Lo chef 2 stelle Michelin Anthony Genovese sbarca in Sardegna: 

apre il nuovo ristorante Trigu a Sassari

Il nuovo ristorante Trigu a Sassari, pur mantenendo la sua anima sarda, è stato ristrutturato secondo uno stile contemporaneo e internazionale e ora è da poco stato inaugurato sotto la guida dello chef due stelle Michelin Anthony Genovese.

La Sardegna, terra di grano e stelle: “Trigu”, in sardo, ha un significato preciso, si traduce letteralmente come “grano”, ma la sola parola porta con sé ben più di un semplice valore linguistico. Evoca le tradizioni e le speranze di una cultura millenaria, quale l’antica arte della pasta interamente lavorata e trafilata a mano, secondo le tecniche culinarie tramandate di generazione in generazione. Richiama i sogni dei tempi passati, quando i sardi brindavano o auguravano ai propri commensali “salude e trigu”, ovvero salute e grano, il miglior auspicio che si potesse desiderare.

Sotto i buoni auspici del “grano”, in Sardegna, viene inaugurato il ristorante Trigu, voluto e rinnovato dal proprietario Salvatore Marangoni: l’idea è di ridefinire la sua terra come una meta immancabile per il fine dining. Una scelta che sembra già accompagnata da una buona stella, o meglio, due: quelle dello chef Anthony Genovese

Come avevamo già avuto modo di anticipare in merito alla rivoluzione gastronomica che partirà da Sassari, di fronte alle chiusure e al lockdown, il ristorante Trigu non soltanto ha resistito, ma ha affrontato un intenso e profondo restyling: pur mantenendo la sua anima sarda, la ristrutturazione, portata avanti da uno studio di architettura romano, ha aggiunto un tocco di modernità, secondo l’intenzione del proprietario di portare la Sardegna a un livello “internazionale”. Mobili, design e progettazione degli interni firmano una ricerca accurata e sensibile ai temi contemporanei, quali la scelta di utilizzare in parte materiali di recupero, come si evince dalle cementine che lastricano l’ingresso o il bancone di un vecchio falegname, perfettamente incorniciato tra i materiali più tecnologici che compongono la cucina a vista, o ancora i colori e l’arredamento, che ricordano in ogni piccolo dettaglio la terra, il grano e l’arte secolare della pastificazione. Merito di questa suggestione è dovuta anche all’installazione di alcune opere dell’artista sardo conosciuto in tutto il mondo, Angelo Maggi, che ben rappresentano l’eleganza, la grazia e il gusto dell’identità sarda.

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Il locale dispone di ventotto posti, una zona cantina a vista che conta già oltre 400 etichette e un concept di illuminazione d’avanguardia: ogni tavolo disporrà di una luce personalizzata, gestita in autonomia dallo staff grazie a una app dedicata. Il ristorante Trigu punta al futuro, guardando al passato, ridefinendo ogni aspetto della sua realtà, inclusa la propria offerta culinaria, grazie all’impronta di Anthony Genovese, il grande chef del ristorante 2 stelle Michelin Il Pagliaccio di Roma.

«Insieme a Salvatore Marangoni e allo chef esecutivo Claudio Putzulu, siamo voluti partire dalla terra sarda», ha raccontato chef Genovese. «Approfondendo la mia conoscenza della Sardegna e combinandola alla mia esperienza con la cucina internazionale, abbiamo reso possibile mettere in ogni piatto un viaggio. Ho firmato la proposta culinaria di Trigu, raffinata ed elegante ma di grande sostanza: ho voluto rispettare la generosità dei sardi e il loro sorriso, realizzando una proposta che fosse riconoscibile per loro, e allo stesso tempo parlasse anche agli altri in maniera moderna. Sarà un esempio di questa evoluzione il culurgiones che abbiamo proposto in menù: questo raviolo tradizionale ha una variante in cui viene cucinato sulla piastra e al posto del sugo tipico, viene servito con un brodo di maiale, erbe, fondo di soia e cipollotto a crudo. È un culurgiones che ha viaggiato fino a Tokyo e ha scoperto il gusto del Gyoza. Trigu sarà un luogo grazie al quale la Sardegna viaggerà così nel mondo”.

Anthony Genovese ha reinterpretato i piatti della tradizione sarda, ristrutturandoli in una proposta contemporanea e internazionale, che verranno elaborati insieme allo chef esecutivo del locale, Claudio Putzulu.

«Poter intraprendere questo percorso così importante, nella mia terra, è una realtà più grande di un sogno», ha raccontato chef Putzulu. «Dopo aver lavorato per anni a fianco dello chef Roberto Serra e ad aver imparato tecniche e cucine in giro per il mondo, ho avuto l’occasione unica di lavorare a stretto contatto con chef Genovese: sono andato nel suo ristorante, Il Pagliaccio, dove per mesi ho visto dal vivo lo chef all’opera, scoprendo una persona speciale. È una sfida complessa ma emozionante questa che lanciamo con Trigu, ovvero servire una cucina legata al territorio e al rispetto della materia prima, in una nuova e più globale chiave di lettura».

La cucina di Genovese, espressione di un viaggio che ha toccato i vertici del mondo asiatico, francese, italiano, per citarne alcuni, sarà dunque la stella che illuminerà il cammino del ristorante, rendendo il suo universo gastronomico di prestigio a portata della cucina sarda e non viceversa. Come già dichiarato, l’obiettivo è proprio questo, far diventare l’Isola un concentrato di sapori globali, attraverso l’incontro tra le diverse proposte e la stimolazione multisensoriale. A questo risponde la ristrutturazione del ristorante e le sue ambientazioni: l’architettura e il design si sono evolute verso il “gusto” di una clientela già orientata verso il fine dining, grazie anche alla cura dei minimi dettagli, come agli elementi d’arredo e dell’impiattamento.

«Nutro il sogno che Trigu sarà un centro di riferimento per produttori, aziende, artisti, collaboratori, tutti coloro che vorranno rendere la Sardegna ancora più grande», commenta Marangoni. «Ho voluto fare in modo che la mia terra potesse davvero essere un fulcro di attività, non soltanto per le persone locali, ma per tutta la cultura enogastronomica. Abbiamo già fatto tanto in un periodo così difficile. Faremo ancor di più per il futuro di Sassari». 

Ristorante Trigu

Via Roma, 58, 07100 Sassari (SS)

Tel. 079 4137069

@ristorantetrigusassari     @ristorantetrigusassari

Redazione Foodmakers

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