Una frase sul profilo Instagram, dei uno dei tre giovani chef di Tribus Resturant, ha attirato la nostra attenzione, lui è Giuseppe Postiglione che insieme a Simone Frattini e Vincenzo Marra hanno aperto da qualche mese Tribus, Giuseppe affermava: ” C’era una volta un giovane ragazzo anzi 3 giovani ragazzi col sorriso, amanti della buona cucina ed un sogno in comune… aprirsi un ristorante!!! Questo sogno è iniziato circa un anno e mezzo fa, quando il più piccoletto e sognatore lanciò questa bomba agli altri due. Inizialmente si era contrari, pieni di dubbi e con dei progetti ben differenti, ma piano piano tutti e tre hanno preso coraggio e abbracciandosi hanno iniziato questo nuovo percorso. Tanti litigi, tante discussioni e tante contraddizioni ma fissando sempre un unico obbiettivo!
Durante quest’anno siamo stati amici, cuochi, soci ma anche falegnami, pittori e muratori per un unico obbiettivo.
Il 9 ottobre dopo tanti sacrifici economici, fisici e mentali finalmente apriamo il NOSTRO ristorante e per l’ennesima volta ci ritroviamo a stringeremo i nostri denti e le nostre cinghie.
Ma le prometto una cosa presidente, che questi tre ragazzi torneranno a ridere e non a sorridere!!!

 

Auguriamo il meglio a questa giovane realtà ma con idee moto chiare!!!!

Ci raccontate come nasce l’idea di Tribus?

Tribus nasce da un sogno in comune quello di avere un ristorante tutto nostro, nasce soprattutto dall’esigenza di metterci in prima persona. Siamo tre giovani chef ma anche tre amici da tempo , Simone , Giuseppe e Vincenzo.

Siete 3 giovani chef, vi presentate?

Giuseppe Postiglione, classe 1991 iniza la sua carriera in giovane età nella catena Royal Continental. Dopo questa esperienza decide di imbarcarsi sulla isola blu, Capri, al Riccio ristorante stellato della catena Capri Palace. Grazie alla stessa catena di alberghi arriva ad una tappa estera Zermat, Svizzera dopo un pò decide di tornare nel lussuoso albergo romeo al ristorante stellato Il Comandante.

Simone Frattini classe 94’ le sue prime esperienze nel mondo del banqueting per poi avvicinarsi al mondo dei ristoranti lavorando sul territorio ed esperienze di maggior rilievo in costiera, per la precisione a Positano, per poi continuare presso l’Osteria le logge a siena e l’ Atelier Amaro in Polonia.

Vincenzo Marra, anche lui classe 91’, muove anche lui i primi passi molto giovane in strutture di banqueting e catering come le Arcate Group. Dopo diverse esperienze in ristoranti e alberghi della città si sposta a Milano dove ritiene che siano state le sue esperienze più formative . al Bvlgari Hotel ed Armani Hotel , ristoranti stellati dove ha avuto la possibilità di conoscere e confrontarsi con chef stellati di tutto il mondo.

 

Qual è la vostra idea di cucina?

La  nostra idea di cucina nasce dalla ricerca del prodotto rispettando la sua stagionalità ,con piatti semplici e cura del dettaglio con il nostro punto di vista .

Da dove nasce il nome Tribus?

Il nome tribus nasce dal latino per legarci alla posizione geografica del ristorante che è arco felice (Pozzuoli) che ha origini greco-latine. Tribus sta ad indicare “tre”, “con tre” proprio perché siamo tre amici , tre chef , tre sognatori.

Avete aperto il 9 ottobre del 2020, in pieno pandemia, un bel rischio il vostro…

Abbiamo aperto il 9 ottobre e chiuso dopo un mese ma in realtà siamo stati penalizzati anche dal primo lockdown che ci ha rallentato tantissimo in fase di ristrutturazione del locale. Un bel rischio sicuramente ma nel nostro breve tempo di attività abbiamo avuto già piccole soddisfazioni che ci ispirano fiducia per il futuro e  speriamo che dopo quello che sta accadendo possiamo ripartire tutti al massimo .

Come state affrontando questo periodo?

in questo periodo un po’ come tutti cerchiamo di usare questo tempo libero in modo costruttivo, studiando e facendo ricerche per  nuove idee.

Abbiamo visto che state presentando anche una Delivery Box, ce la raccontate?

Stiamo cercando di reinventarci anche in un segmento del nostro settore che non ci apparteneva, il delivery. Proprio per questo Abbiamo creato queste box con paste fresche, una scelta di tapas come antipasti e dessert, in modo tale di arrivare nelle case di chi ci ha dato fiducia e di chi non ha avuto il tempo di conoscerci.  

Inoltre proponete dei sughi già pronti, ci potete dire qualcosa in più?

Si! oltre a queste box stiamo lanciando anche una linea di sughi pronti per facilitare la vita quotidiana. Ultimamente la gente dedica sempre meno tempo alla cucina, per orari di lavoro e impegni  . crediamo che in questo modo riusciamo anche a far divertire il cliente riproponendo un piatto da ristorante a casa senza molte difficoltà seguendo passo dopo passo le nostre indicazioni con piccoli segreti.

In vista della prossima riapertura ci potete descrivere il vostro menù?

È un po’ difficile non sapendo una ipotetica riapertura, il nostro menù come già detto segue molto la stagionalità  della materia prima,  sicuramente ripartiremo dal nostro punto di forza quello di essere tre chef dove cercheremo di unire tutte le nostre idee proponendo tutte le settimane degli special, cambi di menù frequenti per offrire sempre diversi abbinamenti .

 

Qual’è il vostro sogno nel cassetto?

Il nostro sogno nel cassetto è quello di vedere Tribus un ristorante affermato, e magari chissà creare nuovi punti con diverse linee e concept dell’originale.

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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