Chiara Canzian è la figlia di Red, storico componente dei Pooh. Ma non è di musica che abbiamo parlato con lei, anche se resta una delle passioni della sua vita. Fin da piccola Chiara è stata affascinata anche dalla cucina, oggi al cuore delle sue attività: in particolare ha un occhio di riguardo per ricette vegetariane e vegane, come si vede navigando tra le pagine del suo seguitissimo blog. http://www.chiaracanzian.com/

Nel 2014 Chiara Canzian ha aperto a Verona il suo primo ristorante, che poi ha lasciato, il Buns Gourmet Burger; nel frattempo è diventata consulente per ristoranti, docente in corsi di cucina vegetariana e tradizionale italiana nella scuola COOKiamo, e autrice di libri sul food. L’ultimo, recente, è Radici, che ha realizzato a quattro mani con il marito Sandro Cisolla. Insomma, davanti ai fornelli per lei si apre tutto un mondo, che ci ha raccontato con grande passione.

Qual è l’aspetto più gustoso e inaspettato della cucina vegana che viene sottovalutato da chi non è vegano?

La cosa che più colpisce chi non conosce la cucina vegana è prima di tutto il fatto che si possano creare dei piatti gustosi anche senza l’utilizzo di derivati animali. La mia cucina è caratterizzata dalla tradizione italiana, dalla cucina povera delle nostre nonne che non potevano comprare sempre carne e pesce, quindi utilizzavano i prodotti della terra per realizzare dei piatti gustosi. Quello che io faccio è rielaborare in chiave moderna queste ricette della tradizione.

Perché consiglieresti la cucina vegana e vegetariana?

Non sono vegana ma mi occupo di cucina sia vegana sia vegetariana. Al momento mi limito a non mangiare la carne e il pesce. Ritengo che ci siano molti blog che si occupano di cucina “onnivora” mentre ce ne sono pochi che propongono, come me, un tipo di cucina vicino a chi sposa questo modo di vivere. Ho smesso di mangiare carne nel 2010 e il pesce tre anni dopo. È stata una scelta puramente etica, la consiglio perché si può mangiare benissimo anche senza nuocere alla vita di un altro essere vivente.

Qual è il piatto che va più forte sul tuo blog?

Sul blog vedo che piacciono molto le torte salate e i dolci, in privato mi piace cucinare speziato e orientale.

Quali ingredienti ti stuzzicano, nella tua quotidianità?

Utilizzo molto, ad esempio, la curcuma, il curry o la cannella anche nei piatti salati. Mi piace contaminare la mia cucina con quella delle altre culture per scoprire nuovi mondi e crescere professionalmente.

Da quale esigenza è nato il libro Radici? Che è un romanzo particolare.

Volevo scrivere un secondo libro (il primo era Sano vegano italiano scritto con il padre Red, nda) e per l’occasione ho coinvolto mio marito Sandro, che ha sempre voluto mettersi alla prova con la scrittura. Così gli ho chiesto di scrivere un romanzo che avesse come filo conduttore le mie ricette, in modo da unire le nostre comuni passioni.

Qual è la tua ricetta preferita che avete inserito in Radici?

Sono i Khanom Krok con salsa Jeow, cioè dei tortini di riso e cocco con cipollotto e mais. Un’unione unica di sapori dolci e salati.

Pare chiaro che il mondo del cibo e la cucina siano la tua strada. La musica l’hai messa da parte?

No, la musica non l’ho messa da parte. Canto con papà ai cori durante i suoi concerti e l’esperienza che si è da poco conclusa in tv a All together now (sfida musicale in cui Chiara era una dei cento giudici, nda) mi ha fatta riavvicinare alla musica, quindi non escludo un ritorno.

Francesca Binfarè

Giornalista e assaggiatrice curiosa, scrivo da sempre e parlo tanto, anche in radio dal 1989. Mi sono laureata in Scienze Politiche ascoltando gli Oasis, ho vissuto a Dublino accompagnata dagli U2 e dalla...

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