cucina; quella gourmet, ricercata, stellata.. per pochi. Avevamo obiettivi che combaciavano alla perfezione la stessa che ricerchiamo nel nostro lavoro, nei nostri piatti.. da quel momento in poi non ci siamo più separati ed eccoci qua!

Mattia, il tuo amore per la cucina nasce sin da giovane, ci racconti come?
Ho iniziato a prendere confidenza con la cucina son da piccolo Grazie a mia madre, Maria Cristina, che mi ha trasmesso questa passione e mi ha incoraggiato a continuare.

Jessica , invece tu hai iniziato più tardi, ma come è sbocciata questa passione?
Un giorno per caso ritrovai tra le vecchie cose di mio nonno Mario, un libro di cucina una frusta per pasticceria è un cappello da Chef, quello di una volta di stoffa, era un po’ ingiallito ma profumava ancora di dolce! Mio nonno era un cuoco è così anche i suoi 9  fratelli,questa cosa mi incuriosì. Ho iniziato a leggere, a studiare e fare prove, avevo fame di imparare e recuperare soprattutto il tempo visto i miei 21 anni! Volevo sapere tutto di questo mondo è il fai da te non mi avrebbe portato tanto lontano perciò sotto consiglio del mio amico Cristian che ringrazio!decisi di frequentare la scuola serale…

Mattia, hai avuto esperienze professionali con alcuni chef che oggi posso fregiarsi della stalla Michelin, ci racconti con chi e cosa ti hanno lasciato?
Ho lavorato a fianco di Chef di fama e in ristoranti di alto livello ma il ricordo più bello è con lo Chef Daniel Facen. Grazie a Facen ho capito l’importanza della materia prima e sopratutto il suo rispetto. Mi ha educato sulla presentazione di queste ultime nei piatti, ricercandone sempre la perfezione.
Facen mi ha fatto apprezzare a 360 gradi la cucina di alto livello.

Jessica, hai poi ti sei diplomata in enogastronomia ed hai lavorati in ristoranti di nicchia e hotel di lusso, ci racconti le tue esperienze?
Ho iniziato a lavorare ovunque per imparare il più possibile poi negli ultimi due anni ho scelto di lavorare in ristoranti di alto livello e negli alberghi di lusso per evolvere sempre più al meglio la mia passione, lavorando materie prime accuratamente selezionate, conoscendo e imparando tecniche di cucina all’avanguardia e moderna. Ho lavorato con Chef che mi hanno trasmesso la raffinatezza in cucina nel frattempo ho continuato a studiare cercando di mettere in pratica tutte le competenze acquisite nel mio percorso.

Che tipo di cucina proponete e come la definireste?
La nostra proposta gastronomica so basa soprattutto sulla tradizionalità culinaria del nostro paese. Ci piace molto rivisitare i classici intramontabili affrontandoli in prospettiva moderna, utilizzando tecniche di cucina innovative, non solo nella sostanza ma curando molto anche l’aspetto del piatto. Entrambe le cose per noi devono essere equilibrate!
Una cucina semplice e genuina, senza troppe lavorazioni per preservare il più possibile la naturalezza di ogni ingrediente. Cerchiamo di utilizzare tutto di quest ultimo per minimizzare gli sprechi e poi tanta fantasia ma soprattutto amore e passione per ciò che stiamo facendo!

Come nasce un vostro piatto?
Dall’istinto! Di solito Jessica arriva con un idea, che a primo acchito potrebbe risultare anche bizzarra e difficilmente possibile da realizzare. Il suo punto forte è che sa già il gusto, ciò che un commensale deve provare, sa già cosa vuole trasmettere. In base a questo sviluppiamo l’idea. Prima ne parliamo e appuntiamo le tecniche per esaltare al meglio ogni ingrediente poi lo disegnamo. Di solito aspettiamo due-tre giorni prima di provarlo soprattutto se il piatto è complesso è strutturato! Ma non nascondo che delle volte andiamo anche di petto. Idea/piatto! Mattia ha molta esperienza e il suo contributo è fondamentale soprattutto per le tecniche che poi serviranno in più ha una raffinatezza innata nell’inpiattamento. Ogni piatto che nasce, che creiamo ha il meglio dell’uno è il meglio dell’altro. 

State per avviare una vostra attività a Marina di Grosseto, cosa dobbiamo aspettarci? 
No andremo a lavorare in un ristorante ma per adesso non vogliamo svelare niente.

Che cosa vi augurate per il futuro?
Abbiamo molti progetti in cantiere, stiamo studiando accuratamente nuove tecniche che presto inizieremo a testare. Fortunatamente abbiamo un piccolo laboratorio fornito di tutto il necessario per poter sperimentare le nostre idee.
Ci auguriamo di poter continuare questa bellissima avventura e magari un giorno riuscire a trasmettere alle future generazioni ciò che abbiamo avuto la fortuna è la caparbietà di voler apprendere!

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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