Bel ha annunciato il suo commitment nella riduzione dell’impronta di carbonio per limitare il riscaldamento globale mantenendolo al di sotto di +1.5°C.[1] Questo impegno, particolarmente ambizioso per un’azienda lattiero-casearia, comporterà una netta riduzione pari a un quarto delle emissioni di gas serra in tutta la catena di valore di Bel entro il 2035, e l’integrazione del monitoraggio del carbonio come driver delle sue attività.

Il Gruppo Bel, importante player del settore lattiero-caseario presente in cinque continenti, è riconosciuto in Italia con i prodotti a marchio Babybel®Kiri®, e GoGo squeeZ®.

Impegnato in un modello di business redditizio e responsabile, il Gruppo sta quindi entrando in una nuova fase della sua trasformazione in cui la riduzione del carbonio rappresenterà l’elemento della sua performance finanziaria ed extra-finanziaria.

Nel 2017, il Gruppo Bel ha aderito all’iniziativa Science Based Target (SBTi), dimostrando così la sua volontà di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi e mantenere il riscaldamento globale al di sotto di +2°C. A tal fine, il Gruppo ha definito obiettivi chiari e ha avviato le prime azioni nella propria area di responsabilità: la sua capacità industriale. Grazie agli sforzi fatti, il Gruppo si è posto l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality nei suoi stabilimenti entro il 2025, iniziando così ad agire in modo concreto.

Per molti anni, Bel ha lavorato per ridurre la sua carbon footprint in tutta la sua catena di valore e sta lavorando fianco a fianco con i produttori lattiero-caseari al fine di sviluppare pratiche agricole sempre più sostenibili.

Oggi di fronte ai risultati allarmanti dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il Gruppo accelera e ridefinisce la sua ambizione di limitare il riscaldamento globale. Intende così diventare un player esemplare nel suo settore, collaborando con tutti i suoi stakeholder diretti.

Verso un unico indicatore d’impatto per responsabilizzare ogni stakeholder

Il Gruppo ha scelto di implementare uno strumento di analisi dell’impatto del carbonio a tutti i livelli decisionali dell’azienda. Bel è già tra le aziende pioniere che stanno misurando sistematicamente la loro carbon footprint utilizzando indicatori di performance che sono altrettanto metodici e integrati nella logica dell’azienda quanto le metriche contabili.

Monitorato con dati mensili, fornisce una prospettiva consolidata, precisa e regolare dell’impronta di carbonio del Gruppo in tutti i suoi mercati, marchi, segmenti e prodotti. Nella pratica, il Gruppo ha già messo in atto delle griglie di valutazione dell’impatto ambientale e sociale per tutte le decisioni strategiche dell’azienda e sta anche lavorando per definire dei budget di “carbonio” allo stesso modo dei budget finanziari.

L’indicatore di carbonio è previsto come parte di un innovativo e globale rilevatore di impatto positivo che consolida 7 criteri, tra cui l’accessibilità e il contributo all’agricoltura rigenerativa. Il lavoro svolto dal Gruppo sul suo impatto vuole essere un’ispirazione per il maggior numero di attori del settore. Alla fine, la condivisione pubblica di queste informazioni in tutto il settore potrebbe contribuire alla sensibilizzazione del consumatore finale.

Prodotti sani, diversificati e accessibili come punto di forza per un impatto positivo

Ogni marchio e prodotto Bel contribuisce a questa trasformazione.

“Alcuni dei nostri marchi hanno più di cento anni. Hanno accompagnato diverse generazioni di consumatori di tutto il mondo nell’evoluzione delle loro esigenze e abitudini alimentari. Sta a noi farli diventare una forza per l’impegno dei consumatori, dotandoli di valori positivi e coerenti con le aspettative della gente,” dice Antoine Fiévet, Presidente e CEO del Gruppo Bel.

“400 milioni di persone nel mondo consumano i 20 miliardi di porzioni che produciamo ogni anno. La nostra nuova traiettoria di +1.5°C avrà un impatto significativo, per tutti. Coinvolge i nostri dipendenti e tutti i nostri stakeholder, dalle nostre operazioni lattiero-casearie a monte fino al consumatore. Insieme vogliamo creare il genere alimentare di domani ed è per questo che ci stiamo mobilitando intorno alle cruciali questioni dell’impatto ambientale e del valore del cibo” dice Cécile Béliot, Vicepresidente Esecutivo del Gruppo Bel.

Redazione Foodmakers

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