Una Storia di Latte e Passione
Nel cuore della Campania, dove il profumo del latte appena munto si mescola con la brezza delle campagne aversane, nasce la storia della Latteria Fierro. Un marchio che da oltre tre generazioni rappresenta la Mozzarella di Bufala Campana DOP, simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo.
L’azienda è il risultato di un lungo percorso fatto di sacrificio, dedizione e passione. Ogni mozzata di latte racconta un pezzo di questa storia familiare: un racconto che intreccia antiche tradizioni contadine e innovazione moderna, con un unico obiettivo — offrire al consumatore una mozzarella autentica, genuina e inimitabile.
La filosofia della Latteria Fierro è semplice e profonda: la qualità nasce dal rispetto per la terra, per gli animali e per le persone che ogni giorno trasformano il latte in arte.
Le radici della Famiglia Fierro
Le origini dell’azienda affondano nella fertile pianura aversana, a Santa Maria la Fossa, in provincia di Caserta. Qui, negli anni ’40, la famiglia Fierro iniziò a produrre mozzarella di bufala con metodi tradizionali, quando ancora la tecnologia moderna non esisteva.

Tutto ebbe inizio con Restituto Fierro, nonno di Lino, un uomo caparbio e appassionato che, armato solo di esperienza e amore per il proprio mestiere, cominciò a lavorare il latte delle bufale allevate nei campi vicini. La mozzarella, allora, non era immersa in acqua ma avvolta in foglie naturali che la proteggevano e le conferivano un profumo inconfondibile.
Il Nonno Restituto e la Tradizione Casearia
Il nonno Restituto fu un vero pioniere. Negli anni difficili della guerra e del dopoguerra, comprese che il futuro della famiglia poteva costruirsi sul latte delle sue bufale. La produzione avveniva direttamente nelle campagne, e la mozzarella veniva portata a dorso di cavallo o in carro fino al mercato di Aversa, chiamato “la taverna”.
Lì, all’alba, i casari si incontravano per vendere la mozzarella e stabilire i prezzi in base alla freschezza e alla quantità prodotta. Era un mercato vivo, autentico, dove la reputazione di un produttore si costruiva con la qualità del suo prodotto.
Restituto, con il tempo, fece un passo importante: trasferì la lavorazione dai campi ad Aversa e fondò il primo caseificio Fierro. Da quel momento, la tradizione casearia della famiglia iniziò a consolidarsi e a farsi conoscere in tutta la zona.
Il Mercato di Aversa: Cuore della Mozzarella Campana
Per generazioni, il mercato di Aversa è stato il cuore pulsante della mozzarella di bufala. Un luogo dove si respirava l’essenza della Campania: chiacchiere, contrattazioni, degustazioni e profumo di latte fresco.
Era una vera e propria “borsa del latte”, dove i produttori si confrontavano e si aiutavano, mantenendo viva una cultura fatta di artigianalità e rispetto per il territorio.

In questo contesto, la famiglia Fierro costruì la propria reputazione, grazie a un prodotto che si distingueva per consistenza, aroma e sapore.
Dalle campagne al Primo Caseificio
Il trasferimento dell’attività ad Aversa segnò una svolta. Con la nascita del primo caseificio Fierro, la famiglia passò da una produzione rurale a un’attività organizzata, pur restando fedele alle proprie radici contadine.
Quella prima struttura casearia rappresentò il seme da cui germogliò un’azienda destinata a diventare un punto di riferimento nel panorama lattiero-caseario campano.
L’età dell’espansione e il ruolo del Padre
Con il tempo, la gestione passò nelle mani Giuseppe il padre di Lino, che seppe trasformare il sogno familiare in una realtà moderna e organizzata. Fu lui a rinnovare l’immagine del marchio e ad aprire l’azienda al mercato estero, un passo coraggioso per l’epoca.
Grazie alla sua visione, la mozzarella Fierro iniziò a essere esportata all’estero, raggiungendo Londra e altre città europee, dove il “Made in Italy” cominciava a essere sinonimo di gusto e autenticità.
La sfida del Mercato Internazionale
L’esportazione della mozzarella di bufala non fu un percorso semplice. Le prime spedizioni aeree crearono diversi problemi: il freddo della stiva e la pressione alteravano la salinità del liquido di governo, rovinando il prodotto. Ma la famiglia Fierro non si arrese.
Dopo numerosi esperimenti, trovò la formula giusta per mantenere intatte le caratteristiche del formaggio durante il viaggio. Fu una conquista tecnica e commerciale che permise alla mozzarella Fierro di farsi conoscere e apprezzare anche oltreconfine.
Un marchio di prestigio: La Mozzarella alla Corte Reale
Il successo internazionale arrivò presto. La mozzarella Fierro divenne una prelibatezza richiesta nei migliori ristoranti londinesi e persino dalla Casa Reale Britannica.

