NIO è una startup italiana che nasce dall’idea di alcuni giovani e visionari imprenditori con l’intento di poter cambiare le abitudini di consumo degli alcolici nel grande pubblico, rendendo accessibile a tutti un cocktail di qualità che possa essere bevuto in ogni luogo e in ogni occasione. Con NIO per potersi degustare il proprio cocktail preferito, basta agitare la busta, versarne il contenuto in un bicchiere pieno di ghiaccio.

Ne abbiamo parlato con Luca Quagliano founder di Nio!!

Ciao Luca, dopo diverse esperienze nel settore commerciale, hai fondato NIO, ci racconti com’è andata?

Ho sempre lavorato come direttore commerciale di aziende nel campo della moda, la mia ultima esperienza è stata in Vodafone nella gestione dei negozi monomarca. Poi è scattato qualcosa in me che mi ha portato a lasciare tutto, era una fase particolare della mia vita, con due figlie ed ho dovuto anche cambiare la mia socialità. Da giovane sei abituato ad andare nei bar, in discoteca, con i figli tendi invece a fare cene con amici e quindi durante una di queste cene mi sono posto il quesito se avessimo preferito, a fine serata, bere qualcosa di diverso dal solito amaro, e la risposta è stata scontata. Tutti avrebbero voluto qualcosa di diverso ma era troppo complicato per poterlo realizzare a casa, avremmo dovuto avere, per accontentare i gusti e le richieste di tutti, 50 bottiglie diverse.   

  

Che cos’è NIO?

L’idea quindi è nata per riempire un vuoto di mercato, dando alle persone la possibilità di bere un cocktail, dove vogliono e quando vogliono. Nio è una società che produce e commercializza cocktail di altissima qualità in un packaging iconico e di design. Andando più nel dettaglio, la spiegazione è che all’interno della nostra società c’è Patrick Pistolesi che ci consiglia come miscelare al meglio i prodotti per avere un drink perfetto ed anche perché usiamo soltanto ingredienti di massima qualità, noi non distilliamo non usiamo unbranded ingredients, ma solo ingredienti di primissima fascia di cui dichiariamo anche i nomi. Questi due elementi ci permettono di poter offrire un prodotto eccellente.  A ciò si aggiunge un packaging di design, innovativo e sostenibile.

 

Non potevate fare tutto da soli e quindi vi siete rivolti ad un barman come Patrick Pistolesi, come nasce questa collaborazione?

Il contributo di Patrick Pistolesi è fondamentale per la riuscita dei nostri cocktail, questo fa si che al netto dell’atmosfera che si può vivere in un bar difronte al bancone, con Nio hai la possibilità di avere a casa lo steso drink che Patrick prepara nel suo locale Drink Kong, locale inserito nella prestigiosa lista dei World’s 50 Best Bars. Inoltre Patrick è un testimonial eccezionale, capace di attestare la credibilità nostra e dei nostri prodotti.

Quali sono i cocktail ad oggi disponibili?

Ad oggi abbiamo disponibile una gamma di 15 cocktail dai più classici come il Negroni o il Daiquiri a drink più complessi come il Boulevardier ed il Tommy’s Margarita, ne abbiamo anche alcuni direttamente firmati da Patrick Pistolesi come Garden of Russia, Gin Proved o il Golden Brown che sono dei twist di alcuni drink più classici. Oltre a questa gamma standard, facciamo uscire delle capsule collection in collaborazione con brand importanti che abbiamo disponibili solo per un tempo determinato.

 

Ci puoi dire com’è stato ideato il packaging di Nio?

A dirti il vero nella stessa cena con amici, in cui è nata l’idea, avevamo pensato al packaging che poi è stato affinato con la collaborazione di un’agenzia di comunicazione e con lo stesso Patrick Pistolesi. Ma è sempre in evoluzione, abbiamo deciso di non utilizzare il vetro e quindi è anche un prodotto più ecosostenibile costituito da una parte di carta FSC e una parte in plastica per il 50% biobased e la combinazione tra biobased e non biobased rende il prodotto completamente riciclabile. Il packaging è compatto, leggero occupa poco spazio e con un peso limitato, tutte caratteristiche in ottica “green”.

La vostra offerta consiste in Box Monogusto, Box Assortite ed Experience Box, ce li puoi descrivere?

Come ti accennavo prima, abbiamo le Box monogusto da cinque e da dieci di un solo drink, anche se i nostri clienti preferiscono comporre le box in base ai loro gusti variegando i drink al loro interno, ad oggi il 90% dei nostri clienti sceglie delle box customizzate. Inoltre abbiamo l’ Experience Box che consiste da una box da cinque drink con due bicchieri Made in Italy ed uno stampo del ghiaccio in silicone alimentare, anch’esso Made in Italy. Noi in questo modo cerchiamo di portare a casa un’esperienza a casa del nostro cliente.

Quali sono i vostri canali di vendita?

I nostri canali di vendita sono molto ampi, possiamo distinguerli in due, il direct to consumer arrivando direttamente nelle case dei nostri clienti attraverso il nostro canale di e-commerce, il secondo canale è quello business to business, in tal caso parliamo di un target market molto ampio perché ci riferiamo ristoranti, hotel, wine store spirit store, boutique alimentari di alta gamma e poi abbiamo i nostri negozi monomarca, etc

Ad oggi qual è il vostro best seller?

Sicuramente il nostro Negroni

In questo periodo di lockdown, avete riscontato una crescita nelle vendite?

Prima del lockdown sicuramente il nostro canale di vendita principale era il business to business, che però si è visto azzerato sin dall’inizio del periodo di chiusura, ma visto che il nostro prodotto era stato pensato per essere bevuto a casa, abbiamo spinto tantissimo sull’e-commerce e stiamo riscontrando dei risultati meravigliosi e ottimi sono anche i riscontri positivi dei nostri clienti.

Qual è il pubblico di riferimento?

La verità è che non ci è ancora chiarissimo, un dato interessante è che Nio è molto apprezzato dalle donne che hanno, rispetto agli uomini, meno pregiudizi.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Ne abbiamo tantissimi, per ora siamo concentrati sul mercato italiano ed UK dove a dicembre abbiamo aperto un’altra società di nostra proprietà che ci sta dando grandi soddisfazioni. Quindi ci concentriamo su poche cose fatte bene focalizzando l’attenzione sulla distribuzione ed essere sicuri che il prodotto sia posizionato come vogliamo. Stiamo ricevendo tante richieste tutti i giorni ed apriremo la nostra attenzione su altri mercati.

Ecco il video della diretta Facebook 

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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