La giovane realtà del panorama milanese Armonico – sushi culture, firmata da quattro ragazzi under 30, si sta affermando come il primo “Fine Delivery” e nel suo costante ed imperituro dinamico percorso di crescita ha pronte grandi novità anche per l’estate. Innanzitutto una web experience assolutamente innovativa sarà implementata dalla fine questo mese e rappresenterà una vera e propria rivoluzione nel panorama degli ordini/delivery online con l’obiettivo di fornire un servizio sempre più a livello di un hotel 5 stelle.

Pochi giorni fa è poi partita l’iniziativa con Museo City e proseguirà per 4 settimane, un bellissimo connubio all’insegna dell’arte e del buongusto. All’interno di ogni pacco consegnato da Armonico – sushi culture vi sarà un invito gratuito brandizzato MuseoCity che promuoverà la visita a rotazione di un’istituzione museale meno nota del proprio circuito, il tutto verrà gestito attraverso un sistema di QR-Code e chatbot.
Questi i musei coinvolti: Archivio Rachele Bianchi, museo della macchina da scrivere, centro artistico Alik Cavaliere, Fondazione Correnti – Studio Museo Treccani.

Una splendida iniziativa che associa Arte, Cultura e Fine Dining.

ARMONICO – sushi culture, il primo Fine-Delivery firmato da quattro ragazzi under 30

Creatività, elasticità ed attenzione alle evoluzioni del mercato, Armonico – sushi culture è il primo progetto che può essere realmente definito “Fine-Delivery”. 

Quattro giovani amici under 30, Daniel Fompowou, Francesco Riganelli, Gian Marco Virgini e Teo Re Fraschini, ad inizio 2020 hanno iniziato a pensare ad un progetto insieme, in un primo momento destinato ad Ibiza, un ristorante giapponese con cocktail bar. Poi, le problematiche pandemiche hanno fatto sì che che venisse spostato su Milano e parte del format venisse radicalmente trasformato, puntando su un mercato che molti ristoranti hanno sempre visto solo come un accessorio o qualcosa di superfluo, o addirittura non hanno mai nemmeno approcciato.

Il nome Armonico si ispira alla filosofia giapponese Ikigai, termine che non ha una vera e propria traduzione italiana ma il suo significato è “ragione di vita, di esistere”, ovvero tutto ciò che rende la vita bella da vivere, la felicità intesa come scopo di vita. L’Ikigai è il centro di quattro cerchi (ciò che ami, ciò di cui hai bisogno, ciò che sai fare bene, per ciò che ti pagano) che si intersecano tra loro, allo stesso modo il concept di Armonico ha al proprio centro il Fine Delivery.

Cosa vuol dire Fine Delivery?

È vivere un’esperienza fine dining tra le mura della propria casa o dell’ufficio dove ogni dettaglio è stato pensato con l’approccio di un ristorante gourmet, partendo da grande qualità e ricerca nelle materie prime, che vengono poi lavorate con autenticità e rigore nelle preparazioni e nella presentazione. Le proposte sono esclusivamente di pesce crudo, frutta e verdura, ideali per mantenere un alto livello qualitativo con il servizio delivery. Il cliente ha a disposizione una website experience unica sia nel processo di ordine che a livello di informazioni, inoltre, riceve sempre delle box nominali, in modo che, nello stesso ordine, ogni persona abbia ben identificati i suoi pezzi e non vi siano contaminazioni per intolleranze ed allergeni. La gestione interna del servizio di consegna con propri rider e propri mezzi elettrici garantisce competenza e un totale controllo di tutte le fasi del processo, oltre al rilevante particolare che la copertura di consegna è ad ampio raggio; infatti, sono serviti i cap di tutta l’area di Milano ed in qualche caso, su richiesta, anche del vicino hinterland. Non vi è alcuna spesa di consegna e viene messa anche a disposizione una chat con risposte immediate a supporto per l’assistenza clienti.

Questo contatto tramite chat è un elemento sicuramente innovativo per il mondo della ristorante, il “concierge” Ambrogio è sempre al servizio del cliente che può così porre domande riguardo a problematiche, particolari esigenze dell’ordine o togliersi lo sfizio di qualche curiosità (ad esempio: “come sono state lavate le verdure crude e se le può mangiare quindi una donna in cinta”, “se il prodotto è stato abbattuto, da chi si riforniscono”). Questo servizio sarà utilissimo anche in un prossimo futuro per la saketeca così da guidare/aiutare il cliente nella scelta del sake più adatto per i suoi gusti e per l’occasione.

Tutti questi piccoli e grandi ingredienti delineano un qualcosa di nuovo nel mercato del delivery, “Armonico, il fine delivery”. Accanto, è stato aggiunto il pay-off “Sushi Culture”, una testimonianza dell’intento di totale trasparenza nei confronti del cliente, attraverso elementi e contenuti che verranno pubblicati nel blog che mostrano e raccontano il lavoro di selezione e ricerca che viene fatto sulle materie prime tra pescato e allevamenti certificati Friend of The Sea e in questo modo gli permettano di percepire la qualità del prodotto. La sala fisica del ristorante verrà invece completata e aperta ai clienti in un secondo momento in via Pastrengo, nella sempre più vivace zona Isola, oggi è il centro di produzione e distribuzione.

