La distruzione delle banche genetiche mette a rischio la sicurezza alimentare mondiale

Ho trovato molto interessante questo articolo

https://longnow.org/ideas/to-save-it-eat-it/

scritto da Taras Grescoe @lostsupper

Ecco un riassunto in italiano.

L’invasione russa dell’Ucraina ha causato gravi danni a una delle più importanti banche genetiche al mondo, la Banca delle Risorse Genetiche Vegetali di Kharkiv. Decine di migliaia di campioni di semi di colture uniche sono stati distrutti dai bombardamenti, mettendo a rischio la diversità genetica necessaria per garantire la sicurezza alimentare globale.Un destino simile è toccato al Centro Internazionale per la Ricerca Agricola nelle Aree Aride (ICARDA) di Aleppo, in Siria, che conservava una delle più importanti collezioni di varietà di grano adattate alle condizioni locali. Quando è scoppiata la guerra civile siriana, il personale ha tentato di salvare 20.000 campioni, ma la banca genetica è stata saccheggiata e distrutta.Le banche genetiche sono cruciali per preservare la diversità delle specie vegetali e animali che nutrono l’umanità. Tuttavia, come le centrali nucleari, sono vulnerabili ai disastri naturali e ai conflitti armati. Anche la Banca Globale dei Semi di Svalbard, considerata il “backup dei backup”, non è immune ai rischi del cambiamento climatico, con il disgelo del permafrost che ha minacciato la sua integrità.

La diversità è la chiave della resilienza

La perdita di diversità genetica nelle colture e negli animali da allevamento è una crisi globale che minaccia la nostra capacità di nutrirci in modo sostenibile. Quasi un decimo delle razze di bestiame del mondo è già estinto, mentre si stima che tre quarti della diversità genetica una volta conservata nei campi dei contadini sia andata persa dal 1900.Questa perdita di biodiversità agricola ci rende vulnerabili a malattie e parassiti in rapida evoluzione, nonché ai cambiamenti climatici. La soluzione non è semplicemente conservare i semi in banche genetiche, ma promuovere la diversità vivente nei campi e nelle fattorie.

Soluzioni basate sulla diversità e sulla conoscenza tradizionale

Ci sono molti esempi incoraggianti di pratiche agricole che preservano e promuovono la diversità, come l’agricoltura mista, l’agricoltura senza aratura e i sistemi di coltivazione tradizionali come le milpas e le chinampas. Queste soluzioni, spesso radicate nelle conoscenze ecologiche tradizionali delle comunità indigene, dimostrano che la diversità è la chiave per una produzione alimentare resiliente e sostenibile.Invece di affidarci solo alle banche genetiche, dobbiamo coltivare e mangiare una gamma più ampia di colture e razze di bestiame per preservare la diversità vivente. Solo così potremo garantire la sicurezza alimentare delle generazioni future.

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