LE 5 MATRICIANE PIU’ BUONE DI ROMA

Osteria Palmira

La famiglia è di Amatrice e il quartiere è Monteverde. Il lavoro che fa l’Osteria Palmira è attentissimo sulla ricerca dei sapori del territorio laziale. L’Amatriciana è perfetta con due possibilità: gnocchi o spaghetti. Palmira è il ristorante a Roma che si avvicina meglio alla tradizione “delle vecchine” della città reatina.

Sora Lella

Guanciale ben stagionato, olio Vevo, cipolla rossa di Tropea e un tocco di vino bianco. Questi sono alcuni degli ingredienti dell’Amatriciana del ristorante che deve tutto alla celebrità e al talento in cucina di Aldo e Lella Fabrizi. Il posto più amato da turisti e romani DOC.

Armando al Pantheon

In uno dei ristoranti simbolo della cucina romanesca, l’amatriciana che fu di Armando Cargioli e che è passata in famiglia nelle mani dell’attuale chef Claudio è davvero straordinaria. Guanciale croccantissimo per uno dei luoghi a Roma che interpreta meglio la cucina locale. Posizione perfetta, in pieno centro.

Vecchia Roma

La famosissima Amatriciana Flambè: assolutamente imperdibile. Tra i primi posti a Roma a fare mantecare la pasta nella forma di pecorino (che ora è una moda). Ambiente molto spartano in un posto che è assoluto riferimento per il quartiere Esquilino. A due passi da Piazza Vittorio.


Lo ’steria

Qua ci spostiamo a Ponte Milvio. Osteria sobria e “moderna” e Amatriciana preparata esclusivamente con i rigatoni o con le mezze maniche. Prezzi bassi per la zona e che valgono assolutamente la visita. Vale la pena assaggiare anche altro: la trippa, le polpette, ma soprattutto il petto di vitella alla fornara.

 

 

Francesco Picerno

Francesco Picerno è nato a Roma il 20/10/1978. Videomaker e editor dal 2006, ha scritto di cinema per la testata Corriere Romano e di gastronomia e cucina per The Post Internazionale (TPI). Nel suo canale...

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