Si è svolta alle Due Torri Agristor a Presenzano (Ce) la serata “Terre dei Borbone “ che ha visto una degustazione tecnica di Pallagrello seguita dalla cena con abbinamenti di piatti e vini dedicati al casertano.

Protagonisti le aziende Alois, Terra dell’Angelo e l’Azienda Agricola Vestini Campagnano.

La degustazione tecnica e le interpretazioni del vitigno pallagrello hanno visto le cantine a confronto in tre declinazioni del vitigno dell’alto casertano.

I produttori hanno narrato il territorio attraverso il pallagrello bianco nell’annata 2021 e le sue diverse interpretazioni.

In degustazione: pallagrello bianco Caiatì, Alois, pallagrello bianco La Volta, Terre dell’Angelo; pallagrello bianco Le Ortole, Vestini Campagnano

Salvio Passariello e Giuseppe Ventriglia, direttore e sommelier, hanno intrattenuto una platea numerosa e partecipe.

Nella seconda parte della serata si è svolta la cena di abbinamento cibo/vino che ha visto come protagonisti i piatti dello chef delle Due Torri, Giuseppe Auricchio e la degustazione dei sommelier Maria Rosaria Grimaldi e Carlo Sarrantonio dell’Associazione Italiana Sommelier, delegazione di Caserta.

In menu, un Entrée con Scagnozzo di polenta con salsiccia di suino e friarielli, Polpetta di vitello marchigiano e ragù, Cavolfiore BBQ con cialde di Quinoa e zenzero, Verza ripiena di stracciata di bufala limone, acciughe e Tarallo Sugna e pepe.

In abbinamento Asprinio Spumante Vestini Campagnano che con le fresche e persistenti bollicine ha accompagnato i bocconi saporiti.

A seguire l’antipasto di Zuppa di fagioli Cerati con farro, castagne di Roccamonfina, sale di sedano di Gesualdo presidio Slow food, mele annurche IGP e limone il tutto condito con olio Don Raffaè Ragozzino- De Marco

In abbinamento pallagrello nero Il tempo 2017, Terre dell’Angelo

Un Piatto con tendenza dolce del fagiolo e delle castagne e una piacevole untuosità legata al condimento; l’abbinamento con il vino, dal sorso deciso e fresco e dal tannino vellutato rende questa contrapposizione alle caratteristiche della zuppa un accostamento riuscito.

Primo piatto, Genovese dell’alleanza con ziti di Gragnano IGP pomodoro di Napoli, sedano di Gesualdo, cipolla di Alife, cipolla di Airola e cipolla di Vatolla, il tutto condito con olio Erede di Francesco Pepe

In abbinamento pallagrello bianco Morone 2018, Alois

Il vino cru dell’azienda, nasce da in una vigna situata a Morrone della Monica.   La genovese, piatto di una interessante complessità e varietà di caratteristiche che vanno dalla tendenza dolce della cipolla, alla succulenza del sugo e che ben si associano al vino di grande spessore e struttura che con la sua acidità e sorso sia fresco che sapido creano un abbinamento felice.

Come secondo piatto, Stracotto di vitello marchigiano delle “nostre fattorie” cotto nel casavecchia su crema di patate e chips di polenta con olio radice di Francesco Pepe

In abbinamento Casavecchia Riserva Vestini Campagnano 2018

L’azienda sceglie di presentare questo vitigno con la denominazione di origine controllata, 18 mesi di invecchiamento in legno per un totale di tre anni dalla vendemmia, prima dell’uscita in commercio. Note fragranti e di tostatura, al gusto si esprime caldo e di buona struttura a sostegno del piatto che presenta riduzione dello stesso vino, con la sua succulenza e tendenza dolce della carne si contrappone in armonia al vino con il tannino elegante e dal sorso persistente.

Per finale, il dolce, la mela annurca IGP cotta sotto cenere con zabaglione homemade, meringa e crumble al cioccolato fondente con olio Ogliarola di Maria Ianniciello.

Adele Munaretto

Adele Munaretto

Salernitana di nascita ma Flegrea di adozione, Logopedista proprietaria e coordinatrice di un centro di riabilitazione del linguaggio per bambini; dopo i trent'anni si avvicina al mondo del vino e della...

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