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Nelle  campagne salentine nasce il Birrificio Artigianale “Andrew Boll”   la scelta di ingredienti naturali, insieme alla maestria del Birraio Andrea, hanno dato vita ad una Birra gradevole e dissetante, ispirata alle Bitter tipiche dei migliori Pub inglesi.
 
Si presenta come una Birra rossa lievemente ramata, non filtrata, non pastorizzata, rifermentata ed affinata in bottiglia, caratterizzata da un eccellente bilanciamento dei migliori malti selezionati e dalla presenza di scaglie di quercia francese tostate e luppoli fruttati che le conferiscono un aroma intenso, ricercato e floreale.
 
Abbiamo intervistato il fondatore Andrea:

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Ciao Andrea, come nasce la tua passione per la birra?

E’ una passione che nasce e si sviluppa nel corso degli anni, da quando, bambino, aiutavo mio nonno durante la vendemmia.

Un processo, questo, sicuramente diverso rispetto a quello utilizzato per la produzione della birra, che mi ha però fatto comprendere la bellezza e la soddisfazione di dar vita con le proprie mani a un prodotto.

Ho iniziato alcuni anni fa i primi esperimenti “casalinghi” con la birra, in cui mi dilettavo a produrre varie ricette utilizzando parenti ed amici come cavie, fin quando non ho sentito che la mia passione sarebbe potuta diventare il mio mestiere.

Da lì poi, ho iniziato a documentarmi sempre di più e a prendere parte a dei corsi di formazione.

Spicca per la continua attività di ricerca e studio di materie prime di qualità, ci racconti qualcosa di più?

Sicuramente la qualità degli ingredienti è alla base di tutto. Ognuno di essi, infatti, viene accuratamente controllato e testato in modo da creare il giusto equilibrio tra la miscela di malti e luppoli selezionati, senza tralasciare alcun particolare, come la scelta del lievito adatto che contribuisce anch’esso al gusto e alla qualità finale o come la correzione di PH e durezza dell’acqua affinchè la fermentazione avvenga nel migliore dei modi, attenzione e controllo che naturalmente proseguono per tutti e tre i mesi del processo di birrificazione in modo che il prodotto ottenuto rispetti gli standard qualitativi prefissati.

Avete ricevuto una menzione speciale ai PUGLIA FOOD AWARDS, l’oscar delle eccellenze agroalimentari Pugliesi, che cosa hai provato?

Nella nostra regione sono presenti oltre 100 mila aziende legate al mondo dell’agroalimentare.

Puglia Food Awards, l’oscar delle eccellenze agroalimentari pugliesi, le ha selezionate e ne ha premiato le migliori. 

Per il mio birrificio, attivo da soli due anni, ricevere questo riconoscimento in un contesto così importante, al quale hanno preso parte anche realtà storiche del territorio, è motivo di grande orgoglio e soddisfazione e non rappresenta per noi un traguardo, ma un incentivo a proseguire il percorso intrapreso nonchè una ulteriore conferma della validità dell’idea e della qualità del prodotto.

La vostra è una birra rossa lievemente ramata, non filtrata, non pastorizzata, rifermentata ed affinata in bottiglia, come la abbineresti e perché?

Sin da subito, sia nella tipologia che nel formato, è stata pensata come birra da degustazione e grazie al suo gusto fruttato prima ma amaro e secco poi, si presta a essere abbinata ad alcuni primi piatti, alle carni rosse e alla selvaggina, ai salumi e ai formaggi stagionati.

Gli abbinamenti gastronomici più frequenti e consigliati potrebbero essere alcune specialità servite all’inizio di un pranzo o una cena, in particolare un carpaccio di salmone norvegese, un risotto alla tirolese o, ancora, gnocchetti al gorgonzola per fare qualche esempio.

Tra i formaggi, questa Pale Ale di origine inglese, si sposa bene soprattutto con taleggio o con del pecorino stagionato, se volete degustarla invece a fine pasto, gli abbinamenti più golosi sono con le torte a base di noci o altra frutta secca e miele.

 Quali sono le sue caratteristiche?

E’una birra rifermentata ed affinata in bottiglia, non sottoposta a microfiltrazione e pastorizzazione, processo necessario per rientrare nella definizione di birra artigianale prevista oggi dalla legge italiana.

Il colore rosso è dato dalla sapiente miscelazione di diversi malti tostati che conferiscono alla birra un aroma intenso e ricercato.

Il grado alcolico, mantenuto relativamente basso, 5.6%, non copre il gusto amaro e secco tipico di questa tipologia, ma ne mette in risalto il profumo fresco e agrumato dovuto ai luppoli fruttati utilizzati nella luppolatura a freddo, e il retrogusto barricato delle scaglie di quercia francese lasciate a macerare per tutto il processo di fermentazione.

Nulla è stato lasciato al caso, a partire dalla scelta della bottiglia, in quanto utilizziamo solo il formato da 50 cl che ben si adegua ad accompagnare un pasto completo e si differenzia dalla maggior parte dei formati presenti in commercio.

Solo noi in Puglia infatti utilizziamo questa particolare bottiglia che confezioniamo manualmente proprio per richiamare l’artigianalità del prodotto e la sua unicità.

Dove è possibile trovarla e quali sono i vostri canali di vendita?

Come personale scelta di marketing, ho accuratamente selezionato ogni locale, ristorante, pub o bottega in cui rivendere il mio prodotto, in linea con la mia ricerca di uno standard qualitativo alto che coinvolge ogni aspetto del birrificio.

La maggior parte dei locali che servono la mia birra si trovano nel Salento, ma abbiamo dei distributori in altre Regioni, in Campania per esempio, ma anche all’estero, in Germania.

Un altro canale di vendita è online, per mezzo di alcune piattaforme che si occupano esclusivamente di prodotti pugliesi e salentini e a breve sarà disponibile anche sulla piattaforma di e-commerce per eccellenza, Amazon. 

 Quali sono i vostri progetti futuri?

Il birrificio Andrew Boll è una realtà in continuo fermento, attento sempre alle necessità del consumatore e alle esigenze del mercato.

L’obbiettivo sicuramente è quello di espandere il mercato di distribuzione, soprattutto all’estero, e far conoscere i nostri prodotti ad un pubblico sempre più vasto.

C’è un progetto molto interessante in corso che sarà sul mercato entro i primi mesi del nuovo anno, ma ovviamente non posso ancora rivelarlo, posso solo dire che sarà un prodotto totalmente unico nel suo genere.

Luigi Cristiani

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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