Bevande Futuriste è una nuova proposta nel beverage italiano: un assortimento di bevande naturali e bio, soft drink gourmet e bio ice tea che nasce per elevarsi dagli standard qualitativi del mercato e dare un tocco inconfondibile alla pausa relax. Abbiamo intervistato Elena Ceschelli, socio amministratore della società. 

Qual è la mission di Bevande Futuriste?
Nasce nel 2014 a Treviso, dopo due anni di ricerca e sviluppo sullo studio dei consumi fuori casa sulla donna di oggi, moderna e futurista. Siamo tre soci, Alessandro Angelon, Elena Ceschelli e Alberto Zamuner (gli ultimi due in foto), uniti da amicizia e amore per il bello in ogni cosa, con forte esperienza nel food and beverage. La nostra missione è scritta nel nostro manifesto Futurista l’Elogio alla Bellezza: I valori del bello per una qualità di vita migliore attraverso un assortimento di bevande naturali e bio. Una chiacchierata, un incontro di lavoro, un pomeriggio con le amiche, una pausa relax, l’aperitivo: svariate occasioni dove ci si incontra in una pasticceria, un bar, un locale. Desideriamo accompagnare questi momenti con qualcosa di buono, sano, bello, assolutamente naturale e poco zuccherato. La nostra frutta, accuratamente scelta e raccolta all’origine, è il punto di partenza. Preferiamo utilizzare prodotti biologici, italiani e di provenienza controllata e certificata. Siamo un gruppo forte di esperienza e valore che vuole contribuire al benessere delle persone. Non ci appartengono le mode temporanee, i pressapochismi, le cadute di stile, il cattivo gusto e la non-cultura. Proponiamo bellezza e amiamo coglierla in tutto quello che ci circonda. Ecco perché ci chiamiamo Futuristi, in quanto abbiamo una voglia ardente di cambiare la staticità del mondo Ho.Re.Ca. tramite un gruppo di persone che divulga ogni giorno il verbo Futurista. 

Avete quattro diverse linee di bevande biologiche, naturali e italiane. Ci puoi dare qualche informazione in merito?
Produciamo e commercializziamo: DiFrutta Bio, il succo di frutta bello, buono e anche bio; Cortese, una linea di sodate premium per il bartender professionista; ama_tè, i bio ice tea da vero infuso di foglie di tè verde e Originale bio 1959, le bibite frizzanti della tradizione italiana.  In realtà, c’è anche il CORTESINO, un Ginger rosso e oggi abbiamo anche il Ginger Bianco, assoluta novità!

Come è nata la linea Cortese con prodotti dedicati ai top barman?
Un’ineguagliabile gamma di specialità da mixare per barman esperti e consumatori gourmet. I soft drink CORTESE regalano momenti di puro piacere e sono il prodotto ideale da miscelare o consumare puro on the rocks. Ottimi come dissetanti per il giorno, ideali per l’aperitivo in compagnia, piacevoli da gustare nelle serate esclusive, sono completamente naturali e con ingredienti selezionati e controllati. Tutte le bevande sono prive di coloranti e conservanti per un altissimo livello qualitativo che soddisfa i nuovi trend del bere sano e responsabile. Un drink moderno che coniuga la genuinità degli antichi sapori alla ricerca creativa. In questi anni abbiamo sostenuto il lavoro del bartender nel proporre cocktail unici e distintivi utilizzando il Made in Italy. Abbiamo ideato cinque tipologie di acque toniche, dalla light senza zucchero alla biologica, o quella al pepe e peperoncino, tutte da abbinare a diversi gin per creare ottimi abbinamenti nei gin tonic. Cortese è eleganza nella semplicità. Come in cucina, anche in un cocktail è importante la materia prima che sia di alta qualità. Per questo investiamo tantissimo nel raccontare i nostri prodotti e la nostra filosofia. 

Con Originale 1959 Bio proponete nove tipologie per esaltare i grandi classici dal gusto autentico e con ingredienti selezionati tra le migliori eccellenze d’Italia. Che riscontro avete avuto in un mercato così competitivo?
Bibite frizzanti da collezionare che riprendono i gusti e la tradizione italiana. Senza coloranti e conservanti con poco zucchero di canna. Dal Chinotto all’Aranciata Bionda, sono bevande che accompagnano la giornata dall’aperitivo alla cena. La concorrenza è attiva e presente sul mercato per tutte le nostre linee di prodotto, dai succhi ai tè freddi. Forse la concorrenza più accesa è sul mercato delle acque toniche. Ne nascono ogni giorno sempre di più. Sul brand Originale Bio ci distinguiamo per il formato, per la nostra essenza e per l’attenzione delle materie prime. Stiamo lanciando anche il tè freddo alla pesca e al limone senza coloranti e conservanti, da vero infuso di foglie di tè nero e con succo di pesca e limone.

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La vostra proposta è quella di un biologico glamour per tutti, infatti ponete una particolare attenzione al packaging. Puoi dirci qualcosa?
Una nostra innovazione è stato proprio comunicare il BIO GLAMOUR rendendolo affascinante grazie a un packaging ricercato e COLORATO. Il colore è un nostro elemento caratterizzante e distintivo, sinonimo di bellezza e voglia di vivere. Il BIOLOGICO per noi è ESSENZA, nasciamo con questa identità e non riusciamo più a concepire prodotti convenzionali.

Quali sono i vostri canali di vendita?
Il nostro progetto è dedicato all’ Ho.re.ca. di qualità. Vendiamo ai locali, bar, hotel e ristoranti tramite distributori di bevande specializzati, supportati dalle nostre risorse, le District Manager e Brand Event Manager di Bevande Futuriste.

Avete anche uno shopping on-line. Che risultati avete ottenuto?
Da luglio abbiamo implementato il nostro nuovo sito web con l’e-shop integrato per dare un servizio al privato che desidera bere i nostri prodotti a casa. Stiamo rispondendo solo alle richieste, il nostro focus primario è l’ Ho.re.ca, valore per noi importantissimo che porteremo ancora più avanti con determinazione anche in questo periodo doloroso per la categoria.

Quali sono i vostri progetti nell’immediato?
In questo momento siamo impegnati nello stare vicino al mercato Ho.re.ca. sostenendo le riaperture con promozioni, consulenze ad hoc e progetti tailor made. Siamo sicuri che ce la faremo se riusciamo a fare sistema e ad appoggiare realtà italiane.

Pietro Bruno

Pietro Bruno

Classe 1994, laureato in “Media, comunicazione digitale e giornalismo” presso la Sapienza Università di Roma. Nel 2017 ho pubblicato il mio primo saggio “È il tempo della radio in TV” (Guida),...

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