Una realtà sempre in grado di seguire le dinamiche di mercato e capace di adeguarsi con stile ai cambiamenti delle abitudini di consumo. È questa l’immagine che il Consorzio Asti D.O.C.G. ha saputo delineare in occasione della recente edizione del Vinitaly. Un Consorzio attivo e proattivo, dunque, capace di rendere la sua denominazione una tra le etichette più versatili e futuribili, grazie ad una fitta rete di eventi che hanno disancorato il Moscato Bianco dal ruolo di “semplice fine pasto”.

Ed infatti, si scoprono altri numerosi momenti della giornata in cui poter sorseggiare una buona “bollicina”, trovando nell’Asti un valido alleato della mixology o del pairing a tavola.

In occasione della masterclass “Bollicine Stellate e Miscelate”, il bartender e brand ambassador del Consorzio, Giorgio Facchinetti,ha pertanto svelato l’anima più nascosta dell’Asti Spumante, ovvero l’inattesa duttilità in miscelazione e abbinabilità a portate salate.

Drink realizzato con una fetta di pompelmo rosa, una foglia di basilico, Asti Spumante e pepe di Sichuan on top. Un sorso equilibrato e fresco, in cui si denota chiaramente l’arte di Giorgio nel saper dosare i vari ingredienti: poche materie prime equilibrate alla perfezione per dar vita ad una bevuta dalle molte sfumature. 

Ad accompagnare il cocktail, la creazione dello chef stellato Chef Massimo Camia è una lettura in chiave finger food del classico vitello tonnato, goliardica nella sua eleganza. Abbinamento nel complesso riuscito, giocato sul contrasto freschezza-grassezza, come sulle assonanze olfattive tra la salsa tonnata e le declinazioni aromatiche della spezia orientale. Il pairing diverte sicuramente il palato e colpisce la mente per capacità di sdoganare l’immagine dell’Asti Spumante, che è a pieno titolo una “bollicina” in grado di accompagnare il pasto.

Al Consorzio Asti D.O.C.G. va il merito di riuscire a trovare costantemente nuovi strumenti capaci di rendere il Moscato Bianco una storia sempre contemporanea, divulgando il profondo valore racchiuso in un calice, senza cadere nella retorica. Una D.O.C.G. di storia, tradizione, saper fare e passione più che mai attuale!

 

Manuela Mancino

Manuela Mancino

Dopo una laurea in Economia e Finanza ed un parallelo percorso in ambito enogastronomico, mi dedico professionalmente al settore food&wine, unendo un’anima da “ricercatrice” e una forma mentis...