La dieta è una di quelle parole che spopola nella vita reale ma mettersi a dieta richiede convinzione, costanza e molto impegno. Le tentazioni sono sempre dietro l’angolo e molti pensano “ che sarà mai un piccolo strappo ad una regola” di fronte alle mille leccornie che quotidianamente ritroviamo nei negozi. La scommessa di docFaber è quella di creare un’app che dia al paziente  la sensazione di avere  un medico sempre accanto. L’idea è del nutrizionista bolognese Fabrizio Malipiero, che partendo dalla sua esperienza l’ha portata oltre, sul web e sugli smartphone.

Il dott Malipiero afferma: “Volevo tenere agganciati i pazienti fuori dallo studio medico e monitorarli a distanza, offrendo un coaching virtuale per assisterli nel cambio di stile di vita. Poi ho pensato di allargare il raggio di azione ai pazienti potenziali, creando un servizio di consulenza online che aiutasse qualsiasi persona a dimagrire, a ritrovare il proprio benessere, a sentirsi meglio, garantendo loro un calo di peso. Al di là del vedere la bilancia che scende e sale, metterci a dieta aiuta a stare meglio”.

A questo punto entrano in gioco l’accelleratore d’impresa You can Group, specializzato nel settore del food, ed altre due imprese high tech, l’Arza DV (che lavora nel  campo dello sviluppo software) e Lab App ( che opera nel web marketing e del graphic design) che entrano nell’azionariato della nuova società.

Il funzionamento è molto semplice

“L’utente si iscrive alla piattaforma o all’app e accede a una pagina di raccolta dati. L’app calcola l’indice di massa corporea e ti dice quanto si è distanti dal range di peso forma. A seconda della distanza, il software calcola un percorso di menu personalizzati settimanali, dove non ci si concentra sulle calorie ma sulla combinazione di alimenti e sulla distribuzione dei pasti, dando molta importanza alla stagionalità e al gusto personale. C’è una pagina in cui si può, voce per voce, esprimere il proprio gradimento”.

L’app ti affianca quotidianamente con l’invio di alert periodici via smartphone per ricordare quali sono i comportamenti alimentari ottimali per il proprio benessere e ricordando che evitare le abbuffate fuori orario non può farci altro che bene.

Malipiero pone come base della sua filosofia di dieta non il conteggio ossessivo delle calorie in quanto ritiene che  è dura motivarsi quando ci si vieta qualcosa, ma se invece si lavora sulla correzione dello stile di vita, delle abitudini, allora diventa tutto più facile, perché con il supporto giusto l’utente diventa parte attiva del  cambiamento.

Infatti afferma : “Non dico che non siano importanti, vanno considerate, ma è molto più importante la combinazione dei pasti, la provenienza delle sostanze nutritive. Con le 120 calorie di una merendina, ingrasso molto di più rispetto alle 150 calorie di noci biologiche, calorie attive che contribuiscono al metabolismo. Certo 750 calorie di noci mangiate all’una di notte dopo una cena importante, non mi fanno bene”. Il trucco per dimagrire è mangiare bene, distribuendo gli alimenti durante la giornata.

DocFaber pone al centro l’utente, i suoi gusti, le sue difficoltà, persino il suo umore infatti chiede all’utente di esprimere il suo umore attraverso delle emoticon e, in base alle risposte, si genera un grafico dell’emotività. “Nella parte di coaching virtuale, l’utente può rispondere a delle domande sullo stile di vita” spiega Malipiero “le risposte generano delle notifiche che arrivano in orari strategici della giornata in cui si invita a mettere giù la posata tra un boccone e l’altro, proprio per scoraggiare l’abbuffata”.

Sarà questo la nuova Weight Watchers del XXI secolo?

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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