Quomi, la startup che per prima ha introdotto in Italia i meal kit per preparare le cene a domicilio, ha chiuso con successo il suo secondo round di investimento per un importo pari a 600.000 euro.

Dopo 250.000 euro raccolti nei primi 18 mesi di vita, che hanno visto tra i protagonisti anche l’incubatore di startup quotato Digital Magics, entrano a far parte della famiglia Quomi un gruppo di investitori privati di rilievo per il mercato italiano.

[amazon_link asins=’8854180211,8854193356,B00AMF45Q8,B01NARWYAB,B01DAAJJ7G’ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosava0c-21′ marketplace=’IT’ link_id=’dfcff897-af2c-11e7-8df5-772eab87911a’]

Il business model, quello dei meal kit, è già pienamente validato e diffuso a livello globale – si parla di un mercato da 5 miliardi di dollari nel 2017 in continua crescita – con player come Blue Apron negli Stati Uniti (quotato al NYSE) e Hello Fresh in Germania che superano già il miliardo di fatturato.

A conferma del trend positivo, Quomi ha attirato sin da subito l’attenzione dei grandi marchi del food italiano e non solo – Barilla, Perugina, Delicius e Caffè Vergnano hanno già collaborato con la startup – e continua a far parlare di sé con nuove partnership e prodotti innovativi in arrivo entro il 2018.

 

 [gview file=”http://www.foodmakers.it/wp-content/uploads/2017/10/Quomi-Secondo-round-di-investimento.pdf”]

 
Antonio_Savarese

Antonio Savarese

Ingegnere gestionale, sono un Project Manager in Enel Italia nella funzione System Improvements. Da piu' di 15 anni svolgo attivita' come giornalista freelance e consulente di comunicazione per alcune...

Leave a comment

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.