Il tema del 2025, “Vision: Wine & Food Creators”, mira a celebrare l’eccellenza italiana, che sa guardare al futuro tra scienza, cultura di territorio e confronto tra esperti 

 

Eppur si beve. Ma il vino non è solamente la bevanda conviviale per eccellenza. È storia, cultura, paesaggio, vite di artigiani che si prendono cura del bene Terra. Un valore inestimabile, dunque, racchiuso nel calice; un patrimonio che deve anche ad Helmuth Köcher- ideatore del Merano Wine Festival – l’importanza assunta nel mondo agroalimentare ed enogastronomico italiano. Innegabile, infatti, la lungimiranza di chi, come lui, ha saputo anticipare tendenze, cambiamenti di rotta ed evoluzioni di stili e gusti, conducendo il suo Festival alla 34^ edizione.

Presentato a Roma, il fitto calendario del prossimo Merano Wine Fest ha “rivelato i numeri” di un appuntamento che si conferma immancabile per appassionati ed operatori del settore. 5 giornate di festival, 1300 aziende per oltre 2000 vini in degustazione, 250 etichette nella WineHunter Area, oltre 4300 WineHunter Awards, 31 masterclass, 12 showcooking e 9 talk.

La giornata di presentazione ufficiale ha visto la presenza del presidente di Coldiretti Ettore Prandini, del Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo, del fondatore Köcher e di Sylwana Altopiedi, Dirigente del dipartimento cultura italiana e sviluppo economico della Provincia di Bolzano. Presso la Sala delle Statue del Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, l’incontro è stato motivo di riflessione sul futuro del comparto vitivinicolo, tra calo dei consumi, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità per le aziende italiane di essere competitive sui mercati globali.

“La mia visione, e quella del Merano WineFestival, è guardare avanti partendo dalle radici: preservare la qualità e la tipicità del vino italiano in un clima che cambia, valorizzando la diversità come forza e opportunità. I prodotti enogastronomici italiani, autentici e legati al territorio, diventano testimonianze viventi della nostra cultura, ambasciatori di una tradizione che evolve nel tempo.” – spiega il fondatore del Merano Wine Fest, in programma dal 7all’11 novembre p.v.

Svelato, infine, il programma delle cinque giornate della manifestazione altoatesina che da 34 anni celebra l’eccellenza tra vino, alta cucina e cultura del territorio.

Inaugurazione fissata per venerdì 7 novembre, dalle 10.00 alle 16.30, e dedicata alle espressioni più innovative e sostenibili del panorama enologico contemporaneo, con il format TasteTerroir – bio&dynamica: ben 200 realtà tra vini biologici, biodinamici, naturali, PIWI, orange, in anfora, underwater e, novità di quest’anno, referenze no-low. 

All’interno del Kurhaus, inoltre, il percorso Cult Oenologist celebra i 10 migliori enologi italiani selezionati da Helmuth Köcher, mentre l’area ExtraWine è dedicata a partner e sponsor d’eccellenza. In Corso Libertà torna il FuoriSalone, palcoscenico diffuso sul quale territori e consorzi si raccontano al pubblico.
Da sabato 8 a lunedì 10 novembre, invece, The Festival rappresenta un autentico itinerario sensoriale tra 300 aziende vitivinicole nella sezione Wine Italia, 50 produttori da 9 Paesi diversi per Wine International, con una rappresentanza del 40%della Georgia, e ben 250 etichette selezionate nella WineHunter Area (curata dai sommelier FISAR Alto Adige). 

Tra gli appuntamenti di sabato 8, alle ore 9.00 al Teatro Puccini la presentazione ufficiale della Guida ViniBuoni d’Italia 2026 a cura del Touring Club Italiano, alle 14.00 la sciabolata ufficiale d’apertura della 34ª edizione sul Ponte Lenoir. 

Lunedì 10 alle ore 17.00 all’Hotel Terme Merano la cerimonia del 31° Premio Godio, riconoscimento alle eccellenze gastronomiche che rende omaggio a chef visionari e appassionati. 

Infine, martedì 11 novembre, chiusura nel segno dello stile e della leggerezza con Catwalk Champagne&More, la giornata dedicata all’universo delle bollicine, con più di 120 eccellenze in una raffinata selezione che spazia dallo Champagne, simbolo di eleganza e celebrazione, alle migliori espressioni italiane del metodo classico. Alle 16.30 nella Kursaal, la premiazione della Selezione Nord di EmergenteSala, il concorso a cura di Luigi Cremona e Lorenza Vitali che svela i talenti nel campo della ristorazione.

Fitto anche il calendario delle premiazioni, in programma venerdì 7 novembre alle ore 17.00, nel rinnovato Teatro Puccini di Merano. Tra le principali, la consegna dei diplomi dei WineHunter Award Platinum alle eccellenze delle categorie Wine, Food, Spirits e Beer della Guida The WineHunter 2025, la proclamazione dei 10 Cult Oenologist e i 6 prestigiosi Honour Award alla Conquista, al Territorio, alla Famiglia, all’Innovazione, alla Genialità e alla Creatività, presentati dal giornalista Andrea Radic, che saranno rispettivamente assegnati a Braida, al Consorzio del Vulture, alla famiglia Ceraudo, a Vivai Rauscedo, a Hans Terzer e ad Antichi Poderi Jerzu.

In parallelo, la GourmetArena, la sezione Culinaria che da anni rappresenta l’anima gastronomica del Merano WineFestival. La creatività di 130 produttori artigianali, insieme agli interpreti più innovativi della cucina italiana contemporanea, andrà in scena in un percorso espositivo, fatto di profumi e saperi che raccontano storie di territorio, sostenibilità e passione.

Nell’attesa del Festival, non resta che…bere!

MEDIA PARTNER

Andrea Radic, Enoblogger – Emanuele Trono, Euregio Media Group, Glance Garda&More, Il Gusto, I Grandi Vini, Il Cucchiaio D’Argento, Luca Della Regina, NoellaWines – Noemi Brambilla, Pambianco Wine&Food, The Art of Wine, The WineSetter – Simona Geri, Styleconomy, TrotterWine – Andrea Zigrossi, Vino.TV – Chiara Giannotti, Vinum, Wine Blog Roll – Francesco Saverio Russo, WineMob – Valentino Pusnava, WineTV, WineNews. Radio Italia Anni 60 Official Radio Partner e Peer.TV Official TV Partner.

Manuela Mancino

Manuela Mancino

Dopo una laurea in Economia e Finanza ed un parallelo percorso in ambito enogastronomico, mi dedico professionalmente al settore food&wine, unendo un’anima da “ricercatrice” e una forma mentis...