L’eccellenza della pasticceria artigianale italiana si prepara per la seconda fase di Mastro Panettone d’Élite 2025, il concorso promosso da Goloasi, piattaforma online dedicata al mondo della panificazione e pasticceria di alta gamma fondata da Massimiliano Dell’Aera. Il comunicato stampa del 10 ottobre 2025 ha svelato i nomi dei 20 finalisti selezionati tra le migliori realtà nazionali. L’edizione inaugurale punta a valorizzare non solo il prodotto finito, ma anche il processo produttivo e le competenze tecniche dei maestri pasticcieri.

La fase “Mani in pasta” e la giuria tecnica

Dopo una prima selezione avvenuta il 7 e 8 ottobre, i finalisti affronteranno la prova pratica denominata “Mani in pasta”, una novità nel panorama dei concorsi dolciari. Dal 3 al 7 novembre, i pasticcieri dovranno realizzare i propri lievitati direttamente nel laboratorio di Logiudice Forni ad Arcole, in provincia di Verona. Questa fase mira a mettere in luce il rigore tecnico e l’abilità artigianale in un contesto controllato.

A selezionare i 20 partecipanti sono stati sei lievitisti di fama: Aniello Di Caprio, Eustachio Sapone, Francesco Borioli, Gianluca Casadei, Oscar Pagani e Vincenzo Faiella. Sarà la stessa giuria a decretare i vincitori l’11 novembre a Villa Arvedi, a Verona, dopo aver valutato i panettoni prodotti durante la settimana di prova.

Il trionfo del Sud: Puglia e Campania protagoniste

I risultati della selezione mostrano una netta predominanza delle regioni meridionali, in particolare Puglia e Campania, nelle due categorie in gara: Tradizionale e Cioccolato.

Nella categoria Tradizionale, la Puglia si distingue con ben cinque finalisti, tra cui Domenico Petronella di Maison Petronella (Altamura, Bari), Matteo Papanice di Cresci (Castellana Grotte, Bari) e Cosimo Caradonna di Mille Voglie (Alberobello, Bari). A questi si aggiungono i campani Pompilio Giardino di Panificio Pompilio (Ariano Irpino, Avellino), Massimiliano e Giorgio Maiorano de La Forneria (Napoli) e Antonio Gargiulo di Pasticceria Pina 1971 (Sant’Agnello, Napoli). La lista include anche professionisti da Lazio, Lombardia e Basilicata (con Vincenzo Casucci di Una Hotels MH Matera).

Nella categoria Cioccolato, il trend meridionale si conferma: i pugliesi Antonio Daloiso di Daloiso (Barletta, Barletta-Andria-Trani), Michele Falcone e Lorenzo Perilli (entrambi della provincia di Foggia) accedono alla finale. La Campania risponde con tre finalisti: Antonio Masulli di Caffè Masulli 1927 (Somma Vesuviana, Napoli), Luigi Vetrella di Visioni (Macerata Campania, Caserta) e Michele Iazzetta di Pasticceria Francesco Iazzetta (Cardito, Napoli).

Focus sul finalista: Maison Petronella

Un esempio dell’eccellenza in gara è Maison Petronella di Altamura (Bari), finalista nella categoria Tradizionale.

Un concorso per la cultura dolciaria italiana

L’iniziativa di Mastro Panettone d’Élite, insieme ad altri concorsi come Divina Colomba, promossi da Goloasi, è un veicolo fondamentale per la promozione dell’eccellenza dei lievitati artigianali. Il concorso non solo offre visibilità ai professionisti del settore, ma contribuisce attivamente allo sviluppo e alla diffusione della cultura dolciaria italiana, fornendo risorse e supporto agli artigiani.

La “chiamata alle armi” per i finalisti della prima edizione di Mastro Panettone d’Élite riaccende i riflettori sulla sapienza e la maestria che si celano dietro uno dei dolci simbolo delle festività. La scelta di valorizzare il processo produttivo con la fase “Mani in pasta” sottolinea come il futuro dell’alta pasticceria risieda nell’equilibrio tra tradizione, innovazione e rigore tecnico. Sarà interessante seguire l’esito finale a Verona per vedere quale artigiano, tra i tanti meritevoli, sarà incoronato il nuovo “Mastro Panettone d’Élite”.

Redazione Foodmakers

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