Ciao Emiliano, inizi i tuoi primi passi nella pizzeria di tuo zio Ciro Pace, ci racconti cosa ti ha lasciato?
Inizio nel ‘93 ,presso la pizzeria L’angolo di mio zio Ciro Pace per circa 4 anni. Posso affermare che mio zio ma ha donato una serie di insegnamenti, sono stato fortunato ad avere zio come lui, perché come tutti sappiamo ,non tutti lasciano che il giovane apprendista puoi stare nel cuore di una pizzeria, cioè dove nasce l’impasto. Da lui ho appreso tutto, a partire dalle preparazioni, come conservare gli alimenti, mio zio Ciro mi ha insegnato nello stesso tempo ha essere determinato nel lavoro, “pulito”, credere nel lavoro di squadra, e la cosa più importante l’umiltà.
Poi fai diverse esperienze girovagando per le pizzerie della provincia di Latina, che periodo è stato?
Dopo tornato dal servizio militare, ho iniziato a lavorare in altre pizzerie e ristoranti di Formia ,e ho imparato sempre di più, così che nel 2001 decido di iniziare una nuova esperienza di vita e di mettermi in gioco sfruttando questi anni di esperienza e gavetta aprendo la mia prima pizzeria dal nome SAN PIETRO ,nome preso dal quartiere che mi ospitava e così fino al 2010 .
Dopo diche ti trasferisci a New York lavorando presso la pizzeria Starita, del grande maestro Don Antonio Starita, com’è andata?
Nel 2009 faccio il mio primo viaggio a New York per una vacanza e così come tutti m innamorai della Grande Mela. Nella mia testa mi ronzavano tanti pensieri e mi chiedevo se ritornare in Italia e vendere la mia pizzeria per poter fare un’esperienza all’estero. Alla fine di sono deciso e nel 2010 sono arrivato a New York senza parlare un briciolo di inglese, ho iniziato a lavorare e dopo 3 mesi, durata dell’ESTA, è maturata la decisione di non voler più tornare in Italia. Inizio così a lavorare per i Fratelli la bufala per un anno, poi un altro trasferimento a Miami sempre per la stessa compagnia per 18 mesi.
Dopo la Florida ritorno a New York ed inizio a lavorare per DON ANTONIO STARITA, grande nome nel mondo della pizza , affiancato dal maestro Roberto Caporuscio, una bellissima esperienza ,professionalità, gentilezza, e tanta umiltà, ma per motivi familiari sono dovuto andare via a malincuore dopo 2 mesi, e mi sono trasferito nuovamente a Miami.
Ancora altre esperienze nella grande Mela, lavorando per il ristorante “Bella Blu”, la pizzeria “San Matteo” e la pizzeria “Fratelli La Bufala”, tutte esperienze di qualità, cosa ti hanno trasmesso?
Ma Miami non era fatta per me non era quello che volevo, ritorno a NY inizio a lavorare per Bella Blu per 1 anno, poi tramite amici ho conosciuto i fratelli CASELLA della compagnia SAN MATTE, ed inizio a lavorare nella loro struttura per un pò di tempo,
Posso dire le cose che mi hanno trasmesso molto, soprattutto dal punto di vista personale, mi facevano sentire in famiglia, stare bene, il lavoro di squadra era centrale e pur essendoci dei normali litigi, come in tutte le migliori famiglie, lo scambio di idee era uno strumento di crescita professionale, che dire delle esperienze stupende.
Partecipi anche a trasmissioni Tv su NBC 6 in Fabulus Food, come ti trovi davanti alla telecamera?
Ritorno a Miami ed inizio a partecipare a programmi televisivi come TELEMUNDO 51, NBC , tutto incentrato sul settore della Pizza, all’inizio c’era un po’ di imbarazzo, poi mi sono scilto e tutto è andato bene!!!
A breve inaugurerai Fermo Ristorante italiano, cosa offrirai?
Adesso mi trovo nel North Dakota con la mia compagna Janka, e abbiamo deciso di aprire diversi locali, il primo sarà una pizzeria a taglio ed piccola cucina fast food, in un centro commerciale (MALL),dove offrirò agli americani pasta fresca, dalle lasagne agli gnocchi con varie sughi tipici italiani come la bolognese, il pesto etc.
Poi nel ristorante è prevista una una cucina casereccia, prepareremo la pizza Verace Napoletana. Il menu è un classico menu italiano con pasta fresca fatta in casa, zuppe calde di legumi e come dolci, sempre prodotti da noi LA PASTIERA NAPOLETANA.
Quali sono i piatti tipici italiani che gli americani amano?
Gli americani amano la cucina italiana, vanno pazzi per le fettuccine bolognese, lasagna, parmigiana di melanzane, ed ovviamente la pizza , anche se non tutti amano la pizza Napoletana per la presenza del siero di latte che la mozzarella fresca rilascia,
Cosa potreste consigliare a chi volesse trasferirsi in USA?
Consiglierei a tutti i ragazzi di fare un esperienza del genere, con tutti i problemi e le difficoltà che si possono incontrare, non è facile ma con coraggio e determinazione si possono raggiungere i propri sogni. Ai giovani dico:”Fatelo perché e bellissimo, nel bene e nel male, ma fatelo”.
