È questa una delle ragioni che rende questo Stato Americano così desiderabile: vivere in una rilassata atmosfera, a ritmi più lenti. 

Le persone sono molto ospitali e trasformano l’esperienza di viaggio o di permanenza (come nel mio caso) in accoglienza amichevole. 

Che si tratti di consigliare un ristorante o un ufficio pubblico, di aiutarti a trovare la strada o descriverti un’attrazione del posto… la conversazione non è mai approssimativa, ma svela una delle belle caratteristiche dei paesi del sud: l’ospitalità. Eh sì perché il Tennessee è pur sempre uno Stato del sud degli Stati Uniti, chiamato Volunteer State: un nickname attribuitogli durante la guerra anglo-americana del 1812 per le migliaia di soldati volontari che svolsero un ruolo di primo piano in quella guerra. La sua bandiera presenta tre stelle, una per ogni parte del territorio ad est del fiume Tennessee. 

Da dove cominciare per descrivere uno stato così variegato? Dalla bellezza sorprendente delle Smoky Mountains, dove la stagione autunnale può regalare paesaggi pittoreschi, al più lungo tratto di prato erboso della catena dei Monti Appalachi che comprende anche il più grande giardino naturale di rododendri (Roan Mountain State Park), senza tralasciare i profondi altopiani dove scorgere elementi naturali spettacolari come gole, rifugi rocciosi, cascate sotterrane (le Ruby Falls sono le più alte d’America) ponti naturali e cascate, raggiungibili attraverso trails ben segnalati.

Un elenco completo delle attrazioni naturalistiche li troverete sul sito ufficiale del Tennessee, in tal modo potrete scegliere come nutrire il vostro animo, stimolare i vostri sensi e sfidare il vostro corpo attraverso i 56 bellissimi “Tennessee State Parks”. 

Le strade che collegano le varie località di montagna lasciano scorgere piccoli paesi immersi nel verde… per molti chilometri potreste non incontrare altro che capanni, allevamenti di bestiame, fienili e chiese. 

Sono le strade che preferisco, lontane dalle highways così dritte e noiose! 

Non esiste solo l’aspetto naturalistico del Tennessee, che seppur fuori dall’elenco delle mete turistiche Americane più gettonate, sa regalare esperienze singolari. 

Nashville, la capitale dello Stato, merita a pieni voti l’appellativo di città della musica, grazie alla diffusione del genere country, che qui ha trovato il terreno più fertile per crescere. Ed è sede sia della Musicians Hall of Fame and Museum che della Country Music Hall of Fame and Museum; entrambi i luoghi sono ottimi posti per esplorare e celebrare la musica americana.

Ma la sorprendente storia della musica in Tennessee è ad ogni passo: a sud-ovest c’è Memphis, culla del rock’n’roll e patria del blues; a nord-est c’è Bristol luogo di nascita della Country Music (l’insegna di benvenuto alla città, una chitarra alta 6 metri, spiega  l’origine di questa tradizione musicale) 

Tra queste due città c’è tutto l’inimmaginabile in fatto di stili musicali: rock, pop, soul, gospel, classica ed altro ancora.

Bristol è conosciuta anche dagli amanti della velocità (me per prima ); è sede del Bristol Motor Speedway: il mezzo miglio più veloce del mondo, track NASCAR soprannominato The Last Great Colosseum per le sue gare adrenaliniche e l’architettura romana. Ed ospita gli eventi Sprint Cup più famosi negli Stati Uniti. 

Poche miglia distante c’è Johnson city, la città che mi ospita, che a sua volta confina con 

Jonesborough, la “Città più vecchia del Tennessee”, fondata nel 1779. È conosciuta da ogni appassionato di storia, non a caso il suo quartiere centrale è stato inserito nel registro nazionale dei luoghi storici: un edificio dopo l’altro, il downtown rimane, tuttora, preservato e protetto da una vigile Commissione di zonizzazione storica.

Jonesborough non é un museo intoccabile e recintato ma un fiorente centro con i suoi ristoranti, caffè, negozi di antiquariato, un teatro, chiese, panetterie e caffetterie. 

L’appetito può essere ben soddisfatto con i sapori Made in Tennessee, dal barbecue di Memphis a cottura lenta annaffiato con whisky invecchiato in botti di quercia da Jack Daniel’s a Lynchburg, al pollo fritto e piccante Nashville style. Non ci sono limiti alla fantasia del barbecue, eppure dominano due specialità: le costolette di maiale (ribs) dry o marinate, più sugose. A fare la differenza sono le spezie: paprika, sale, pepe di Cayenna, cumino e aglio in polvere. E ovviamente l’immancabile salsa BBQ.

Ho menzionato solo parte delle diverse attrazioni, località e motivazioni per inserire il Tennessee nella lista dei viaggi preferiti, toccherà ad ognuno di voi lasciarsi sorprendere dalle numerose avventure: braccia aperte vi attendono in Tennessee!

Rachele Bernardo

Rachele Bernardo

Mi presento, sono Rachele Bernardo, annata 1968, ribelle proprio come me. La passione per la scrittura risale agli spensierati anni giovanili, tuttavia sono stati le esperienze di vita fuori dal mio...

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1 Comment

  1. Il Tennessee è davvero bello ho ancora negli occhi il ricordo dei paesaggi autunnali dai vividi colori. Un ricordo indelebile. Grazie Rachele della tua generosa ospitalità. Un abbraccio

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