Lisa Winn, portavoce di Coca-Cola Australia, spiega a News.com.au il pensiero che ha guidato l’ultima creazione dell’azienda, infatti afferma con decisione che:” Gli australiani hanno una lunga storia d’amore col caffè quindi abbiamo pensato: perché non dare loro ancora più di quello che vogliono? È un assaggio fresco del gusto delizioso di Coca-Cola classica con l’inconfondibile aroma del vero caffè e un leggero retrogusto di caramello”.  

Si chiama Coca-Cola Plus Coffee No Sugar e per ora la si può trovare solo in Australia.

[amazon_link asins=’B00CBRLE8M,B002O0ERAI,B00ORZ5ZMW,B003TL9TK4,B01BNSHZDC’ template=’ProductCarousel’ store=’antoniosava0c-21′ marketplace=’IT’ link_id=’bfaedc78-a9d7-11e7-ab41-01d7a81d3fb2′]

Dietro questo nome decisamente poco seducente si trova una versione della celebre Coca-Cola combinata con un tocco di vero caffè del Brasile e un retrogusto di caramello. Se siete perplessi, non siete i soli. La nuova bevanda in edizione limitata è stata pensata per chi, al pomeriggio, non vuole scegliere tra farsi un caffè o bersi una Coca Cola. Ora può avere entrambe, con in più il caramello. Secondo le indicazioni dell’azienda, questa Coca-Cola contiene più caffeina della versione classica, ma meno di un cappuccino.

Nonostante il sapore ricordi più direttamente la bevanda nera, il contenuto di caffeina è inferiore a quello di un normale cappuccino (14 milligrammi ogni 100 millilitri). Ce ne è comunque una quantità maggiore rispetto alla Coca-Cola classica. La questione del gusto rimane quella più difficile da definire: pare infatti che non sia possibile associare la bevanda né alla sua versione classica, né al caffè. Johnny Lieu di Mashable ha provato per i suoi lettori la Coca-Cola Plus Coffee No Sugar e la sua recensione non è stata entusiasmante: «Al primo sorso c’è questo sapore secco di Coca-Cola Light e poi un sapore di caffè leggermente cremoso, ma di sicuro non espresso.[…] Per me, non è stata particolarmente piacevole. Certamente, non è stata una scelta vincente come la Coca-Cola alla vaniglia o quella alla ciliegia», ha scritto.

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

Leave a comment

RispondiAnnulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.