Fa davvero specie pensare che il nome dell’incantevole Isola del Giglio sia per sempre associato ad un accadimento tragico, come il naufragio della nave da crociera Costa Concordia. Non è giusto che questo paradiso incontaminato situato di fronte al Monte Argentario venga nominato, la maggior parte della volte, quando si parla di quell’evento infausto. L’Isola del Giglio è una delle mete preferite da chi si reca in visita all’Arcipelago Toscano, ed è famosa per il colore del suo mare, di un verde intenso, cangiante, con sfumature smeraldo e acquamarina, e per le sue spiagge bianche, dal sapore tropicale, che nulla hanno da invidiare a quelle delle Maldive o dei Caraibi. Ma una vacanza sull’Isola del Giglio non prevede solo mare e tintarella, chi visita questo incantevole luogo avrà la possibilità di esplorare la sua natura selvaggia e perdersi tra mille attività all’aria aperta, senza contare poi gli eventi e le manifestazioni che si svolgono ogni estate. Raggiungere questa perla del Mar Tirreno è semplice, grazie ai traghetti della Maregiglio per l’Isola del Giglio che offrono la possibilità di immergersi nell’atmosfera rilassante e ammaliante dell’Isola, già durante il tragitto in mare, ancor prima di averci messo piede.

Caraibi? No, siamo in Toscana

Per chi non è mai stato su quest’isola meravigliosa, e la vede per la prima volta, l’impressione è quella di trovarsi su una delle isole dell’arcipelago della Hawaii. Il verde intenso della macchia mediterranea domina infatti il paesaggio, che fa da sfondo ad un mare verde e trasparente, come pochi. Le scogliere di granito, scoscese e bianchissime, rivelano poi il vero carattere dell’isola, che è considerata ancora un paradiso incontaminato, scelto dai turisti principalmente per i fondali del suo mare, ideali per fare snorkeling e immersioni con le bombole, e per le numerose spiagge e calette, raggiungibili attraverso una serie di sentieri, oppure via mare. Ma dopo una giornata intensa, all’insegna del mare color smeraldo e della tintarella, è arrivato il momento di immergersi nella vita del borgo.

Storia, cultura, sapori

 Anche la storia dell’Isola del Giglio, come la maggior parte di quella dell’intera Toscana, è legata alla famiglia Medici. A partire dal XV secolo questo territorio venne inglobato nel Granducato di Toscana, e le tracce più evidenti del passaggio dei Medici sono presenti a Giglio Castello, frazione del borgo medioevale che reca le antiche vestigia del castello fortificato. Chi si reca in questa splendida isola non può fare a meno di visitare la Rocca aldobrandesca, detta anche Rocca Pisana, dove sono ancora presenti i resti delle mura, e di alcune torri medioevali. Inerpicandosi poi per le stradine del centro storico, si arriva in un’area dove è possibile godere di una vista mozzafiato, e nelle giornate più terse e limpide si riescono a cogliere in modo netto anche la Corsica e l’Isola d’Elba. Non a caso, Giglio Castello è stato inserito tra i Borghi più belli d’Italia, un riconoscimento meritato e assolutamente doveroso, che valorizza nel modo giusto questo territorio e la sua storia.

Redazione Foodmakers

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