Sono ripartiti i corsi di Unica School by Unigrà, l’innovativa scuola di pasticceria e cucina con sede in Emilia Romagna, creata nell’ambito di Unigrà, azienda italiana leader nella produzione di materie prime per il settore dolciario, che vanta tra i suoi insegnati Maurizio Santin, volto televisivo noto al pubblico di Gambero Rosso Channel e soprattutto bravissimo pasticcere.

Abbiamo sentito per l’occasione Maurizio insieme a Mario Solinas, gestore del progetto Unica.

Mario, ci racconti un po’ di lei.

Sono uno dei marketing manager di Unigrà e gestore del progetto Unica.

Prima di approdare a Unigrà ho avuto diverse esperienze in altre aziende che producono semilavorati per la pasticceria, la panificazione e la gelateria, oltre ad una breve parentesi nella grande distribuzione.

Come nasce il progetto di questa scuola?

Il progetto della scuola nasce nel 2018 dall’esigenza di Unigrà di avere un luogo di incontro con i suoi clienti.

Oggi incontrare i clienti vuol dire, sia dargli la possibilità di fare formazione, che consentirgli di partecipare a momenti di vera e propria vita aziendale, o partecipare ad attività formative volute dai nostri marchi all’interno della scuola, rivolte sia ai clienti che ai distributori.

Diciamo che Unica ha due grandi anime in quanto nella scuola convivono sia l’attività di formazione tout court degli artigiani per i loro specifici settori, sia la formazione legata all’uso dei nostri prodotti.

Ovviamente la formazione legata all’uso dei nostri prodotti non riguarda soltanto i clienti ma anche i distributori, i loro agenti, i dimostratori che visitano periodicamente i clienti e le nostre filiali all’estero.

Unigrà infatti è un gruppo con circa 20 filiali e tre stabilimenti in Italia e all’estero, uno in Malesia e uno in Brasile, una vera e propria multinazionale ancora di proprietà italiana.

Quindi in sostanza non proponiamo solo corsi di formazione ma anche incontri dimostrativi che i nostri marchi organizzano per presentare e far conoscere i loro prodotti. Ma soprattutto, all’interno di Unica c’è un’anima legata alla ricerca e allo sviluppo, dove vengono testati i prodotti messi a punto dalla squadra di R&S, una squadra di circa 20 persone, tra tecnologi e chimici, che li studiano tecnicamente mentre il settore di ricerca e sviluppo applicati presenti in Unica li  valida o li perfeziona.

A chi si rivolge Unigrà?

Siamo un’azienda multicanale, serviamo dalla grande industria all’artigianato, al consumatore finale.

Gli artigiani a cui ci rivolgiamo sono pasticceri, panificatori, cioccolatieri e gelatieri ed i nostri corsi sono nati per fare formazione a queste 4 categorie, indipendentemente dal fatto che siano o meno clienti di Unigrà.

Altra cosa sono invece le iniziative aziendali che si rivolgono ai clienti.

Per il futuro stiamo studiando un’offerta anche per i cuochi.

Perché la scelta di Maurizio Santin per Unica?

Pensando al progetto della scuola, che voleva essere un luogo di incontro tra artigiani, di riflessioni per questo settore, abbiamo sentito l’esigenza di avere una persona di spicco, che fosse conosciuta e riconosciuta all’interno del target a cui ci rivolgiamo.

La scelta è ricaduta su Maurizio per vari motivi, perché sicuramente è un volto televisivo noto ma soprattutto per la sua esperienza nazionale e internazionale, cosa molto importante per una azienda come la nostra a rilievo internazionale.

Inoltre è membro di “Ampi”, importante associazione del settore.

Lo abbiamo scelto per curare la parte della didattica della scuola perché nessuno di noi aveva le competenze per poterlo fare e lui dall’alto delle sue esperienze nel campo della pasticceria è la persona più adatta.

Maurizio, cosa puoi dirci in più su Unica.

Mario ha già spiegato bene cosa è Unica, essendone uno degli ideatori.

Non è stato facile far nascere questo progetto anche per la sua complessità.

Qui ad Unica trovi davvero tutto quello che appartiene ai settori di nostro interesse, sia a livello di tecnologie che di prodotti.

Tutto quello che siamo abituati a vedere solo sui social, qui esiste perché da Unica si fa davvero ricerca e sviluppo. Si lavora realmente sui prodotti, anche non necessariamente creati dall’azienda. Studiamo anche su comuni prodotti di pasticceria, applicando ad essi le ricerche che si effettuano nei nostri laboratori.

