BonAppetour, il portale dedicato agli home restaurant per far incontrare chi vuole fare lo chef a casa propria e chi vuole gustare cucina casalinga al 100%
Abbiamo intervistato  Giovanni Casinelli giovanissimo laureato in Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano. Co-founder e CTO di BonAppetour.
 
 
Qual è la storia di BonAppetour?
L’idea è venuta alle mie due co-founders, Inez e Rinita.
Stavano viaggiando a Londra il giorno di Natale e arrivata la cena quasi tutti i locali erano chiusi. Finirono per mangiare nella chinatown londinese. Qualche giorno dopo in Scozia invece, mentre erano ospitati da una persona del posto tramite Airbnb, lui preparò un pranzo comune, e finirono per diventare buoni amici. Da lì hanno pensato che questa sia un’esperienza che tutti dovrebbero aver l’opportunità di provare quando viaggiano. Hanno deciso quindi di partecipare allo Startup Weekend avvenuto a Milano a febbraio 2013. Ci incontrammo lì.
 
Quali sono le caratteristiche principali dell’applicazione?
Il funzionamento è simile a quello di Airbnb, ma per le cene. Chi è appassionato di cucina può aggiungere i suoi menù con relativo prezzo. I turisti che stanno poi viaggiando nella città vedono le diverse cene e prenotano, pagano, e ricevono le informazioni per raggiungere l’host, direttamente dal sito.
 
Qual è lo stato dell’arte oggi e quali i passi futuri?
Siamo presenti in più di 100 città nel mondo, soprattutto in Europa e nel Sud-est asiatico. Pianifichiamo di espanderci negli USA l’anno prossimo, e stiamo pensando anche alla Cina. A livello di prodotto abbiamo lavorato a lungo sull’app. Abbiamo creato un’esperienza di prenotazione completamente nuova, e non vendiamo l’ora di lanciarla nei prossimi mesi.
 
Quanto vale il mercato dell’home eating (italia ed estero)?
L’home eating è un mercato relativamente nuovo e in via di sviluppo. A livello internazionale, però, i turisti spendono 12 miliardi di dollari l’anno solo sul cibo. Quello è il mercato che stiamo attaccando.
 
Come sono state selezionate le strutture con cui collaborate?
I potenziali host possono registrarsi direttamente online. Abbiamo un processo di approvazione per ogni nuovo host, che inizia da semplici verifiche online e finisce con l’assegnazione del badge “Host verificato” quando una persona del team di BonAppetour, o un qualcuno dal nostro network di ambassador, incontra personalmente l’host per cena.
 
Avete da poco ricevuto un importante finanziamento, cosa farete con questi soldi?
Useremo il finanziamento per espanderci in più città, inizialmente nel Sud-est asiatico (Tokyo, Hong Kong, Bangkok, etc.), e per far conoscere BonAppetour a molti più turisti in modo da incrementare la domanda del servizio.

Antonio Savarese

Ingegnere gestionale, sono un Project Manager in Enel Italia nella funzione System Improvements. Da piu' di 15 anni svolgo attivita' come giornalista freelance e consulente di comunicazione per alcune...

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