Due nuovi successi per l’olio San Giuliano in Spagna. Agli ESAO Awards si è aggiudicato due primi posti nelle categorie Best International e Miglior olio Italiano, con il suo extravergine Fruttato Cuor d’Olivo, confermando l’ottimo risultato già conseguito nella precedente edizione della stessa manifestazione. Al concorso hanno partecipato più di 190 oli provenienti da sette diversi paesi, tra cooperative e produttori e imbottigliatori. I premi ufficiali della Scuola Superiore dell’Olio di Oliva comprendono sei diverse categorie e quest’anno celebrano la loro sesta edizione con l’obiettivo di ricercare e riconoscere i migliori extravergini internazionali.

Selezione Oli San Giuliano

“Ottenere due premi di questa portata in una competizione, ESAO, bandita in una terra con una forte vocazione olivicola come la Spagna, afferma l’AD Pasquale Manca  – è per noi motivo di enorme soddisfazione”. L’azienda algherese non è nuova a questo tipo di riconoscimenti, sono stati oltre 200 negli ultimi anni. Solo nei primi mesi del 2022 l’oleificio San Giuliano ha raccolto una medaglia d’oro al premio internazionale Biol, dedicato agli extravergini da agricoltura biologica, ulteriori cinque medaglie al Los Angeles International Olive Oil Competition – che ha visto l’ottimo piazzamento di altrettante etichette: dal Fruttato al Monocultivar Bosana, dal Primér al Bio e l’Originale – e l’inserimento nella prestigiosa guida agli Oli d’Italia edita dal Gambero Rosso, per citare solo i più importanti.

Non solo. Anche l’azienda agricola Domenico Manca, fa parte della filiera produttiva San Giuliano, ha aperto il nuovo anno con un  riconoscimento nazionale, è tre le migliori 100 aziende agricole italiane in tema di sostenibilità e innovazione nell’ambito di Agricoltura100. Evento di Confagricoltura e Reale Mutua Assicurazioni con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità, l’iniziativa si focalizza sull’innovazione tecnologica e la difesa dell’ambiente per la produzione di cibo di elevata qualità con la riduzione delle emissioni inquinanti. “Questo riconoscimento non fa che confermare la nostra visione in fatto di investimenti in innovazione – continua Manca – siamo convinti che la transizione ecologica sia prima di tutto nelle mani di chi quotidianamente lavora la terra rispettandola e mettendo a frutto le proprie risorse con l’obiettivo di generare un impatto positivo e virtuoso che si traduca in crescita di ampio respiro, tanto economica quanto sociale.”

Redazione Foodmakers

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