Ci tengo a dire che questo progetto è davvero “unico”. Ad Unica, infatti, puoi trovare davvero di tutto, non solo in macchine e tecnologie ma anche in ricerca e sviluppo. Può capitare che mentre noi facciamo un corso, nei laboratori dall’altro lato della parete stiano studiando un prodotto che magari in simultanea ci viene sottoposto per sviluppare degli applicativi. È davvero una cosa incredibile, un laboratorio di pensiero per tutto il settore dolciario.

Cosa rappresenta per te approdare ad un progetto cosi innovativo come Unica arrivato a questo punto della tua carriera di pasticcere?

Avevo già fatto esperienza tanti anni fa in una grande azienda e la cosa mi aveva davvero appassionato. Dopo questa parentesi, ho fatto tanto altro, ho lavorato in tante pasticcerie, ho fatto esperienze in giro per il mondo. Quando Mario mi ha fatto questa proposta, la voglia di rientrare in una grande azienda e impegnarmi sui prodotti e sul loro sviluppo mi ha molto intrigato.

Diciamo che ho trovato quello stimolo che la pasticceria fine a sé stessa, pur essendo il mio lavoro quotidiano, non riusciva più a darmi, nonostante io non mi annoi di certo in giro per le pasticcerie più famose d’Italia. In questo caso poi ho trovato Mario, persona molto aperta e con una gran voglia di scoprire e conoscere e una azienda costantemente lanciata in avanti verso una continua innovazione, nonostante il suo essere già leader consolidato di un settore.

Chi partecipa ai vostri corsi cosa si aspetta di ottenere? (Solinas)

Facciamo corsi monografici che non durano più di tre giorni, sono corsi di specializzazione mirati, di volta in volta su un prodotto specifico.

Per questo motivo sono rivolti prevalentemente a persone che lavorano già nel settore.

Abbiamo scelto di non fare corsi di avvio alla professione, studiando quella che era l’offerta della formazione in Italia. Cercando un possibile posizionamento della nostra scuola, abbiamo deciso di non fare formazione prolungata ma di puntare in modo preciso sulla specializzazione.

Unica è una sorta di incubatore di idee, un luogo dove sicuramente si possono sviluppare idee nuove grazie alle competenze che abbiamo raccolto, grazie alle tecnologie e grazie ai background diversi delle persone che arrivano qua.

Chi saranno gli altri docenti di Unica? (Santin)

Avremo tanti altri docenti molto importanti. Faccio il nome di una mia bravissima allieva che è Rita Busalacchi, poi Manuele Forcone, Stefano Laghi, Paolo Sacchetti, insomma davvero grandi nomi.

Abbiamo in programma un calendario ricchissimo.

Da quanto tempo è operativa la scuola?

Il progetto è del 2018, avremmo dovuto essere operativi a inizio 2020 ma con il blocco della pandemia per tutta la prima parte dell’anno, siamo riusciti a partire solo a settembre 2020 per poi purtroppo subire una battuta d’arresto con la seconda ondata del Covid. Possiamo dire che questa ripartenza segna l’inizio ufficiale del nostro lavoro. Durante i mesi di fermo obbligatorio, non potendo fare formazione in presenza, abbiamo lavorato sul digitale con dirette social, proponendo in particolar modo ricette.

Il digitale è stato solo temporaneo o pensate di proseguire su questa strada?

Pensiamo che questa del digitale non sia una cosa passeggera, anzi sarà una delle cose su cui punteremo e che affiancheremo alla docenza in presenza, lavorando quindi sui due canali anche in ragione dell’importanza che oggi ha la comunicazione a mezzo social.

Quali sono i progetti di Unica per il futuro?

Stiamo lavorando a delle partnership importanti con altri attori del mercato del “food and beverage” per fare in modo che Unica possa elaborare contenuti diversi da quelli delle altre scuole.

Ci sarà poi un’apertura alla cucina nell’ambito della formazione e sicuramente continueremo a investire nelle tecnologie e nel digitale andando oltre le dirette social che abbiamo già sperimentato. Ma ci sarà anche l’apertura internazionale, cosa che si è resa impossibile fino a questo momento a causa del Covid.

C’è poi in mente anche di creare altre scuole o comunque scuole affiliate al nostro progetto in giro per l’Italia e almeno delle filiali della scuola presso le nostre sedi all’estero.

Anna Orlando

Maturità classica, laurea in giurisprudenza, avvocato da oltre 15 anni. L'interesse per la cucina e per il cibo nasce dall'aver osservato in silenzio prima una nonna e poi una mamma ai fornelli. L'essere...

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