I prodotti made in Italy, quali : vino, olio e pasta per la maggiore, sono stati colpiti sul settore export agroalimentare a causa dei nuovi dazi USA. 

L’ Italia è il primo fornitore di vino per il mercato degli Stati Uniti, che risultano il principale consumatore mondiale di vino. 

Ecco arrivata la lista che cita i prodotti e i Paesi Europei sotto attacco dei dazi di Donald Trump, che per l’Italia interessa i 2/3 del valore dell’export agroalimentare e si estende anche ad alcuni tipi di biscotti e caffè esportati. 

Oggi gli Usa, minacciano di aumentare i dazi al 100% in valore ed estenderli a prodotti simbolo del Made in Italy, dopo che già il 18 ottobre dello scorso anno erano entrate in vigore tariffe aggiuntive del 25% che colpirono per mezzo miliardo di euro specialità italiane come il Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Asiago, Fontina, Salami, agrumi, amori e limoncello. 

L’export del Made in Italy agroalimentare in America l’anno scorso corrispondeva a 4,7 miliardi, con l’aumento del 10% all’inizio di questo anno nonostante la Pandemia. 

Il vino ha un valore di esportazione di più di 1,5 miliardi di euro, mentre le esportazioni di olio di oliva corrispondevano a 420 milioni, a rischio risulta anche la pasta con 349 milioni in esportazione . Americano che apprezzano soprattutto Prosecco, Pinot Grigio, Lambrusco e Chianti, scampati alla prima black list. 

Se entrassero in vigore dazi del 100% a valore sul vino italiano, si perderebbe la competitività rispetto alle produzioni non colpite. Questo sarebbe un’ altro fattore che comprometterebbe la ripresa dell’ economia mondiale. 

Brunella La Salvia

Sono un Assistente Sociale professionale, ma anche un insegnate abilitata per la scuola Infanzia e Primaria. Poi un giorno a furia di uscire e bere e mangiare fuori con gli amici e disquisire sui piatti...

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