L’Italia è il paese che produce più vino al mondo anche per l’annata 2022, con ben 49 milioni di ettolitri. Di solito la cifra si aggira tra i 35 e i 40 milioni per gli anni precedenti. Questo fa pensare a che rapporto ci sia fra gli italiani e il vino, ma soprattutto al connubio con la cucina italiana.

Produrre e consumare vino non è solo una prerogativa italiana ma anche di altri paesi, come ad esempio della Francia o della Spagna che si posizionano seconda e terza nella classifica dei produttori di vino. Alla classifica vanno aggiunti anche gli Stati Uniti d’America e l’Australia. Questi dati ci aiutano a comprendere quanto oggi il vino sia diffuso e utilizzato sulle tavole e nelle cucine di tutto il mondo.

Proprio perché esistono diversi vini, non possiamo associare un vino qualsiasi alle diverse pietanze al mondo. Il vino deve abbinarsi perfettamente al piatto se vogliamo goderci una bella cena. Sbagliare la qualità del vino potrebbe alterare il nostro gusto e mandare all’aria ciò che abbiamo preparato, o ordinato.

Le ricette

Se vogliamo che l’abbinamento vino/piatto riesca al meglio, è bene essere a conoscenza della ricetta e degli ingredienti che andranno a comporre il suddetto. Questo perché solo grazie a un’accurata conoscenza delle materie prime e dei procedimenti utilizzati sarà possibile far combaciare il giusto vino, con la giusta corposità, gusto e bouquet.

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Poche regole per non sbagliare

Ci teniamo a ricordare che questi nostri suggerimenti non sono regole fisse, dunque cerca sempre di documentarti al meglio.

Il parere dell’esperto

Esistono persone specializzate in questo settore, ovvero i sommelier, a cui puoi rivolgerti in un ristorante per chiedere un consiglio o un suggerimento. Non dimenticare, però, di controllare il prezzo prima. Semmai il mondo dei vini dovesse interessarti a tal punto, puoi seguire un corso specializzato così da poter ampliare i tuoi orizzonti gustativi e olfattivi.

La temperatura

Può sembrare banale ma la temperatura sbagliata di un vino potrebbe rovinarti la cena. Ecco perché è bene leggere attentamente l’etichetta della bottiglia. Nel caso in cui non ci fosse scritto, o fossi impossibilitato a cercare informazioni, ricorda questo consiglio: il rosso va servito, quasi sempre, a temperatura ambiente; il bianco, soprattutto se è leggero, va servito fresco.

Piatto leggero, vino leggero, piatto corposo…

Una regola molto diffusa che devi tenere a mente è che con i piatti delicati, ad esempio il pesce, devi abbinare un vino bianco leggero, mentre con cibi più corposi, come una bistecca, puoi sorseggiare un vino rosso corposo. Ricorda che questa regola può benissimo rigirarsi contro di te.

La corposità di un piatto determina le caratteristiche del vino giusto, ma bisogna mettere in conto anche i profumi e i sapori del piatto. Ergo se dovessi servire un piatto molto profumato, con molte componenti dal gusto deciso, è bene prediligere un vino dal bouquet delicato per non appesantire troppo il cibo e, di conseguenza, rendere la pietanza stucchevole. Può avvenire anche il contrario, infatti è possibile servire del rosso con il pesce, l’importante è che l’associazione dei sapori e dei profumi sia giusta.

Il mondo del vino ti aspetta

Se quest’articolo ti ha stuzzicato non perdere tempo e corri a comprare l’occorrente per gustarti un ottimo pasto. Tieni sempre a mente quanto ti abbiamo detto qui sopra e segui attentamente i nostri consigli. Ricorda di servire a temperatura ambiente il vino rosso, a differenza del bianco che va bevuto freddo, ma soprattutto abbina vini leggeri a pasti delicati e quelli corposi a pietanze più sostanziose

Redazione Foodmakers

Account della redazione del web magazine Foodmakers. Per invio di comunicati stampa o segnalazione eventi scrivere a foodmakersit@gmail.com

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