Il Vecchio Magazzino Doganale è una realtà produttiva attiva in Calabria, a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, nata dalla mente creativa di Ivan Trombino, imprenditore calabrese esperto di biotipi delle diverse piante autoctone che crescono proprio in questa zona. 

 

Ciao Ivano, come nasce la tua avventura nei distillati?

Il Vecchio Magazzino Doganale nasce grazie merito ad una inaspettata eredità di famiglia, scoperta e ricevuta diversi anni fa, quando per richiesta di mio padre, mi misi alla ricerca di notizie su mio nonno Egidio, mai conosciuto ed emigrato da giovane nell’America latina in cerca di fortuna.

Scoprii che proprio in America si era rifatto una famiglia, alla quale  aveva lasciato dei racconti e delle storie meravigliose.

Proprio da questi racconti si è manifestata la volontà di riportare alla luce l’antica attività e il lavoro di un tempo.

Esiste un legame tra il territorio e le specialità del Vecchio Magazzino Doganale, ci racconti come?

Certamente. Esiste un legame molto forte tra il nostro territorio, la Calabria, e tutti i nostri prodotti. Oltre ai nostri giardini di proprietà, operiamo su tutto il  territorio come dei veri e propri raccoglitori di botaniche, a partire dal nord della regione con il ginepro ed i limoni IGP di Rocca Imperiale per finire più a sud con i bergamotti di Pellaro. La caratteristica principale che ci contraddistingue è proprio il sistema unico di tracciabilità delle botaniche utilizzate nelle nostre specialità.
Questo legame è alla base della nostra filosofia e trova riscontro anche nel metodo di produzione delle nostre specialità, liquori e distillati artigianali ed altamente naturali. Alla base c’è un innovativo ed unico metodo di produzione, che varia da un arco di tempo dalla durata di un minimo di 9 mesi fino ad un massimo di 12 mesi all’anno. Questo è dovuto principalmente al rispetto che Vecchio Magazzino Doganale nutre per la ciclicità naturale delle botaniche utilizzate, tutt’oggi raccolte a mano e in pieno fiore, quindi rispettandone la loro stagionalità. Esse vengono poi lavorate tramite infusioni idroalcoliche separate e a diversi gradi alcolici. Dentro ogni nostra bottiglia è raccontata una storia e vi è contenuto davvero il sapore della nostra terra…  

 

Quando hai ricevuto la chiamata da Londra. Per il premio del World Liqueur Awards, quali sono stati i tuoi primi sentimenti?

Ho provato una fortissima emozione, testimoniata delle lacrime scese sul mio viso… Era un consueto e tranquillo venerdì pomeriggio di Aprile quanto ho appreso la straordinaria notizia che mi ha lasciato sbalordito e lusingato al tempo stesso. Lasciarsi dietro tanti brand e ottenere il massimo del riconoscimento del World Liqueur Award di Londra è qualcosa di indescrivibile, felicità e orgoglio per il Vecchio Magazzino Doganale, la mia Azienda nata da pochissimi anni, ma anche per la mia terra, la Calabria, e per tutta l’Italia…   

Come ti spieghi questo inaspettato successo?

Mi piace pensare che per fare cose speciali bastano solo questi principali attributi: la

semplicità, la coerenza, la costanza per il lavoro quotidiano e tanta passione. Il tutto unito, nel nostro caso, alla valorizzazione delle botaniche che la natura ci offre. Credo fortemente che questa sia la formula speciale, la strada giusta, non solo per il raggiungimento di tanti traguardi,  ma credo siano davvero il segreto del successo.

 

 

Ti definisci un “produttore di liquori rurali”: che cosa significa esattamente questa definizione?

“Produttore di liquori rurali” è una vera è propria filosofia, la mia filosofia…

E’ riscontrabile in “tutto ciò che è della campagna”. Significato racchiuso nel campo lavorato, nell’aratro, nella cura e nella raccolta delle botaniche, nel rispetto della natura e di tutti gli elementi naturali che per primi hanno legato l’uomo alla terra. Un vero è proprio ritorno alle origini volto a rievocare le tradizioni e i valori dei nostri antenati. Il “come veniva fatto una volta” al Vecchio Magazzino Doganale è davvero la caratteristica principale che ci contraddistingue. Un vero inno al territorio.

Mr Jefferson è un amaro unisce i gusti di bergamotto di Roccella Jonica, arancia di Bisignano, rosmarino di Montalto Uffugo e l’origano della Palombara (Paola), ti senti portatore della biodiversità?

Proprio alla luce della nostra filosofia e del nostro metodo di produzione posso dire con certezza che siamo promotori della biodiversità naturale. Basta solo pensare che una stessa botanica, anche se raccolta nello stesso territorio, può avere caratteristiche differenti rispetto alla raccolta dell’anno precedente. Non ci è mai piaciuta l’idea di creare un prodotto standardizzato, ma più l’idea di un prodotto che rispecchi a pieno la natura e la sua biodiversità. Proprio come facevano i nostri antenati.

  

Il tuo amaro naviga a metà strada tra leggenda e storia: ce la racconti?

La storia, ricevuta in eredità, narra dell’avventura di una nave, partita dal porto di Panama con un carico di alcool da canna da zucchero con destinazione porto di Genova, all’epoca sbocco e via principale per il commercio di alcolici, che naufragò sulle coste della Calabria, in una zona non meglio precisata tra Paola e Tropea, alla fine del XIX secolo (anno 1871).