Tra i clienti vi erano anche i grandi magazzini Harrods e locali iconici come Annabel’s e Mompeliano.
Essere fornitori della Royal Family non era solo un onore, ma la conferma di una qualità capace di superare ogni confine. Da quel momento, la mozzarella Fierro non fu più soltanto un prodotto locale, ma un simbolo di eccellenza italiana nel mondo.
Il Consorzio della Mozzarella DOP: Origini e Valori
Giuseppe Fierro partecipò anche alla nascita del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP, con l’obiettivo di proteggere l’autenticità del prodotto e le tradizioni produttive.
Grazie a quel passo, la mozzarella campana acquisì riconoscimento e tutela legale, diventando una delle eccellenze agroalimentari più importanti d’Italia.
L’eredità e la svolta di Lino Fierro
Dopo la scomparsa del padre nel 2008, la Famiglia Fierro decise di seguire una nuova direzione. Con coraggio, scelse di abbandonare la grande distribuzione e concentrarsi sulla vendita diretta. Il suo obiettivo era chiaro: garantire un prodotto genuino, controllato e distribuito senza intermediari.
Questa scelta, inizialmente rischiosa, si è rivelata vincente. Oggi la Latteria Fierro è un marchio che si distingue per la sua autenticità e per la totale trasparenza della filiera.
Filiera Chiusa e Punti Vendita Diretti
Per mantenere il pieno controllo sulla qualità, Lino Fierro ha creato la Masseria Fierro Società Agricola, a Cancello d’Arnone, dove vengono allevate le proprie bufale. La filiera chiusa permette di gestire tutto: dall’allevamento, alla mungitura, fino alla trasformazione e alla vendita.





L’azienda conta oggi sei punti vendita diretti tra Napoli, Varcaturo e Trentola Ducenta. In questi negozi, i clienti possono acquistare mozzarella appena prodotta e vivere l’esperienza di un gusto autentico e inconfondibile.



Tecnologia e Tradizione: Il Nuovo Caseificio
Il nuovo caseificio Fierro è un perfetto equilibrio tra tecnologia e tradizione. Le antiche tecniche artigianali convivono con macchinari moderni che assicurano igiene, precisione e uniformità.
La Famiglia Fierro, pur rispettando la manualità dei vecchi casari, riconosce che le macchine formatrici hanno rappresentato una vera “salvezza”: garantiscono un prodotto costante, con la giusta umidità e fermentazione, senza perdere il sapore artigianale di un tempo.
Un’offerta che si diversifica
Nel corso degli anni, la Latteria Fierro ha ampliato la propria offerta. Oltre alla mozzarella e alla ricotta, oggi produce yogurt, stracchino, gelati e dolci artigianali a base di latte di bufala. In collaborazione con pasticcerie locali, nascono panettoni e colombe realizzati con ingredienti provenienti direttamente dalla masseria.
Nonostante la diversificazione, la mozzarella resta il cuore pulsante dell’azienda, rappresentando circa l’80% del fatturato.
Un modello di successo: Numeri e Crescita
Oggi la Latteria Fierro è una realtà solida e in continua espansione. Con un fatturato che cresce di anno in anno e un team di oltre 30 dipendenti, l’azienda prosegue il suo sviluppo nel rispetto dei valori fondanti: qualità, sostenibilità e amore per il territorio.
Un modello d’impresa che dimostra come l’artigianalità possa convivere con l’efficienza e l’innovazione.
L’impegno di Lino Fierro nelle istituzioni
Tra il 2013 e il 2015, Lino Fierro ha ricoperto il ruolo di Presidente della sezione lattiero-casearia di Confindustria Caserta. Durante questo periodo, ha promosso la legge sulla tracciabilità del latte bufalino, una conquista che ha permesso di garantire la qualità e l’origine dei prodotti.
Il suo impegno istituzionale dimostra la volontà di difendere non solo la sua azienda, ma l’intero comparto bufalino campano.
Critiche al Mercato e visione del Futuro
Nonostante i successi, Lino Fierro guarda con preoccupazione alla tendenza del mercato. Secondo lui, la mozzarella di bufala è stata “svenduta” da una logica commerciale che privilegia la quantità alla qualità.
Sottolinea inoltre che il sistema dovrebbe ispirarsi a modelli come il Parmigiano Reggiano, dove il prezzo base è stabilito per tutelare il valore del prodotto e il lavoro dei produttori. La sua visione è chiara: “Solo puntando sulla qualità possiamo garantire un futuro alla vera mozzarella di bufala campana.”
La ricetta della Qualità: Latte, Passione e Scienza
Alla base di tutto c’è il latte: autentico, ricco e selezionato con estrema attenzione. Il vero segreto della qualità Fierro risiede nella cura maniacale dedicata alla materia prima, scelta solo tra le migliori produzioni.





Ogni fase della lavorazione è guidata da passione ed esperienza, unite a un costante rigore scientifico. Questo permette di ottenere un prodotto finale eccellente, che riflette pienamente la purezza e il carattere del latte di origine.
Come gustare la Vera Mozzarella di Bufala
Per assaporare davvero una mozzarella di bufala, servono poche ma fondamentali regole:
- Mai mangiarla fredda. La mozzarella va gustata a temperatura ambiente, per sprigionare tutta la sua cremosità.
- Non tagliarla a fette sottili. Lino Fierro suggerisce di tagliarla “a spicchi come un’arancia”, così da assaporare sia la parte esterna, più sapida, che il cuore, più dolce.
- Consumala fresca. Entro 3-4 giorni dalla produzione, conservandola nel suo liquido naturale.
Il Valore delle Cose fatte con Amore
La Latteria Fierro non è solo un’azienda. È la storia di una famiglia che ha saputo unire tradizione, innovazione e passione. Dalla campagna di Santa Maria la Fossa ai negozi moderni di oggi, ogni passo racconta un amore autentico per il latte e per il proprio mestiere.
“Le cose buone escono buone solo quando le fai con amore e con passione. Noi non lavoriamo per i numeri, ma perché ci piace quello che facciamo.” — Lino Fierro
