Oltre 94 le etichette in degustazione per esplorare l’unico metodo classico di montagna Due giorni interamente dedicati alle bollicine Trentodoc, con degustazioni guidate e percorsi di approfondimento: in risposta al crescente interesse emerso a livello nazionale per il marchio collettivo Trentodoc, domenica 21 ottobre dalle 14 alle 20 e lunedì 22 ottobre dalle 10.30 alle 14.30, l’Istituto Trento Doc porta a Napoli l’unico metodo classico di montagna.

L’evento – che si svolgerà presso l’Eurostars Hotel Excelsior, via Partenope 48, Lungomare Caracciolo- sarà l’occasione per sommelier, ristoratori ma anche appassionati, di conoscere in modo approfondito il metodo classico trentino e di degustare 94 etichette prodotte da 29 case spumantistiche, esplorandone lo stile, le caratteristiche e l’identità territoriale di questo vino. Durante la giornata di domenica, si svolgeranno percorsi di degustazione guidata e seminari di approfondimento dedicati a Trentodoc, che saranno condotti da Maurizio Dante Filippi, Miglior Sommelier AIS 2016, e da Roberto Anesi, Miglior Sommelier AIS 2017.

“Trentodoc in città a Napoli – commenta Enrico Zanoni, Presidente dell’Istituto Trento Doc – rappresenta uno degli appuntamenti più significativi del 2018. All’evento di Napoli parteciperanno delegazioni AIS provenienti da Puglia, Calabria e Molise, regioni che dimostrano un crescente interesse verso i nostri prodotti, alimentando, quindi, quel percorso di crescita che il marchio e la produzione Trentodoc hanno avuto in questi anni”.

Proveniente da vitigni coltivati a diverse altitudini e fino a 900 m.s.l.m., Trentodoc è il metodo classico tra i primi al mondo e primo in Italia ad aver ricevuto la Denominazione di Origine Controllata. Oggi sono 51 le grandi case spumantistiche trentine e le piccole realtà artigianali riunite nell’Istituto Trento Doc e produttrici di un vino modulato da un territorio ideale, caratterizzato da forti escursioni termiche che favoriscono il mantenimento dell’acidità e di un buon equilibro complessivo.

Uvaggi selezionati di Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco e Meunier forgiano caratteristiche distintive che rendono questo metodo classico un prodotto unico sia per il suo bouquet aromatico che per il suo perlage, ottenuto da un’attenta rifermentazione in bottiglia e dal contatto prolungato con i lieviti. L’eccellenza territoriale e l’impegno nella tutela e nella valorizzazione delle bollicine di montagna da parte delle case produttrici si riflettono nell’eleganza e nella raffinatezza distinguibili in ogni calice Trentodoc

Luigi Cristiani

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

Leave a comment

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.