La prima edizione dell’Albo d’Oro dei Cuochi, evento organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi (Fic) in onore dei Cuochi Decani ha visto una folla di berrette e casacche bianche invadere l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati: oltre 300 chef provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero, tra questi i 97 premiati.

Numerosi i riconoscimenti assegnati per le varie categorie dell’Albo per premiare chi ha fatto dell’arte culinaria la sua missione di vita e contribuisce con il suo saper fare ogni giorno a diffondere e a far apprezzare i valori e la tradizione del Made in Italy.

Premiati i Cuochi Volontari, impegnati ogni giorno nelle attività a sostegno dei più bisognosi, dai pasti sociali alle emergenze durante le calamità, a quella degli Chef Patron, dalla categoria Giovani Cuochi a quella degli Ambasciatori della Cucina Italiana nel mondo, che ha visto salire sul palco il tristellato Enrico Crippa (presidente Onorario Fic), seguito da Gianluca Tomasi e Pierluca Ardito, rispettivamente General Manager e Team Manager della Nazionale Italiana Cuochi, reduce dall’Oro appena conquistato in Lussemburgo.

Riconoscimenti sono stati inoltre tributati a diversi rappresentati delle istituzioni. Tra questi, insigniti con l’Albo d’Onore della Federazione Italiana Cuochi il vicepremier e ministro Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, il ministro del Masaf Francesco Lollobrigida, il viceministro alle Imprese e Made in Italy Valentino Valentini.

Tra i presenti il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana e il presidente Federcuochi Rocco Pozzulo, che ha colto l’occasione per esprimere le richieste della Federazione alle istituzioni presenti: “La concretizzazione della norma sulla certificazione delle competenze del cuoco, una norma unica creata dalla Federazione italiana cuochi, che vuole un cuoco certificato all’interno di ogni cucina per salvaguardare la salute degli ospiti”, ma anche “la giusta attenzione al riconoscimento della professione del cuoco come lavoro usurante”.

Antonio PapaleTra i premiati lo Chef Antonio Papale, Docente di enogastronomia all’ISIS G. FERRARIS di Caserta che il 12 dicembre 2022, ha ricevuto insieme ad altri colleghi da sempre protagonisti della cucina campana, l’importante riconoscimento.

Non è il primo riconoscimento per Papale dopo una lunga carriera segnata dalla passione e dal forte senso del sacrificio, ma forse il più sentito perchè va a suggellare anni di dedizione all’insegnamento, vissuti tra i banchi di scuola con impegno e con profondo senso del dovere nel trasferire i propri saperi.
Docente di enogastronomia da circa 30 anni, riceve continue dimostrazioni di affetto dai suoi numerosissimi studenti, anche da quelli ormai lontani e professionisti del settore, sparsi un po’ ovunque nel mondo, come a Londra, Zurigo e New York.

“Sto vivendo un momento particolarmente felice – dice Papale – questo riconoscimento rappresenta per me un ulteriore tassello che va ad aggiungersi al mio progetto di vita, che vedrà prossimamente concretizzarsi un altro sogno, la pubblicazione dopo “Filosofia del gusto”, del mio secondo libro “La gastronomia in Campania”.

Ludovico D'UrsoTra i premiati anche Ludovico D’Urso lunga carriera come chef e come professore all’istituto Alberghiero che oggi presiede il DSE Campania (Dipartimento Solidarietà e Emergenza della Fic). Ludovico  ha formato intere generazioni di chef attualmente protagonisti e rappresentanti della cucina mediterranea nei più prestigiosi ristoranti in giro per il mondo

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