Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con Campania Stories, la manifestazione itinerante con un programma composito, promossa da Miriade & Partners con prestigiose partnership, anche istituzionali.

Campania Stories significa sinergia operativa, volta alla riscoperta e valorizzazione delle nostre eccellenze territoriali. Un vero e proprio giro di giostra nei principali poli ricettivi turistici regionali, dai Monti Lattari alla Costa D’Amalfi, passando per il Parco Archeologico di Pompei sino ad arrivare ai Campi Flegrei, senza trascurare l’Irpinia.

Circa ottantotto le aziende viti-vinicole partecipanti, in collaborazione con l’A.I.S. Campania, il sostegno istituzionale della Regione Campania e la media partnership di Luciano Pignataro Wineblog, per un evento che si conferma agli assoluti vertici di settore, atteso il prestigio degli ospiti e la caratura dei contributi.

Fil rouge, potremmo dire, la necessita di cercare dei paradigmi produttivi di qualità del retaggio culturale enologico campano, nastri di partenza tagliati il giorno 30 Agosto con una visita riservata alla stampa in Pompei, sino al super evento del giorno seguente, con i banchi d’assaggio – rassegna dei vini bianchi regionali curata dall’A.I.S. – ed il successivo percorso degustazione ideato dal tristellato Chef Heinz Beck della Pergola di Roma.

Cornice d’eccezione, il Campus Principe di Napoli in Agerola, polo di formazione e ricerca scientifica con un alto profilo di internazionalità, diretto dal summenzionato chef Beck, con visiting professors del calibro di Franco Pepe, Francesco Sposito, Giuseppe Molaro e Vincenzo Candiano.

Con l’apporto di docenti, fautori di un approccio organico ed integrato alla scienza gastronomica – antropologico, politico, giuridico –  il campus propone un’offerta didattica che consta di ben tre corsi di laurea, specifiche altamente professionalizzanti in gastronomia, ospitalità e territorio, scienze turistiche ed economiche, alternati a tirocini, stage presso strutture apicali di settore ed eventi come quello in rassegna, svoltosi alla presenza del direttore Heinz Beck. 

Pervasi da uno stupore primigenio all’ingresso dell’imponente struttura, un edificio di cinque piani panoramico in ogni lato, di recente ristrutturato per volontà delle Autorità Agerolesi, ubicato nella frazione San Lazzaro, su di un belvedere a picco sulla costa di Amalfi, che abbraccia integralmente il golfo di Salerno e quello di Capri.

Dopo la splendida degustazione delle nuove annate e crus dei vini bianchi campani, corredata da un corposo corredo documentale di brochure illustrative e tomo monografico con referenze integrali delle aziende – una notazione all’impeccabile organizzazione e gestione dei banchi d’assaggio, nonostante le limitazioni e costringimenti delle ultime propaggini dell’emergenza sanitaria COVID –  ci si approccia alla degustazione curata da chef Beck, che non lesina foto con la stampa intervenuta, una presenza di grande incisività e nonostante la complessione minuta.

Raffinati finger food offerti sotto l’egida dello chef tristellato, in pairing proposto il magniloquente Fiorduva di Marisa Cuomo, vera e propria icona dell’enologia regionale, la giornata prosegue con una sessione di trekking sul Vesuvio a ridosso dei vigneti, nel solco di una narrazione compiuta delle radici delle nostre molteplici identità eno-gastronomiche, sino agli appuntamenti dei prossimi giorni, puntualmente reperibili sul sito della manifestazione, per addetti ai lavori e non.

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Carlo Straface

Carlo Straface, partenopeo di nascita, corso di studi in giurisprudenza, di professione avvocato e giornalista pubblicista, eno-gastronomia e letteratura le sue coordinate di riferimento. Sommelier di...

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