L’aumento della temperatura del mare e la sua acidificazione non mettono a rischio soltanto i ricci di mare, ma molte altre specie. Il Mediterraneo ha bisogno di una netta inversione di rotta, in fatto di politiche ambientali e climatiche, o insieme ai ricci si vedranno scomparire moltissime altre specie di pesci e mammiferi.

«In Israele, cinque decenni or sono – spiegano intervistati da “Haaretz” – se ne contavano 10 esemplari in ogni metro quadrato delle secche marine, ora è invece quasi impossibile trovarli». Il problema della eventuale estinzione di questa specie riguarda poco, dal punto di vista della tavola, gli israeliani e, più precisamente, gli ebrei ortodossi che non possono cibarsi di queste prelibatezze del mare, perché non rispettano i dettami della tradizione kosher. Ma per i pugliesi, che aspettano con ansia i mesi con la “r” per poter gustare i ricci, il problema esiste.

I Paracentotus lividus, comunemente conosciuti come ricci di mare , si stanno estinguendo. E il motivo va ricercato nella costante acidificazione delle acque del Mediterraneo, acidificazione dovuta ai cambiamenti climatici. A dare l’allarme gli scienziati dell’Istituto di ricerca oceanografica e limnologica di Israele che, in uno studio pubblicato pochi [.

Redazione Foodmakers

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