Quando si pensa al fast food, i marchi che solitamente ci vengono in mente sono McDonald’s e Kentucky Fried Chicken (KFC), catena statunitense di ristorazionespecializzata nel pollo fritto. Tuttavia, oggi esistono in Italia e nel mondo alcune varianti del fast food statunitense che uniscono l’efficienza e l’economicità della ristorazione veloce ad altri aspetti, come ad esempio la valorizzazione del cibo sano e di qualità.

Uno dei migliori esempi in assoluto è il brand Chick∙N∙Fries (CNF), nato 6 anni fa nel Lazio e ora pronto con un nuovo piano industriale basato sullo sviluppo di una propria rete in franchising.

La caratteristica fondamentale di CNF è soprattutto la grande attenzione riservata alla qualità del prodotto, che comporta, prima di tutto, l’utilizzo di sole materie prime fresche. I primi due prodotti con cui il marchio ha esordito sono stati, infatti, le patate fritte, fresche e tagliate a mano, ed i filetti di pollo fritto, anch’essi lavorati in sede. A questi sono poi seguite altre specialità tipiche del fast food americano, rivisitate in chiave “made in Italy”, come insalate di pollo, club sandwich, hot dog, tutte ricette realizzate rigorosamente con ingredienti genuini e di alta qualità.

Ciò che permette a CNF di essere l’unico vero fast food d’ispirazione americana, ma di qualità Made in Italy è, quindi, prima di tutto, la scelta di materie prime fresche e mai congelate, cucinate in modo sano e secondo tradizione. Il pollo, ad esempio, proveniente da allevamenti italiani all’aperto, è tagliato a mano, marinato e preparato secondo la ricetta segreta Chick∙N∙Fries; le patate a pasta gialla per le “belgian fries”, anch’esse coltivate in Italia, giungono quotidianamente nei negozi per poi essere pelate, tagliate e fritte secondo il tradizionale metodo “fiammingo” della doppia cottura.

A questo si aggiungono anche altri fattori come ad esempio: il continuo aggiornamento del menù con proposte culinarie sempre nuove; il packaging versatile e moderno, studiato appositamente per ottimizzare i servizi di delivery e take away; gli arredi pratici e confortevoli, in linea con il gusto e lo stile contemporanei; la connessione Wi-Fi gratuita; il servizio clienti, sempre attento a soddisfare le esigenze dei consumatori.

Fatte queste premesse, è facile intuire che ai due punti vendita diretti Chick∙N∙Fries attualmente aperti ad Urbino e Fano, seguiranno prossimamente nuove aperture utilizzando la formula del franchising.

<<Questi anni di gestione diretta – spiega Luigi Longo, CEO e Co-founder di CNF srlci hanno permesso di collaudare format e procedure operative, quindi ora ci sentiamo davvero pronti ad intraprendere il processo di affiliazione in base ad un piano industriale che prevede l’apertura di 20 negozi già nei prossimi 3 anni>>.

La proposta di Chick∙N∙Fries prevede due modalità di affiliazione: la formula “express”, specializzata nei servizi take away, per locali fra i 70 e gli 80 mq; la formula “restaurant”, per locali oltre i 140 mq, dove oltre al deliveryci saranno anche posti a sedere in stile american diner. L’investimento minimo richiesto è stimato intorno ai 1.200 € a metro quadro, comprensivi di allestimento, arredi ed attrezzature (no opere murarie).

<<Alla base del nostro piano industriale – continua Longo – c’è l’idea di realizzare non una formula franchising tradizionale, ma di promuovere una vera e propria partnership coi nostri affiliati, ai quali sono fortemente richiesti, come requisiti minimi per entrare nella rete, determinazione, entusiasmo e voglia di crescere insieme. Cerchiamo quindi imprenditori che credano nel progetto e abbiamo le capacità di portarlo avanti con successo, riuscendo magari a sviluppare non uno ma più punti vendita.

Punti essenziali di questo processo saranno quindi l’oculata scelta dell’affiliato, che dovrà avere le caratteristiche appena esposte e, in secondo luogo ma non per importanza, la scelta della location>>.

Dopo aver collaudato il proprio format in piccoli centri, Chick∙N∙Fries punta ora ad espandersi in grandi città come Roma, Napoli, Palermo. Per il conseguimento di questi obiettivi, la società si avvale anche di collaborazioni con società immobiliari per la scelta delle location e società di consulenza per lo sviluppo della rete e la ricerca degli affiliati.

<<Siamoconvinti– conclude l’amministratore di CNF – che il valore aggiunto della nostra proposta sia quella di portare avanti un’idea di sviluppo sostenibile, che non punti alla mera monetizzazione di breve periodo, ma soprattutto alla realizzazione di un progetto di crescita comune e condiviso>>.

Roberto Lo Russo - Start Franchising

Nato a Napoli nel 1971. Laurea in Economia, cultore del franchising, appassionato di tutto ciò che ruota intorno al concetto e al format di franchising. Co-autore del libro “Franchising Italiano. 50...

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