Casa_Nostrum_pizza

La nostra visita a CASA NOSTRUM – Frattamaggiore

Nel cuore del caratteristico centro storico di Frattamaggiore, a pochi metri dalla Basilica di San Sossio e lungo il Corso Durante, appare un’insegna con su scritto Casa Nostrum, ristorante pizzeria a conduzione familiare.

Chi lo dice che nelle piccole cittadine non si possano trovare proposte culinarie interessanti? È il caso, ad esempio, di Frattamaggiore, comune campano in provincia di Napoli che negli ultimi anni ha visto crescere esponenzialmente la quantità, ma soprattutto la qualità dei locali della zona.

Sabato scorso ho deciso di prenotare un tavolo per cena e devo dire che non sono rimasta per nulla delusa!

Il locale è nascosto all’interno di un cortile abitato, il che è un vero peccato perché una posizione più avanzata darebbe maggiore visibilità a quella che attualmente è una delle migliori proposte nei dintorni.

C’è molta organizzazione, quindi, nonostante fosse sabato sera, sono riuscita a sedermi immediatamente.

La location si presenta davvero bene: le due sale interne sono molto accoglienti e arredate con gusto e raffinatezza, evitando gli eccessi; mentre il piccolo giardinetto esterno, parzialmente coperto da una tenda, dà quel tocco in più ed è ideale se vi piace  prendere un aperitivo con i vostri amici durante le serate estive.

In generale, si può senz’altro dire che l’atmosfera è perfettamente in linea con il nome del locale: un luogo ospitale e confortevole, che non manca di qualità e senso estetico.

Per quanto riguarda il servizio, non ho riscontrato alcuna pecca: sia i camerieri che il caposala sono stati molto precisi, organizzati e rapidi nello svolgere le proprie mansioni. Non c’è stato quel tipico ed inutile viavai per i corridoi che potrebbe infastidire i clienti. Mi ha colpito, tra le altre cose, anche la loro cordialità e l’attenzione riservata ad ogni singolo cliente.

Ora però, passando all’aspetto principale, ossia il menù, bisogna sottolineare che c’è una continua ricerca di gusti nuovi e di sperimentazione, per trovare un connubio perfetto tra innovazione e tradizione.

I due giovani proprietari, Tonia Agorini e Pasquale Cataldo (titolari anche del New Scotch, locale frattese adibito principalmente a feste private ed eventi vari), descrivono la loro idea di cucina con queste parole:

“Abbiamo cercato di sposare il concetto di tradizione e di modernità, lavorando solo il meglio delle materie prime del panorama nazionale, con metodi allavanguardia volti ad esaltare le proprietà e le sfumature di gusto di ogni singolo prodotto”.

Ed è proprio questo ciò che traspare sia sfogliando il menù che contemplando le pietanze servite ai tavoli.

I prodotti sono selezionati con cura e si combinano egregiamente per definire sapori nuovi in piatti tipici della tradizione.

Tra tutte le specialità dello chef, essendo sabato sera, ho deciso di optare per una pizza. Sono rimasta per un po’ a leggere attentamente il menù, per via dell’ampia scelta di proposte.

Si passava dalle pizze tradizionali (margherita, marinara, cosacca, ripieni fritti e al forno, ecc.) alle particolari pizze gourmet, indicate sotto la sezione “Pizze speciali”. C’è, ad esempio la Ricca Marinara, una sorta di rivisitazione della marinara classica (Ombra di pomodoro san Marzano, n’duja calabra, filetto di pomodoro, olive nere itrane, aglio, origano di collina dell’agro nocerino – sarnese, alici di Cetara e scaglie di grana), la Man vs food (patate al forno, provola, bacon croccante e fonduta al grana padano) oppure l’Arrabbiata (pomodoro crovarese e n’duja calabra, crumble di pane al prezzemolo, fonduta di pecorino e basilico cristallizzato). Queste sono solo alcune delle opzioni.

Alla fine, il mio occhio è caduto sulla Ritorno al futuro, una pizza bianca con fiocchi di patate viola, rose di prosciutto cotto e fonduta di grana. Il nome mi aveva incuriosita molto, quindi ho deciso di provarla.

La pizza si presenta esteticamente molto bene, sia nell’abbinamento dei colori (tra cui predominano il tenue rosa del prosciutto e il violaceo delle patate) che nella disposizione degli ingredienti. Per quanto riguarda il gusto, anche in questo caso si sente la qualità dei prodotti e l’attenzione al dettaglio. L’impasto è molto soffice, delicato e risulta facilmente digeribile.

La pizza di Casa Nostrum ha un concept che si discosta un po’ da quella che è la tradizione napoletana, per andare incontro alla sempre più diffusa moda della pizza “a canotto” di stile casertano. È molto diversa dalle pizze che potreste mangiare nel centro storico di Napoli, ma anche per questo vale la pena di fare un salto a Frattamaggiore per provare le loro specialità.

La serata si è conclusa con un conto non eccessivamente salato, considerata la qualità del servizio e dei prodotti utilizzati.

In definitiva, la mia opinione riguardo questo locale è decisamente positiva. Una location semplice ma suggestiva, in una zona facilmente raggiungibile e immersa in un’atmosfera tranquilla, familiare e confortevole; un servizio impeccabile e sapori ottimi a metà tra il nuovo e la tradizione.

Tornerò senz’altro per assaggiare le altre portate, che sembrano altrettanto promettenti.

Nel frattempo, vi lascio con una citazione riportata proprio sul sito internet di Casa Nostrum e che, secondo me, riassume perfettamente la loro filosofia in cucina, e non solo.

Parafrasando il maestro Massimo Bottura:

“La nostra cucina non è una lista di ingredienti o una dimostrazione di abilità tecniche: è il racconto del paesaggio Italiano e delle nostre passioni. La cucina è una collisione di idee, tecniche e culture. Non è matematica, è emozionante

Alessandra Persico

Nata a Napoli, classe 2000. Studentessa di Culture digitali e della comunicazione presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del giornalismo, sperimentando...

Leave a comment

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.