Il Roccobabà, nasce da un’idea di Emilio Goglia, pasticciere di Casal di Principe che ispirandosi al semplice e tradizionale babà, volle riproporlo in veste di semifreddo. Inizialmente si chiamava “Babà semifreddo al cioccolato“, ma il famoso stilista Rocco Barocco, innamoratosi di questo dolce (a lui dedicato), non ha potuto fare a meno di diffonderne il gusto, così che, in maniera molto naturale, il nome si è trasformato in Roccobabà

Abbiamo intervistato Nicola Goglia:

La Vostra attività si tramanda regolarmente da padre in figlio, ci puoi raccontare le origini?

Papà (Emilio) ha aperto la sua prima pasticciera negli anni ’80. Il mio sogno è sempre stato quello di diventare un pasticciere. Già da piccolo, uscito scuola, andavo in pasticceria e tra un rimprovero – perché correvo tra il piccolo laboratorio e la zona banco – e un abbraccio di papà, mi divertivo a giocare con gli stampi di babà riempendoli di crema e farina. È soprattutto grazie a lui, che mi ha trasmesso passione, dedizione e amore per la pasticceria e che mi ha dato la possibilità di studiare in giro per il mondo, se oggi riesco a guidare il nostro laboratorio dove realizziamo la produzione di Roccobabà e di tutta la pasticceria da banco. Il nostro laboratorio è la mia dolce casa, la mia grande famiglia.

Verso la fine degli anni ’90 nasce il Roccobabà come ponte tra passato e futuro e che coniugasse tradizione e innovazione, ci puoi raccontare la genesi di quest’idea?

Il Roccobabà non nasce per caso, erano gli anni in cui la pasticceria tradizionale iniziava a doversela vedere con le novità e la contaminazione di altre culture. Decidemmo di rispondere a questa spinta partendo proprio dalla tradizione del babà napoletano. Dopo tantissimi esperimenti e una instancabile ricerca riuscimmo a creare, nel 1997, un dolce super equilibrato, dai sapori morbidi ma allo stesso tempo decisi, che chiamammo “Babà semifreddo al cioccolato”: un tradizionale babà, farcito con un semifreddo alla vaniglia e ricoperto di cioccolato.

Il suo nome è dovuto al fatto che Rocco Barocco se ne innamorò subito, cosa ti disse al primo assaggio?

Ben detto, il carattere arrivò proprio grazie allo stilista Rocco Barocco, che si imbatté casualmente nel nostro dolce durante una cena di lavoro, innamorandosene. La scelta di intitolarglielo fu naturale e giunse grazie alla televisione, nel programma “La Vita in Diretta”. Era il 2000 e da una fantasiosa acrobazia linguistica spuntò fuori “Roccobabà”.

Poi sono nate altre due versioni di questa leccornia: LemonKatia e Dolce Giuliana, puoi descriverceli? Anche LemonKatia e Dolce Giuliana devo il nome a personaggi famosi, quali?

Il Lemon Katia è un babà tradizionale con crema al limone, panna al mandarino e glassa al cioccolato bianco e limone, prende il nome di Lemon Katia, in onore della cantante Katia Ricciarelli. La seconda variante è sempre un babà tradizionale ma bagnato al caffè, farcito con un semifreddo all’Irish coffee e glassato con Irish coffee e cioccolato bianco, prende il nome di Dolce Giuliana in onore della scrittrice e giornalista Giuliana Gargiulo.

LemonKatia

Puoi descriverci altri prodotti tipici della vostra produzione?

Facciamo pasticceria da banco a 360 gradi: dalla pasticceria tradizionale alla pasticceria moderna, biscotti tradizionali e farciti, dai semifreddi ai macarons, gelateria artigianale e pralineria.

Negli anni abbiamo creato tanti nuovi dolci come i semifreddi Cocco&Gianduia e Nocciola&Caramello. Nella scorsa estate ho sperimentato una nuova ricetta per un semifreddo che abbiamo chiamato “Esotica” composto da una bavarese al lime, ananas in pezzi, frolla alle mandorle e glassa al cioccolato bianco e lime. Da provare la nostra rivisitazione della pastiera tradizionale, la “Pastiera Rivisitata” con frolla alle mandorle, mousse di pastiera, crema all’arancia e pan di spagna bagnato all’arancia, o ancora la nostra speciale dedica alle donne – disponibile tutto l’anno – la “Mimosa, dedica alle donne” con frolla alle mandorle, confettura ai frutti di bosco, cioccolato bianco e zuppa inglese e pan di spagna profumato ai frutti tropicali.

Dolce Giuliana

A luglio scorso anche Sebastial Vettel ha spento le candeline sul Roccobabà, un successo planetario, come lo vivi?

Vettel è tra i tanti volti noti – e non – che ci spingono a credere sempre di più nel nostro progetto. È stato davvero un gran piacere scoprire che anche lui ha potuto apprezzare il nostro Roccobabà, un motivo d’orgoglio per la nostra pasticceria e per il nostro paese, Casal di Principe.

Il Roccobabà è negli anni diventato simbolo e vanto dell’intero territorio casertano, quanto vi inorgoglisce questo?

È come veder crescere un figlio che hai accudito con tanto amore, senza fargli mai mancare nulla. Questo ci inorgoglisce tanto e ci spinge a ricercare e ad impegnarci sempre di più. Non c’è cosa più bella di poter dare un contributo al proprio paese, farlo crescere, cambiare la sua storia, trasformarlo in un territorio dove l’imprenditoria sana può farcela. Ci siamo sempre posti l’obiettivo di dimostrare ai giovani che nulla può contro l’impegno e la determinazione. Basta crederci e volerlo!

Da un po’ di tempo vi siete cimentati nella cioccolateria e produzione di praline, quali sono i vostri cavalli di battaglia?

Ormai sono quasi 10 anni che lavoriamo il cioccolato, da quando dopo un periodo trascorso in Belgio tra Bruxelles e Bruges – dove ho avuto il piacere di conoscere tanti maestri pasticcieri, imparare tecniche di lavorazione e visitare le più importanti boutique del cioccolato – mi sono praticamente innamorato di quest’arte.

Oggi miriamo alla selezione di puro cioccolato belga al latte, fondente e il nuovissimo cioccolato Ruby – il cioccolato rosa – al fine di realizzare praline che siano la sintesi dell’equilibrio tra estetica, gusto ed eleganza. Abbiamo un angolo della pasticceria dedicato dove è possibile degustare il nostro cioccolato o comporre il proprio box di praline.

Prossimi progetti per il futuro?

Tanti i progetti per il futuro, dal consolidamento della diffusione nazionale alla distribuzione internazionale del Roccobabà passando per la creazione e la presentazione di nuovi dolci.

Entro poche settimane lanceremo il nostro sito ufficiale dove sarà possibile approfondire la storia del Roccobabà e della pasticceria, ricercare alcune delle nostre specialità e soprattutto, attraverso una mappa costantemente aggiornata, ricercare in tutta Italia i rivenditori di Roccobabà più vicini alla posizione desiderata.

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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