Winedering è la prima piattaforma online internazionale ad occuparsi esclusivamente di Cantine e Wine Tours.

Abbiamo intervistato il fondatore Stefano Tulli.

Qual è la storia di Winedering?

Winedering è un’idea nata nell’agosto del 2015. Ero in vacanza da solo in California alla ricerca di alcune cantine della Napa ma erano davvero tantissime le realtà che avrei potuto visitare. Purtroppo non avevo alcun parametro per poter scegliere quale andare a trovare e non ho trovato alcun riferimento online per scegliere.

Per questo una volta tornato in Italia ho parlato con il mio amico Denis e raccontandogli questa situazione abbiamo deciso di provare a risolvere un problema che sempre più interessa milioni di utenti in tutto il mondo appassionati di vino. Come poter scegliere quale cantina andare a visitare durante una vacanza. Per questo abbiamo creato Winedering!

Quali sono le caratteristiche principali dell’applicazione e quale il business model?

Winedering è la prima piattaforma online di recensioni esclusivamente relative a visite in cantina. L’impresa è di nuova istituzione e si tratta di un’azienda di servizio operante nell’ambito dell’enoturismo, con lo scopo di imporsi a livello internazionale quale riferimento per questo settore. Spesso un locale o un turista non conosce le varie cantine presenti nelle zone limitrofe. Ci sono decine, se non centinaia di aziende vitivinicole in un territorio. Per questo ad oggi gli unici criteri di scelta sono legati alla conoscenza privata, al passaparola o ad un’accurata ricerca del cliente su internet.

Inoltre, una volta vissuta l’esperienza in cantina, non è ancora possibile comunicare e condividere l’attività vissuta su alcun portale raccontando facendo così una recensione alla cantina stessa. Non esiste ancora oggi un sito che permetta di inserire i commenti e giudizi dei visitatori di una cantina. Per questo nasce Winedering,

Dal lato utente finale, un cliente può andare su Winedering.com, indicare la zona nella quale trascorrerà la propria vacanza o weekend e vedere quali cantine sono presenti, potendo poi scegliere in base ad alcuni criteri di recensione: Top e Most Rated. Una volta fatta l’esperienza in cantina, invece, un’utente può condividere la propria attività su Winedering.com facendo sapere cosa ne pensa a potenziali altri utenti. Dal lato cantina, Winedering consente di avere una visibilità importante valorizzando al meglio tutte le proprie qualità, con foto, geolocalizzazione e rimando al sito internet e eventuale ecommerce

Qual è lo stato dell’arte oggi e quali i passi futuri ?

Ad oggi Winedering annovera circa 2300 cantine presenti sul web, oltre 150 iscritti e stiamo dunque avviando step by step le nostre attività comunicazionali. L’obiettivo è quello di diventare il punto di riferimento dell’enoturismo del mondo, aiutando sempre piu a mettere in contatto cantine e wine lovers. Per questo gli obiettivi di breve medio periodo sono legati all’inserimento di cantine e presentazione del progetto a varie realtà per avviare attività collaborative.

Quanto vale il mercato ?

Il settore dell’enoturismo è in costante crescita e per questo non ci sono ancora dati certi in tutti i paesi del mondo relativamente a wine lovers e visitatori di cantine. E’ stato tuttavia possibile recuperare dati da fonti nazionali statali riguardanti i paesi piu’ famosi al mondo nell’ambito enologico, quali Italia, Francia, Stati Uniti, Spagna e Sud Africa.

Dalle prime stime emerse, il dato che appare piu’ evidente è un trend costante di crescita di visitatori in cantina e la conferma che ad oggi esistono oltre 60.000.000 di wine lovers in tutto il mondo (facendo, appunto, riferimento solamente a quei paesi sopracitati). Per wine lovers si intende appunto amanti del vino e appassionati di questo settore, persone interessate a scoprire non solo cosa ma chi stanno bevendo, ovvero desiderose di conoscere i segreti della cantina, i produttori.

Dall’altro lato, sempre relativamente ai paesi sopra descritti, si contano oltre 45.000 cantine presenti. Winedering si pone dunque al centro di questi due grandi bacini d’utenza con lo scopo di aiutare gli uni e gli altri, offrendo visibilità alle cantine e maggiorii opportunità ai wine lovers di tutto il mondo.

Il mercato di Winedering è internazionale. Lo scopo, infatti, è quello di diventare la prima piattaforma al mondo legata alle recensioni in ambito enoturistico. Questo implica sicuramente un grande vantaggio legato alla vastità del progetto, ma allo stesso tempo include la consapevolezza di dover raggiungere questo obiettivo con step successivi ed in un’ottica di medio lungo periodo.

Ad oggi i mercati di riferimento sono Francia, Italia, Usa, Canada, Germania, Cile, Spagna, Sud Africa e Australia: si tratta delle uniche regioni in cui sono presenti dati concreti legati all’enoturismo.

Il potenziale numero di clienti wine lover che visitano le cantine di tutto il mondo è di circa 60.000.000 l’anno. Di questo numero, 36.000.000 risultano “web ready”, ovvero persone che hanno scelto il viaggio, la prenotazione o la cantina tramite web e questo rappresenta il target principale di Winedering.

Come sono state selezionate le strutture con cui collaborate?

Selezioniamo solo cantine che abbiano una minima propensione all’enoturismo. Cerchiamo realtà che aprano le loro porte ai wine lovers e che siano desiderose di far conoscere la propria storia agli utenti finali.

Siete una startup in  cerca di  funding? Quanto?

Winedering è già attivo, siamo già operativi. Ma ovviamente ottenere dei fondi ridurrebbe di molto il time market e quindi riusciremmo a raggiungere piu facilmente gli utenti di tutto il mondo. Abbiamo un piano economico finanziario molto dettagliato per poter riuscire ad intervenire in maniera efficace nel caso in cui qualcuno creda in noi!

Antonio Savarese

Ingegnere gestionale, sono un Project Manager in Enel Italia nella funzione System Improvements. Da piu' di 15 anni svolgo attivita' come giornalista freelance e consulente di comunicazione per alcune...

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