Duck’s Eatery, un ristorante nell’East Village di New York lancia il prosciutto di anguria affumicata. A guardare i video e le foto che circolano in Rete sembra proprio un il classico arrosto, abbrustolito all’esterno e al sangue all’interno. Il cocomero viene a tutti gli effetti trattato come se fosse carne: essiccato, affumicato, saltato in padella e infine affettato.

Lo “smoked watermelon ham” ha creato grandissima curiosità nei cultori delle novità culinarie, ma quanto costa mangiarlo? Circa 75 dollari, ma bisogna anche armarsi di santa pazienza perché tutto è già esaurito fino a novembre.

Lo chef Will Horowitz ha raccontato: “Riceviamo in media una richiesta ogni due minuti. Ho dovuto impostare una risposta automatica sulla nostra e-mail”. Il cuoco ha spiegato anche come la preparazione porti a un processo molto lento. Ci vogliono infatti dai quattro ai sei giorni per farlo asciugare e ben otto ore per affumicarlo prima che si possa passare in padella per finire l’opera. Le prenotazioni sono state bloccate anche perché la non immensa cucina permette di farne al massimo due per volta.

Lo spazio del ristorante è poco e Horowitz dice che non riesce a produrne più di due alla volta: anche per questo ha dovuto bloccare le prenotazioni. Per lui è stato un successo davvero inaspettato: l’intento iniziale di Horowitz non era quello di ottenere grandi profitti grazie alla stranezza del piatto, quanto quello di sperimentare e proporre alternative “naturali” alla carne. “Vogliamo venderlo e continueremo a farlo”, ha dichiarato l’ideatore. “Ma di sicuro non apriremo un fottuto chiosco di angurie affumicate, questo sicuramente no”.

Intanto anche sui social network il video sta diventando virale con ben 100mila visualizzazioni in pochissimi giorni. Arriverà anche da noi in Italia? Difficile pensarlo, ma in tempi come questi è difficile escluderlo.

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Luigi Cristiani

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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