L’automazione è arrivata anche nel settore della ristorazione e quello che fino a poco fa sembrava solo futuro ora è realtà grazie a Rosanna Rachiglio e a suo marito  Catello Iovine che hanno aperto a Salerno in Corso Garibaldi  Syncronia, il primo ristorante automatizzato.

Abbiamo intervistato Rosanna:

Qual è la storia del vostro ristorante?

L’idea nasce dalla visione di una vera innovazione nel settore della ristorazione, da anni reticente ai processi di modernizzazione. Nella fattispecie, l’idea riguarda la sostituzione del classico servizio al tavolo svolto dai camerieri con un sistema di automazione che permette ai commensali di essere serviti direttamente dalla cucina al tavolo.

Abbiamo ideato , progettato e costruito l’unico ristorante al mondo che funziona con un’automazione verticale e consente di far arrivare tutti i piatti dalla cucina direttamente in sala ! La nostra idea è stata brevettata in Italia ma di ristoranti cosi non ne esistono da nessuna parte del mondo . Tutta tecnologia made in Italy che si sposa con le nostre tradizioni culinarie .

Il naming Syncronia si ricollega a un concept di pura convivialità, si mangia insieme in completa syncronia, con tutti i commensali serviti in contemporanea senza attesa scoordinate.

Il pay off “servito dallo chef” riconduce al ruolo assunto dello chef, quest’ultimo a contatto diretto col cliente nonché orchestratore indiscusso per organizzazione e qualità. I piatti sono toccati soltanto da lui per un format che trova dei risvolti positivi soprattutto alla luce dei tempi così difficili dettati dalla pandemia.

Qual è la vostra storia imprenditoriale?

Nel 2017, come piccola officina di meccanica di precisione, abbiamo messo a punto una soluzione che permettesse di portare i piatti preparati dallo chef direttamente al tavolo, senza la necessità del personale di sala. Qualcosa di inedito, che nulla
ha a che fare con i nastri trasportatori che si vedono in Giappone. Nel nostro sistema brevettato non manca l’eleganza e l’accoglienza tipica del Made in Italy.

L’innovazione tecnologica qual è?

Il  layout è quello di un ristorante normale in nessun modo il cliente va a percepire l’automazione in quanto tutto il meccanismo è nascosto in quello che sembra essere un lampadario.

L’unica persona presente  in sala che avrà come compito quello di gestire il beverage e intrattenere i clienti avrà in mano un telecomando che  azionerà l’automazione : magicamente le pietanze si materializzeranno davanti agli occhi increduli dei clienti , ogni postazione sarà dotata del suo tabet ( anch’esso nascosto all’interno del tavolo ) il commensale procederà ad ordinare dal suo tablet in maniera autonoma e l’ordine arriverà direttamente in cucina su un monitor visualizzato dallo chef , in questo modo sarà superata la concezione delle comande standard con il foglietto “volante” ma tutto sarà gestito da un software che dirà allo chef quello che deve preparare e in quanto tempo , evitando inutili attese , tutti i commensali di ogni tavolo mangeranno insieme in “Syncronia” e ogni piatto sarà toccato solo dal cliente e dallo chef ( evitando ogni tipo di contaminazione).

Come è strutturato il locale?

Il locale è strutturato su due piani : al piano di sopra si trova la cucina .

La sala è composta da 32 posti a sedere

Il personale in sala è composto da due persone ( una persona all’accoglienza e una persona in sala che gestisce il funzionamento di discesa e risalita dei dischi portapiatti sui quali vengono servite le pietanze )

In cucina ci sono 3 persone :

Uno chef

Aiuto chef

Lavapiatti

In questo modo, in sala, è sufficiente una sola persona per gestire 50 coperti: ha infatti solo il compito di fare accomodare gli avventori e di comandare la piattaforma.
«Ci sono almeno altri due vantaggi. I commensali sono serviti contemporaneamente, senza attese scoordinate. E poi il flusso sporco-pulito: una volta avvenuta la consumazione, il piatto fa il percorso a ritroso e torna in cucina».

Quali sono i primi risultati a Salerno?

Ottimi, abbiamo aperto in piena pandemia, ma fin da subito i risultati sono stati buoni riscuotendo un grande successo di pubblico.

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?

Abbiamo l’obiettivo di vendere la nostra tecnologia e di fare anche consulenza permettendo a chiunque volesse automatizzare il suo locale o la sua catena di locali di poterlo fare, quindi non un nostro franchising.


Stasera alle 20:30 date un occhio ai Soliti Ignoti, forse riconoscerete qualcuno….:)

https://www.foodmakers.it/wp-content/uploads/2023/01/video-Syncronia.mp4

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