La cucina è guidata da Josè De Souza, chef brasiliano di San Paolo, incontrato da Teo, uno dei tre fondatori, nel 2016 in un piccolo ristorante giapponese a Lisbona grazie alla segnalazione di un recruiter e portato in Italia 30 ore dopo per seguire un nuovo progetto. Classe ’74, ha avuto diverse esperienze in giro per l’Europa e da oltre 25 anni si dedica al mondo del sushi.

L’offerta è molto ampia, sono circa un centinaio le proposte nel menù, tra uramaki, gunkan, hosomaki, nigiri e sashimi, incluse una decina di box degustazione, e tende ad assecondare la stagionalità, in particolare per ciò che riguarda la parte vegana, molto più ricca ed interessante rispetto alle abitudini. Il pranzo ha un’offerta dedicata con cirashi e box ad hoc con un posizionamento prezzo che va dai 18 ai 34 euro. A completamento una generosa cantina di sake dove è possibile essere supportati dal concierge “Ambrogio”.

Armonico – sushi culture, il primo vero “fine delivery” di Milano.

ALTRE INFO sul CIRCUITO MUSEO CITY

ARCHIVIO RACHELE BIANCHI

Uno spazio per lo studio e la valorizzazione della produzione di Rachele Bianchi, interessante scultrice di matrice novecentesca, il cui Personaggio, installato lo scorso settembre in Via Vittor Pisani, è stata la prima statua raffigurante una donna e realizzata da una donna a diventare monumento pubblico cittadino.

Alle donne la Bianchi ha dedicato tutta la sua lunga carriera artistica: il tema della femminilità è stato il cuore della sua ricerca, che l’ha portata a produrre più di 1500 opere tra sculture, ceramiche, disegni, pitture.

CENTRO ARTISTICO ALIK CAVALIERE

Il Centro Artistico Alik Cavaliere è stato costituito nel 1998 a pochi mesi dalla scomparsa dell’artista col fine “di raccogliere e conservare a Milano le opere di Alik Cavaliere: sculture, disegni, quadri, bozzetti, scritti ed anche opere di altri artisti e documenti fotografici e di altro tipo, utili a ricostruire i momenti significativi della ricerca artistica a Milano nella seconda metà del Novecento.

Nei bellissimi locali, parte di un convento del Seicento, che sono stati per oltre dieci anni l’ultimo studio di Cavaliere, vengono ospitate a rotazione le opere e gli allestimenti di Cavaliere, esposti in parte nelle belle sale e in parte nel delizioso giardino interno, costellato da un suggestivo insieme di piante da frutto, vere e opere in bronzo.

Il Centro Artistico è stato promotore, negli anni, di importanti iniziative quali esibizioni e mostre, senza dimenticare le più recenti partecipazioni a convegni di studio scientifici e i numerevoli interventi in ambito accademico, tra cui le collaborazioni con NABA, Politecnico e Liceo Artistico Boccioni.
 

MUSEO DELLA MACCHINA DA SCRIVERE

Costituito nel 2006, conta oggi oltre 2000 pezzi, tra macchine da scrivere e calcolatrici storiche a partire da fine ‘800. Apertura nei giorni di martedì, venerdì e sabato, dalle ore 15 alle ore 19. Entrata libera. Organizza conferenze sulla storia della scrittura e concorsi di dattilografia per giovani e anche per adulti. Ha svolto importanti Mostre nelle principali città italiane e anche in Francia, Belgio, Svizzera e Germania.
 

FONDAZIONE CORRENTE – STUDIO MUSEO TRECCANI

La Fondazione Corrente è nata nel 1978 su iniziativa di Ernesto Treccani, di Lidia De Grada Treccani e di artisti e intellettuali amici da sempre come Vittorio Sereni, Alberto Lattuada, Mario Spinella e Fulvio Papi, con lo scopo di incrementare lo studio del periodo di rinnovamento culturale che va dal Movimento di Corrente al Realismo.

Insieme allo Studio Ernesto Treccani, la Fondazione ha sede nella cosiddetta Casa delle Rondini, con la facciata interamente decorata da maioliche policrome a opera di Ernesto Treccani, in via Carlo Porta 5 a Milano.

Centro culturale articolato su tre piani, Corrente conserva una biblioteca specializzata e diversi fondi archivistici e organizza ogni anno un ricco programma di mostre temporanee e conferenze, che spaziano dalla filosofia politica all’estetica, dalla storia dell’arte all’urbanistica, dalla psicoanalisi alla letteratura, dal teatro alla fotografia, con un’attenzione particolare al Novecento e alle tematiche di maggior attualità.

ARMONICO
via Pastrengo, 15 – 20159 Milano
armonico.it
Instagram & Facebook @armonico.sushi.milano
+39 0245487806

Redazione Foodmakers

Account della redazione del web magazine Foodmakers. Per invio di comunicati stampa o segnalazione eventi scrivere a foodmakersit@gmail.com

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