Gli amari siciliani sono diventati un simbolo della cultura gastronomica dell’isola e sono tra i più apprezzati non solo in Italia, ma anche all’estero. Le peculiarità del territorio e le vicende storiche che hanno interessato l’isola hanno conferito all’amaro tipico siciliano caratteristiche uniche, molto diverse da quelli prodotti altrove.

L’antica tradizione dell’amaro tipico siciliano

Gli amari siciliani hanno una tradizione antichissima, che risale all’epoca greca. Gli antichi Greci, infatti, utilizzavano le erbe aromatiche e i fiori per preparare bevande curative e tonificanti, che erano anche molto apprezzate per il loro gusto.

Un’usanza che è proseguita in epoca romana prima e nel corso del Medioevo in seguito, quando i monaci e le monache utilizzavano gli amari come rimedi naturali per curare molti disturbi e malattie, tra cui mal di testa, febbre e disturbi digestivi.

Con l’arrivo degli Arabi in Sicilia, questa tradizione è stata ulteriormente sviluppata e arricchita con l’utilizzo di nuovi ingredienti e tecniche di produzione. La fortissima influenza araba ha portato l’utilizzo di spezie esotiche, poi diventate elementi chiave degli amari siciliani, noti proprio per la loro particolare aromaticità e il loro gusto intenso. I Normanni, successivamente, hanno introdotto ulteriori elementi, come l’utilizzo di frutta e fiori per conferire loro una nota dolce.

Tuttavia, è durante il periodo del Regno delle Due Sicilie che gli amari siciliani raggiungono la loro massima popolarità e si affermano così come li conosciamo oggi.

Un mix di ingredienti unici

Ad oggi esistono molte varianti dell’amaro tipico siciliano e ogni produttore ha la propria versione unica. Tuttavia gli ingredienti che compongono l’amaro siciliano spesso includono erbe e speziecome menta, rosmarino, timo, alloro, cannella, chiodi di garofano, noce moscata e zenzero, ma anche frutti locali come la scorza d’arancia amara, il limone e il finocchio.

Questi ingredienti vengono poi miscelati con alcol, zucchero o miele e lasciati macerare per diversi mesi, durante i quali gli ingredienti si integrano e il sapore diventa più complesso.

L’utilizzo in cucina e al bar

L’amaro siciliano è molto apprezzato per le sue proprietà digestive, tuttavia, oltre a essere popolare come bevanda da sorseggiare dopo i pasti, gli amari siciliani sono anche usati in cucina e nella preparazione di cocktail.

In cucina, l’amaro viene utilizzato per dare un tocco di amarezza e profondità di sapore a diverse ricette, come varie salse, marinature, dolci e gelati. Ad esempio, si può utilizzare per preparare una salsa per il roast beef o per dare un tocco di sapore in più a una deliziosa cheesecake.

Al bar gli amari siciliani sono apprezzati per le loro note intense mediterranee e sono utilizzati come modificatori di sapore, per equilibrare la dolcezza delle altre bevande e per dare struttura ai cocktail. Ad esempio, l’amaro può essere utilizzato per creare un contrasto con il succo dolce di frutta o per dare un tocco di amarezza a un cocktail a base di liquore. Tra le ricette più diffuse ci sono l’Amaro Sour, l’Amaro Manhattan e l’Amaro Negroni.

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