Il Salento negli ultimi anni si è ampiamente affermato come una delle destinazioni balneari preferite dagli italiani. Qui il sole è presente per buona parte dell’anno ed è possibile prenotare una vacanza anche qualche tempo prima o dopo l’alta stagione ed essere quasi certi di godere ancora di temperature calde. Chi visita il Salento lo fa principalmente per via delle sue spiagge rocciose o di finissima sabbia bianca e il suo mare trasparente. Ideale per i giovanissimi alla ricerca di divertimento e per le famiglie in cerca di relax o di un soggiorno all’insegna della cultura: città storiche, siti archeologici, eventi enogastronomici e tanto altro.

Tornando a parlare di spiagge, tra le più gettonate c’è sicuramente la spiaggia di Punta Prosciutto, che si affaccia sulla costa ionica e fa parte del Comune di Porto Cesareo. C’è una ragione se è diventata una delle punte di diamante dell’offerta turistica pugliese: è quanto di più simile si possa trovare in Italia ad un’area tropicale: sabbia bianca e finissima; acqua cristallina; dune punteggiate di verde e rigogliosa macchia mediterranea. Le possibilità di soggiornare in questa magnifica terra sono molteplici e grazie al web, prenotare diventa facilissimo.

Ad esempio, è possibile affittare una casa vacanze a Punta Prosciutto su caladelsalento.it – una piattaforma specializzata negli affitti estivi nel Salento. Per farlo, basterà accedere al sito per vedere prezzi e disponibilità e in pochi click si concluderà il tutto. Inoltre, in questo articolo vogliamo anche concentrarci sul secondo aspetto che ha reso celebre il Salento, subito dopo le sue spiagge, ovvero la cucina tipica. Di seguito 3 ricette salentine da non perdere assolutamente durante il proprio soggiorno in questo territorio.

Ciceri e tria (pasta e ceci)

Si parte con un primo piatto identitario della cucina salentina: ciceri e tria, ovvero pasta e ceci. Si tratta di una ricetta molto antica; si dice, infatti, che il poeta Orazio fu tra i primi ad apprezzarne la bontà. È un piatto a base di pasta fresca (realizzata con semola di grano duro e acqua tiepida) che ha l’aspetto di una tagliatella (Tria). Differisce da qualsiasi altra pasta per una caratteristica: la doppia cottura. Infatti, una parte della pasta viene lessata in acqua e la restante fritta in olio bollente. Deliziosa e dal gusto unico, è impossibile non provarla almeno una volta.

Fae e fogghie (fave e cicorie)

Fae e fogghie, ovvero fave e cicorie, è un piatto dalle origini contadine e, quindi, povero (ovvero composto da pochi ingredienti) e sostanzioso. Negli anni, in Salento e, più in generale, in tutta la Puglia è stato riscoperto e valorizzato. Se in una delle tante trattorie tipiche salentine si ordinano fave e cicorie ci si trova nel piatto, opportunamente separati: del pane; delle cicorie e una purea di fave dall’intenso profumo.

Pasticciotti

Terminiamo la nostra selezione con un gustosissimo dolce salentino, ormai apprezzato in tutta Italia, il pasticciotto. I pasticciotti rientrano tra i prodotti a indicazione geografica protetta della Provincia di Lecce. Si tratta di dolci a base di pasta frolla e crema e si narra siano nati, quasi per caso, da uno chef e dal tentativo non andato a buon fine di creare una torta inedita. Sono la conclusione perfetta per un pasto in Salento, dopo averli assaggiati, sarà difficile resistere in futuro.

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