Chi, sentendo nominare Brancamenta, non pensa istintivamente allo storico spot pubblicitario e alla sensazione di freschezza intensa trasmessa dal bicchiere scolpito nel ghiaccio e dal celebre “Brrr…Brancamenta” passato ormai alla storia?

Non bisogna essere consumatori abituali di alcolici per riconoscere che le Fratelli Branca Distillerie, sin dalla sua fondazione, ha saputo trasmettere attraverso immagini, caroselli e coinvolgendo pubblico e addetti ai lavori in attività ludiche di vario genere, una forte identità di brand tanto da rendere il marchio una vera e propria famiglia con un sentito e marcato senso di appartenenza.

Brancamenta, ad esempio, che porta sulle spalle la pesante eredità del fratello maggiore, il Fernet-Branca, ha saputo costruire un’immagine altrettanto amata riuscendo a farsi amare, specie dal pubblico più giovane, grazie al suo sapore unico e ad una campagna pubblicitaria che gli ha fatto da eco in tutti questi anni e che ha contribuito al suo smisurato successo. Nato negli anni Sessanta del Novecento, periodo di cambiamenti, rivoluzioni e necessità di rivedere in chiave individualista lo stile di vita del singolo, Brancamenta accompagna e asseconda quella necessità di novità di cui il pubblico era fortemente alla ricerca e si impone sul mercato come la bevanda adatta ad ogni stagione, con una proposta innovativa e sorprendente in grado di unire alla perfezione classico e moderno e andando, quindi, ad avvalorare ulteriormente il motto aziendale “Novare Serbando”.

La sua ricetta ricorda incredibilmente da vicino quella segreta e amatissima del Fernet-Branca, ma in Brancamenta si aggiunge un ingrediente unico che fa la differenza, l’olio essenziale di menta piperita, quella piemontese, la più pregiata al mondo. Può essere consumato puro, rigorosamente ghiacciato intorno ai meno venti gradi oppure con 3 cubetti di ghiaccio, ma è anche perfetto se usato come ingrediente per dare vita a cocktail dissetanti e unici, come il Mintonic, una bevanda dalla ricetta estremamente semplice (lime pestato, un cucchiaio di zucchero di canna e foglioline di menta, ghiaccio tritato, 1/5 Brancamenta e 4/5 di acqua tonica, foglioline di menta per guarnire), ma incredibilmente amata da tutti.

Così come il Fernet-Branca, anche Brancamenta promette un viaggio sensoriale a chi deciderà di assaggiare il fresco e prezioso distillato: un viaggio che inizia dalla vista, grazie al color ebano intenso e luminoso che incuriosisce e invita all’esplorazione, passa per l’olfatto con quella fragranza equilibrata e decisa che lo contraddistingue, e conquista al primo sorso quando il gusto amaro-balsamico regala in bocca un’incredibile sensazione rinfrescante di menta, eucalipto e mentolo, caramella piperita e sbuffi balsamici, su molteplici ritorni di erbe aromatiche di montagna. Tatto e suono, poi, vengono coinvolti anche grazie al richiamo dello spot pubblicitario: il suono del Brancamenta che scende nel bicchiere ghiacciato, la mano che afferrandolo riesce a provare una sensazione intensa e inaspettata, e infine quel “Brrr”, che lascia pregustare un brivido inconfondibile di freschezza e piacere.

Non c’è un modo univoco per consumare l’amaro nato dall’unione di spezie e menta piperita, ma una cosa è certa: Brancamenta è l’unico in grado di accompagnare momenti intensi, attimi che non si possono dimenticare trascorsi con persone speciali, e proprio per questo riesce a mettere d’accordo generazioni diverse con gusti e aspettative differenti che trovano in lui il punto comune d’incontro.

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