HOME RESTAURANT 1.0

 NO.STRANO

Per scoprire un territorio e i valori della tradizione

 

Il primo home restaurant che ho deciso di visitare è in Calabria e non è un caso. In nessun altro posto come nella mia terra avrei potuto comprendere  meglio il rapporto che lo lega e lo identifica al territorio.

No.strano, l’home restaurant di Maria Francesca e Gianfranco, si trova nel pieno centro storico di Rovito, un piccolo borgo della Presila cosentina.

Se vi dovesse capitare di passare da quelle parti, vi consiglio di visitare con calma il territorio non solo perchè resterete sorpresi dalla straordinaria varietà della vegetazione, ma soprattutto perchè è ricco di Storia, chiese e scorci bellissimi. Infine, fate tappa a Rovito perchè No.strano è un’esperienza culinaria imperdibile che vi conquista sin dalle prime avvisaglie dell’odore  intenso del cibo che si diffonde fra le strade del centro storico…

La casa dove mi accolgono Maria Francesca, Gianfranco e la figlia Maria è un edificio dei primi del Novecento che si apre su un ampio salone con cucina a vista e con suggestivo spazio esterno che dà sull’orto e guarda alle montagne. E’ perfetto per l’ospitalità.

Mentre Gianfranco e Maria mi introducono agli ambienti, osservo il camino acceso, Maria Francesca che frigge le polpette, la scelta della mise en place, e mi sento subito a casa: attesa e accolta come una di famiglia.

In particolare la tavola, semplice ma curatissima, raccontava tutta l’attenzione e il tempo che vi era stato dedicato.

Ho iniziato la mia degustazione con un lungo antipasto che Maria Francesca ama definire “percorso culinario” che varia a seconda della stagione.  Quella sera proponeva una frittatina di asparagi e pancetta, deliziosa per il gusto semplice e genuino degli ingredienti; una profumatissima pizza rustica con bieta, olive nere e sarde saltate che risultava perfetta per la consistenza della pasta e il bilanciamento tra il sapido delle sarde e la dolcezza della bieta. A seguire, i must della cucina calabrese: parmigiana di patate, peperoni e patate (pipi e patate), broccoli e salsiccia (vruacculi i rapa e sazizza), varietà di polpette di melanzane, di patate e di carne (mix di maiale e vitello).

A purpetta gioia mia e’ na cosa ti ricria (La polpetta, gioia mia, è una cosa che ti fa godere).

Rigorosamente fritte nell’olio extravergine d’oliva, prodotto dagli uliveti di casa, le polpette si lasciavano gustare per l’ottimo equilibrio fra croccantezza e morbidezza e per un bouquet di sapori intensi e vigorosi che sono propri della tradizione.

Sazia e soddisfatta, la mia degustazione poteva gia’ dirsi conclusa promuovendo No.strano a pieni voti. La tavola però offriva ancora olive verdi ammaccate (rigorosamente raccolte dai propri ulivi e ammaccate con la pietra), formaggi e salumi locali accompagnate da marmellate di cipolla e peperoncino fatte in casa.

Della casa, ovviamente, e’ anche il pane realizzato con lievito madre di due anni mezzo e il vino rosso prodotto dall’uva coltivata nel vigneto dello zio.

No.strano nasce nel 2018 da un’idea che sembrava  naturale conseguenza di un modo di vivere.

Gianfranco racconta di una casa dalle porte sempre aperte, gremita di parenti e amici e della passione di Maria Francesca per la cucina tradizionale, fatta di sapori semplici e autentici.

Una scelta audace, quella dell’home restaurant, se si pensa ad un territorio che non vive di turismo e che richiede ancora tanto lavoro perché venga adeguatamente valorizzato.

Ad oggi parlano di appuntamenti ancora “timidi”, di tanto passaparola, diffusione sui social e di grande collaborazione con i tour operator del luogo.

Il progetto del futuro, infatti, prevede un’estensione a visite guidate con percorsi ad hoc e con la partecipazione attiva degli ospiti che, oltre ad un contatto diretto con la natura, possono anche cimentarsi nella cucina locale.

“Il valore aggiunto e’ quello di aprire la casa a gente nuova, che ha voglia di sperimentare, confrontarsi, sentirsi parte di una famiglia e dialogare con il territorio. Questo è ciò che vorrei diventasse No.strano”, mi dice Maria Francesca che intanto serve un piatto di lagane e ceci (lagani e ciciri) fatte ovviamente in casa.

Nel pieno della tradizione cosentina, questo piatto caldo e confortante è l’ennesima coccola, un altro modo per dire che ogni ingrediente e ogni scelta è fatta e pensata per il proprio ospite.

La mia serata si conclude davanti al camino gustando delle buonissime tortine alla crema e frutta di stagione e chiacchierando come se ci conoscessimo da sempre.

No.Strano ha la possibilità di ospitare 18 posti in casa, in un’unica tavolata francescana. Il giardino, invece, può accogliere fino a 40 persone.

Il menù comprende l’antipasto (“lungo percorso culinario”), un primo, e un secondo per i più affamati.

Il prezzo è  indubbiamente competitivo: 30 euro comprensivo di antipasto e primo piatto; 35 euro per chi vuole aggiungere anche il secondo.

Vino, dolce, caffè, amaro e l’accoglienza di Maria Francesca, Gianfranco e Maria sono inclusi.

E’ solo importante ricordare che bisogna prenotare con due giorni di anticipo, che è aperto tre giorni a settimana (di norma venerdi, sabato e domenica) e poi lasciare “carta bianca” a Maria Francesca che con fantasia e generosità vi accompagnerà nei sapori più intensi e autentici della terra calabra.

Raffaella Murdolo

Raffaella Murdolo, calabrese, vive da sei anni a Muscat, capitale del Sultanato dell’Oman dove lavora per la Royal Opera House in qualità di Artistic Programming Manager e Supervisor del dipartimento...

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