E’ fatta, Cetara può godersi la Colatura di Alici Dop. Il traguardo è praticamente raggiunto non essendo arrivati ostacoli europei dopo la fatidica data del 22 settembre 2020 entro la quale potevano esserci richiesta di approfondimento da parte di soggetti imprenditoriali europei, come previsto dal lungo percorso burocratico.
“Una data storica, quella di oggi -spiega con entusiasmo la presidente dell’Associazione per la valorizzazione della Colatura di Alici di Cetara Lucia Di Mauro– finalmente la conclusione dell’iter che ci ha portato all’approvazione della nostra Dop. Ora è arrivato il momento di presentare al Mipaaf il piano di controllo. Ringrazio la Regione Campania e il Comune di Cetara per il prezioso sostegno e si può procedere verso la fase più interessante di tutte: quella della produzione. Nove mesi minimo di maturazione delle alici nei terzigni e botti di legno, che significa l’arrivo sugli scaffali della Colatura di Alici di Cetara Dop nel 2021″.
 

Un progetto seguito con entusiasmo anche dall’amministrazione comunale: “Un plauso al grande lavoro dell’Associazione che è riuscita a centrare un obiettivo che valorizza l’antica tradizione della Colatura di Alici di Cetara. La Dop sicuramente porterà benefici anche ai nostri pescatori che da sempre offrono un prodotto di grande qualità alle aziende che poi si occupano di trasformarlo” commenta il sindaco di Cetara Roberto Della Monica.

Un momento sognato tante volte da quanti hanno lavorato sodo per riuscire a raggiungere questo traguardo a cominciare dal professore Vincenzo Peretti: “Finalmente ci siamo. La realizzazione del piano di controllo di Agroqualità, ente di certificazione scelto dall’Associazione per la valorizzazione della Colatura di Alici di Cetara, è veramente l’ultimo passo prima dell’avvio alla produzione. La Campania sarà la prima Regione in Italia, a potersi fregiare di una Dop prodotto trasformato di mare. Presto le aziende interessate potranno quindi partire per realizzare le prime confezioni Dop della Colatura di Alici di Cetara, seguendo il rigoroso disciplinare di produzione”.
Importante contributo sarà dato ora dai pescatori salernitani, rappresentati nell’Associazione da due armatori Cetaresi: Pappalardo Salvatore e Federmar. Quattro le aziende produttrici che hanno aderito al progetto: Iasa, Delfino, Nettuno e Armatore. I ristoratori di Cetara invece sono: Al Convento, La Cianciola e San Pietro.

Redazione Foodmakers

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