Lo Stracchino senza lattosio con caglio vegetale, prodotto dal Caseificio Comellini, conquista il terzo posto al XVIII concorso Premio Roma per i migliori formaggi, nella sezione nazionale e internazionale categoria “Formaggi innovativi per tecnologia di produzione, ingredienti, funzionalità”.

“Un premio che ci gratifica enormemente ed è il coronamento di un anno per noi molto positivo, – commenta Luca Comellini, Amministratore delegato di Caseificio Comellini SpA – ottenuto in uno dei concorsi d’eccellenza tra i più importanti in Italia, con una competizione molto partecipata e una selezione di aziende non solo a livello nazionale ma anche internazionali. È un riconoscimento che ci rende particolarmente fieri perché premia la sfida intrapresa quando abbiamo investito e scommesso sulla nuova linea di formaggi delattosati: prodotti che mantengono intatti i sapori e gli aromi dei formaggi tradizionali andando incontro alle esigenze alimentari di chi è intollerante o vegetariano ma non vuole rinunciare al piacere del buon formaggio. Credo che l’obiettivo sia stato raggiunto pienamente, questo riconoscimento ne è la prova”.

La linea senza lattosio di Comellini, introdotta nel 2018, si distingue per l’utilizzo del caglio vegetale estratto dal cardo selvatico: la ricerca continua sulla ricetta di produzione ha permesso di preservare inalterati il ​​gusto e la bontà genuina delle specialità casearie tradizionali, offrendo sul mercato un formaggio fresco totalmente privo di lattosio ma con lo stesso sapore di quello tradizionale. Protagonisti della gamma sono: Squacquerone, Stracchino, Casatella e Formaggio di Castel San Pietro.

Lo Stracchino Senza Lattosio, in particolare, ha saputo conquistare la Giuria di Roma per il suo gusto dolce e il caratteristico aroma di latte, ricco di fermenti lattici vivi, con una pasta cremosa che si scioglie in bocca meravigliosamente.

La diciottesima edizione del concorso Premio Roma, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e realizzata dall’Azienda Speciale Agro Camera in collaborazione con ARSIAL e in sinergia con Unioncamere Lazio e con il sistema delle Camere di Commercio della regione, ha visto partecipare per i migliori formaggi 110 aziende casearie: tra queste 37 del Lazio, con una netta prevalenza numerica delle romane, e 28 imprese partecipanti dal resto d’Italia, ripartite tra tredici regioni (principalmente Sardegna, Campania e Toscana); consolidata la partecipazione delle imprese estere, con 45 iscrizioni provenienti dalla Spagna, dai Paesi Bassi e dal Portogallo. La Giuria, composta da nove assaggiatori esperti, ha esaminato complessivamente 245 campioni di formaggio di cui 92 iscritti alla sezione Roma e dal Lazio e 153 iscritti a quella nazionale e internazionale.


Caseificio Comellini – https://www.caseificiocomellini.com
Con un fatturato di 10 milioni di euro nel 2020 il Caseificio Comellini si colloca come una realtà emergente, con una produzione concentrata sui formaggi freschi, come la Casatella, lo Stracchino degli Angeli, il Formaggio di Castel San Pietro e la Mousse di Latte. Insieme alla recente introduzione di una speciale linea senza lattosio (<0,01%) realizzata con caglio vegetale, l’azienda arriva ad oltre 29 referenze diverse per formato e tipologia di prodotto, sia a libero servizio sia per il banco gastronomia. Il focus della produzione casearia rimane però lo Squacquerone di Romagna DOP, di cui il Caseificio Comellini è storico produttore, oltre che uno tra i promotori delle iniziative che hanno condotto all’adozione del disciplinare di produzione portato a compimento nel 2012. La gamma di formaggi freschi viene realizzata interamente da latte italiano, con il 77% della materia prima acquistata in Emilia-Romagna. Fortemente radicato nel territorio, questo player opera in filiera controllata con l’applicazione di rigorose procedure operative, controlli e analisi di laboratorio costanti, garantendo formaggi con elevati standard organolettici ed igienico-sanitari, grazie anche alla certificazione IFS higher level.

Redazione Foodmakers

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