Il maestro cioccolatiere Giovanni Borreca gestisce, insieme ad Assunta Gaudiero, il Nudo Napoletano, una piccola realtà nel cuore del Vomero. Qui, si possono trovare tantissimi prodotti, a base di cioccolato, contraddistinti da un’elevata qualità e da abbinamenti particolarissimi. Un posto unico dove gli amanti del cioccolato potranno soddisfare i propri bisogni di dolcezza.

Buongiorno Giovanni, ci racconti un po’ la vostra storia?

Un’avventura che ha inizio nel 2005, siamo stati per un po’ di tempo con il nostro laboratorio ad Avellino ed ora siamo al Vomero in Via Pirro Ligorio. Il nostro obiettivo è quello di proporre e produrre un prodotto di qualità per un consumatore consapevole. Noi cerchiamo di fare sempre una buona comunicazione verso i nostri clienti, cercando di far capire quali sono le differenze tra il nostro prodotto e quello dei nostri competitor. Noi cerchiamo di proporre un prodotto diverso, siamo sempre in continuo aggiornamento ed evoluzione cercando di essere attenti anche alle mode ed alle tendenze del momento ma anche attenti a prodotti ed ingredienti nuovi che noi abbiniamo al nostro cioccolato.

Che tipo di cioccolato utilizzate nelle vostre preparazioni?

Noi abbiamo abituato i nostri clienti a mangiare prevalentemente un cioccolato fondente che rappresenta circa il 60% della nostra produzione. Per noi il cioccolato è quello fondente, quello al latte o quello bianco sono dei “rimedi” per rendere il cioccolato fondente più mangiabile soprattutto per quelli che non lo gradiscono. Noi partiamo da una base di cioccolato fondente al 70% di origine Sudamericano ed Africano,  noi facciamo dei blend con dei monorigine e con le nostre ricette proponiamo un prodotto unico e di grande qualità.

Quali sono i prodotti che propone alla vostra clientela?

Abbiamo due linee di prodotto per i cioccolatini per quello che a Napoli si chiamano i nudi, una un po’ più tradizionale ed un’altra con delle praline con delle creme molto particolari. In relazione alla prima tipologia, la maggior parte di questa linea si basa sulla nocciola che è una nocciola del territorio, come quella avellinese o di Giffoni, e sul gianduia. La linea più innovativa con una veste un po’ diversa che nasce dalla nostra attenzione anche all’aspetto estetico, abbiamo realizzato una linea di praline con i cocktail, cioè abbiamo realizzato dei cioccolatini con delle creme che al loro interno abbiamo messo dei cocktail, come per esempio Mojto, Gin Tonic, Spriz, Irish Coffe ed il Negroni, cioè quei cocktail che hanno più successo nelle Cocktellerie. Ma non ci fermiamo qui abbiamo realizzato un cioccolatino con il tarallo napoletano e la birra, oppure un altro con alga ed acqua di mare. Ci piace sperimentare e devo dire che i clienti sono sempre molto recettivi nel provare i nostri nuovi prodotti. Mi piace sottolineare che tutti i liquori che utilizziamo nella preparazione delle creme sono prodotti di qualità che mantenere alta la qualità del prodotto finale.

Stando all’interno del vostro locale, siamo attratti da questo prodotto, i sorsetti, ci racconta qualcosa in merito?

Effettivamente è un prodotto un po’ unico, è una nostra idea. Viene dalla necessità di non proporre quelli che normalmente vengono definiti i liquorini, cioè quei cioccolatini che hanno al loro interno un liquore. Quella tecnica di lavorazione altera completamente quello che è il liquore che si va ad utilizzare, in quanto l’interno è realizzato sulla base del liquore ma combinato con acqua e zucchero, quindi il liquore viene sciroppato ed inoltre presenta quella patina di zucchero che a noi non piace. I sorsetti sono una pallina di cioccolato a cui andiamo ad inserire una pipetta conatagoccia che al suo interno ha un liquore, così noi diamo il liquore esternamente al cioccolatino. Il liquore utilizzato in questi casi è semprte un prodotto di qualità come l’Oban, il Baileys oppure rum agricoli della martinica.

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Tanta ricerca e sperimentazione, il vostro è un processo lungo e laborioso.

Sicuramente laborioso ma anche sempre continuo, noi partiamo dalla materia prima che il cioccolato ed io ritengo che il cioccolato si abbini a qualsiasi ingrediente commestibile, basta trovare l’equilibrio giusto e fare in modo che sia il cioccolato il protagonista, il suo gusto deve essere sempre primario. Al cioccolatino quindi possiamo abbinare l’ingrediente che non può essere utilizzata tal quale ma deve essere lavorato con maestria ed esperienza.

Per il periodo pasquale proponete diverse Uova, ci può dire qualcosa in merito?

Partiamo dall’uovo classico con cioccolato al latte o fondente di diverse dimensioni o incarti ma che paradossalmente è quello che vendiamo meno. Il nostro obiettivo è quello di offrire al cliente qualcosa di diverso, unico lavorando e quindi abbiamo una serie di uova, che sulla base dell’uovo classico, presenti delle unicità o nel gusto o nell’estetica. Lavoriamo principalmente sul gusto cercando di offrire, sulla base di un uovo tradizionale, un cioccolato che ha un gusto diverso andando a lavorare un caramello, un pistacchio salato, la gianduia bianca e quest’anno abbiamo realizzato un uovo al gusto pastiera. Inoltre abbiamo realizzato anche un uovo da degustazione che presenta, sulla sua superficie esterna, otto tavolette diverse di cioccolato ed attraverso un QR code c’è un collegamento ad un’immagine che spiega al cliente come fare la degustazione, il suo ordine e le caratteristiche di ogni tipo di cioccolato. La Pasqua per un cioccolatiere è il momento in cui può esprimere la sua fantasia, la tecnica e dare sfogo ad ogni sua immaginazione, e noi ogni anno cerchiamo di proporre cose sempre nuove ed innovative.

Oltre ai cioccolatini, proponete altri prodotti.

Si proponiamo sei tipi di biscotti diversi, molti con una presenza di cioccolato come i cookies nocciola e cioccolato ma anche dei cookies al caramello e burro salato. Inoltre produciamo delle creme spalmabili ma anche il nostro preparato per la cioccolata calda che non presenta zucchero aggiunto ma è al 90% cioccolato. Infine, sempre in tema di cioccolato, produciamo una serie di tavolette di cioccolato, dal più classico latte bianco con fondente al 70%, ma anche con cioccolato con caratteristiche particolari come quella al pepe rosa o caramello con liquerizia.

Quali sono le caratteristiche che vi contraddistinguono?

Siamo una piccola realtà che non fa magazzino. Ciascun prodotto non ha più di dieci giorni di vita, quindi è fresco e sicuramente ha un altro sapore. Tutta la nostra produzione è sempre visibile e ciò permette al consumatore di vedere cosa acquista senza incorrere nelle problematiche dei prodotti confezionati, che potrebbero presentare difetti dovuti a sbalzi di temperatura, affioramento di burro di cacao.

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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