Sul suggestivo lungomare di Napoli, la tradizione si è fusa con l’innovazione durante TERRA PRIMA, evento conclusivo del percorso “Harvesting Happiness” promosso dalla campagna Spettacoli alla Frutta (SAF).
Un’esperienza multisensoriale che ha portato al centro della scena la frutta e la verdura, protagoniste di un nuovo linguaggio culinario firmato dal maestro pizzaiolo Gino Sorbillo.

Il progetto, nato per valorizzare le eccellenze ortofrutticole italiane e raccontarne le radici culturali, ha trovato nella pizza — simbolo della napoletanità — il suo veicolo più autentico e universale.
Il momento clou della serata è stato infatti la presentazione di otto pizze gourmet ideate da Sorbillo e ispirate ad altrettanti ingredienti stagionali selezionati da SAF.


Un vero e proprio viaggio nel gusto, dove la frutta e gli ortaggi diventano protagonisti di combinazioni sorprendenti, fresche e salutari.
Le pizze, preparate dal vivo e distribuite anche ai passanti, hanno rappresentato un gesto di condivisione e convivialità all’insegna del benessere.


Otto creazioni uniche: la nuova frontiera del gusto

Le otto pizze ideate da Sorbillo sono un tributo alla biodiversità italiana e alla creatività dei pizzaioli napoletani. Ogni proposta racconta una storia diversa, intrecciando territorio, sapori e tradizione:

  1. Trevigiana Intensa – con radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco IGP, provola, gorgonzola piccante e salame Napoli. Un equilibrio tra amaro e sapido dal profilo aromatico completo.
  2. Dolcezza Ionica – ispirata alla Clementina “Dolce Clementina”, con gel di agrume, provola affumicata, salsiccia e datterini rossi: dolce e solare.
  3. Golden Val di Non – con mela Golden Delicious D.O.P. Melinda, fiordilatte, prosciutto cotto e miele: delicata e armoniosa.
  4. Chicche Pugliesi – con melagrana Lome Super Fruit, provola affumicata, salsiccia di Castelpoto e miele: fresca e vivace.
  5. Etnea – con fico d’India Sicilio caramellato, bufala, miele e cacioricotta: dolce e sapida, con note eleganti e pulite.
  6. Campi d’Emilia – con pera dell’Emilia Romagna IGP, bufala, pomodoro e capocollo: gentile e avvolgente.
  7. Cuore Rosso – con kiwi rosso Jingold, fiordilatte, prosciutto crudo e pomodorini gialli: fresca e naturale.
  8. Corno Rosso – con peperone Cornelio, fiordilatte, ’nduja e pesto di basilico: vegetale, aromatico e piacevolmente piccante.

Ogni pizza è pensata come un piccolo quadro gustativo, dove i colori della frutta e degli ortaggi creano un effetto visivo sorprendente, trasformando la pizza in una vera opera d’arte contemporanea.


Le parole di Gino Sorbillo: “La pizza è salute, colore e conoscenza”

Durante la masterclass, Gino Sorbillo ha raccontato la sua visione di una pizza sempre più consapevole, che unisce bontà, benessere e identità.
«Per portare frutta e verdura sulla pizza — ha spiegato — bisogna conoscerle, apprezzarle e capire che c’è spazio per loro anche nelle ricette più tradizionali. L’innovazione, se fatta con criterio, viene accolta con entusiasmo».

Sorbillo ha ricordato come la sua carriera sia segnata dal coraggio di innovare: «Quando ho messo l’ananas sulla pizza sembrava un’eresia, ma oggi è una delle più richieste nelle mie pizzerie. Persino mia madre, legatissima alla tradizione, la adora».

Per il maestro, la chiave del successo sta nella qualità e nella conoscenza delle materie prime:

«La gente risponde bene perché sa che dietro ogni pizza c’è studio, esperienza e trasparenza. Noi ci mettiamo la faccia».

Ha poi ribadito un concetto chiave che definisce la sua filosofia:

«Io sono per le Pizze della Salute: creazioni buone, equilibrate, fatte con ingredienti freschi e naturali. Possono rappresentare il futuro — e persino il presente — della pizza italiana, purché realizzate con maestria».

Per Sorbillo, ogni pizzaiolo ha il dovere di sperimentare, ma con rispetto per la tradizione e sensibilità per il gusto:

«Serve bravura e sensibilità per sdoganare tante eccellenze italiane finora poco considerate. La pizza è una tela bianca su cui dipingere».


TERRA PRIMA: quando l’ortofrutta diventa cultura

Con TERRA PRIMA, la campagna Harvesting Happiness ha concluso un viaggio che ha attraversato l’Italia, promuovendo una visione più consapevole e sostenibile del cibo.
L’iniziativa ha mostrato come frutta e verdura possano superare il ruolo di semplici ingredienti, diventando strumenti di racconto territoriale, identità e benessere.

Ogni tappa del progetto SAF ha unito spettacolo, formazione e gusto, con l’obiettivo di educare il pubblico — dai più giovani ai professionisti del settore — a riscoprire il valore della filiera ortofrutticola italiana.

L’evento napoletano, con la partecipazione di Gino Sorbillo, ha rappresentato la sintesi perfetta di questo messaggio: la pizza, simbolo universale di condivisione, si fa ambasciatrice di una nuova cultura alimentare, più sana, colorata e sostenibile.


Con le sue “Pizze della Salute”, Gino Sorbillo non solo rinnova l’antica arte napoletana, ma indica una direzione per il futuro della gastronomia italiana: quella di un cibo che unisce gusto, creatività e consapevolezza.
La frutta e la verdura, spesso considerate comparse, diventano così protagoniste di una narrazione che parla di salute, territorio e bellezza.

In un mondo in cui il benessere passa sempre più attraverso ciò che mangiamo, la pizza di Sorbillo si conferma un simbolo di equilibrio e innovazione, capace di raccontare l’Italia attraverso i suoi sapori più autentici.

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