Quella nave era capitanata da Jefferson, il suo navigatore era Roger e il medico di bordo era Gil, i quali fortunatamente scampati al mare e forse unici sopravvissuti al naufragio, trovarono rifugio e lavoro presso il Vecchio Magazzino Doganale, un piccolo negozio di erbe, spezie e liquori di contrabbando, al tempo, gestito da un uomo detto “u Giocondo”. I tre naufraghi, non erano solo esperti di liquori e distillati, ma anche dei grandi bevitori, e la Calabria, con il suo giardino botanico, sicuramente ha fornito loro ottimi spunti per creare le loro straordinarie misture. Ed è qui che entra in scena la mia famiglia: il Giocondo della narrazione, era un mio antenato, il nonno di mio nonno Egidio Trombino…

 

Oltre a Jefferson ci sono altri prodotti (Roger, Gil, Frack e Madame Milù ed eredità di famiglia), ci racconti le loro caratteristiche?

Roger  Amaro Extra Strong. Trae ispirazione dal carattere del suo creatore, Roger, austero e pungente verso coloro che non avevano rispetto per la natura. Filtraggio rurale attraverso panno di lino, nessuna aggiunta di coloranti artificiali, è il risultato di una attenta selezione di botaniche amaricanti, raccolte a mano e lavorate artigianalmente. Un prodotto unico e controcorrente, tanto da riportare in etichetta la dicitura  Tenere Sotto Banco “. E’ un Bitter… E’ un Amaro… 

 

Frack Amaro Serale no alla Moda. Creato da una ricetta unica e segreta, formata dall’unione di tre blend precedentemente preparati, di infusi separati e lavorati tutti da fresco. La vita dell’infuso viene preservata con questa nostra tecnica esclusiva, termo-refrigerata, che contraddistingue l’intera gamma dei nostri prodotti. Il primo blend, particolarmente complesso, da la carica amaricante; il secondo blend ne conferisce rotondità unica ed infine il terzo blend composto da una base vinosa calabrese fortificata da spezie uniche. Una bottiglia di Frack si chiude in media, da ciclo produttivo, in 12 mesi. Prodotto completamente naturale, rigorosamente no alla Moda

Madame Milù Liquore da Bere al Bisogno. Liquore, altamente digestivo, innovativo ed unico nel suo genere che ripercorre e racchiude le alchimie dello stile italiano di produzione dei liquori dall’800 ad oggi. La sua autentica ricetta racchiude tutti i diversi metodi di lavorazione delle botaniche provenienti dal nostro territorio e, ancora oggi, raccolte a mano: CamomillaMentaMaggioranaResina di pigne della Sila lavorate in infusioni da fresco e separate. MelissaSemi di Finocchio e Assenzio lavorati in distillazione ed una composizione segreta di Erbe Officinali, su tutte la Spaccapietra.

 

Gil The Authentic Rural Gin. Esperto alchimista e medico di bordo, creò un distillato prezioso con metodo di produzione rurale. Ginepro di bassa quota e limoni IGP di Rocca Imperiale sono le botaniche principali. Si distingue anche nella fase di filtraggio, effettuata in modo grossolano attraverso un semplice panno di lino, lasciando il suo colore d’origine. Un vero è proprio inno al territorio. 

 

Gil Torbato Italiano. Unico gin torbato al mondo. Se il nostro Dottore non fosse stato così scrupoloso nelle sue ricerche, non avremmo mai scoperto la torba e la ricchezza del nostro territorio che oggi, nella particolare cornice della Sila, ha trovato il suo habitat naturale. Abbiamo arricchito il ginepro di Rocca Imperiale per comporre il Torbato Italiano, unico al mondo, mantenendo fede al nostro metodo di distillazione rurale. Una vera esplosione di territorio.

 

Eredità di Famiglia. Così riporta l’etichetta. Prodotti creati dall’abilità del Maestro Giocondo, proprietario del Vecchio Magazzino Doganale ed esperto di frutti, erbe e spezie, ma soprattutto  padre adottivo e guida dei nostri personaggi. Dalle sue ruvide mani nascono Bergamotto Fantastico e Diamante Cedro, da un accurata selezione dei frutti simbolo della Calabria: il bergamotto e il cedro.

 

Quali sono i vostri canali di distribuzione?

I principali canali di vendita a cui ci rivolgiamo sono le enoteche specializzate in  vendita di liquori,ci piacciono soprattutto le drogherie di un tempo; l’alta ristorazione, dove i nostri prodotti si possono gustare lisci accompagnati da pietanze ricercate e di territorio; Ma principalmente nei locali miscelazione, dove è possibile degustarli nei nostri esercizi, drink semplici e ricercati. Ci rivolgiamo, non solo ad una clientela esigente e raffinata, ma anche a tutti coloro che amano il nostro territorio e che lo trasmettono con il proprio stile. Ma anche a coloro che, nel gustare un bicchiere dei nostri prodotti, sono capaci di provare un emozione e rievocare ricordi del proprio passato e delle proprie tradizioni.    

  

Hai altre novità che dobbiamo aspettarci?

Qualcosa bolle sempre in pentola al Vecchio Magazzino Doganale. Posso dire che stiamo portando avanti diversi progetti che riguardano sempre lo studio e la ricerca delle botaniche sul nostro territorio e l’espansione dei nostri giardini botanici. Seguiteci e rimarrete sorpresi.

Luigi Cristiani

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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