Evolversi per superare la crisi, innovare per interessare la clientela, questa l’idea di  Johnny Take Uè un format che unisce la tradizione gastronomica alle nuove frontiere dello street food.

Francesco Esposito e Giovanni Kahn della Corte


Mettere insieme la nuvola di pizza con 48 ore di pre-fermentazione in biga con lievito naturale e l’80% di idratazione e le nuove frontiere del mercato gastronomico
per creare un innovativo format gastronomico in un nuovo luogo “cult” che ha aperto oggi in Via Nazionale Appia, 172 a Casagiove in provincia di Caserta.
Questa l’idea di Giovanni Kahn della Corte, intervistato in occasione dell’apertura, patron di Johnny Take Uè che insieme a Francesco Esposito, co-fondatore del format dedicato alla pizza in pala, hanno dato vita ad un progetto sicuramente diverso nel panorama gastronomico casertano.

Johnny Take Uè location

Giovanni, da dove nasce l’idea di creare un posto dal design tra il jungle e il vintage?
Nasce circa un anno fa, precisamente nel periodo del lockdown.
Ci siamo resi conti che eravamo in un periodo storico complesso e andava creato qualcosa di “diverso”.
Così ci siamo immedesimati nel nostro potenziale cliente sviluppando un sistema di franchising che fosse “facile”.
Facile perché rispetto alla pizzeria d’eccellenza tradizionale, il nostro format è molto variegato.

Così abbiamo creato un mix di tradizione come i prodotti legati alla pizza e innovazione per il settore healthy.

Una formula innovativa.
Non è la classica focacceria perché abbiamo una pizza in pala altamente digeribile condita dalle migliori eccellenze agroalimentari che il territorio campano offre ed un beverage molto ricercato.
Inoltre si può gustare al mattino un’ottima colazione tradizionale, il brunch a pranzo e la sera ci trasformiamo in un vero e proprio bistrot.
Un progetto modulare pensato per un pubblico variegato.

Nuvola di pizza con 48 ore di pre-fermentazione in biga

Quanto è difficile fare food business ai tempi del covid oppure quanto può essere una grande opportunità?
La ristorazione necessita di un impegno quotidiano.

La pandemia ha portato tantissime cose negative ma ci ha dato la possibilità di fermarci a riflettere e trovare nuove formule di business legate al food.
Ad esempio nel caso di “Johnny Take Uè” stiamo cercando di avere dei costi di gestione contenuti sia come personale che come “foodcost” con degli ampi margini di guadagno.
Quindi anche se dovesse perdurare questa fase di apertura a “singhiozzo”, speriamo di no, il nostro locale riuscirebbe comunque a mantenere una sostenibilità economica.

La scelta della location, tra la storica Reggia di Caserta e il viadotto autostradale della Napoli – Roma, un scelta strategica.
Avevamo tante proposte per il centro storico di Caserta. Abbiamo effettuato delle indagini di mercato ed abbiamo scelto questo locale perché potrebbe diventare un vero e proprio “autogrill d’eccellenza”.
Un luogo dove, con il passaggio continuo delle auto, diamo a chiunque vuole concedersi una pausa il luogo adatto per potersi fermare e gustare quello che ritiene più opportuno, dalla colazione alla cena passando per il pranzo.


Antonio D'amore

Sono nato a Napoli, una sera di luglio verso la fine degli anni settanta. Cresciuto a pane e motori, sono da sempre la mia grande passione. Prima le auto e poi le moto hanno occupato gran parte dei...

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